Forme di incontro
Public program nell’ambito della mostra
MUTAFORMA. Mutazioni ceramiche del Codice CZ
a cura di Collettivo NN
8, 9, 15, 16 ottobre 2022, ore 10.30-12
Alchemilla
Palazzo Vizzani, Via S. Stefano 43, Bologna
Nell’ambito della mostra Mutaforma. Mutazioni ceramiche del codice CZ (fino al 30 ottobre presso Alchemilla a Palazzo Vizzani, Bologna), il Collettivo NN ha organizzato un public program dal titolo Forme di incontro, che prevede quattro appuntamenti con lə artistə nei weekend 8-9 e 15-16 ottobre dalle 10.30 alle 12.00.
Gli incontri vogliono creare un ponte tra il pubblico e il lavoro creativo dell’artista, favorendo uno scambio reciproco in un’atmosfera accogliente, gustando un caffè. L’artista racconterà della sua esperienza in residenza al Museo Carlo Zauli, del suo rapporto con la ceramica e della genesi dell’opera in mostra, per poi approfondire i linguaggi, le ricerche e le poetiche che oggi sono parte significativa del suo lavoro.
Gli incontri sono pensati per un massimo di 15 partecipanti.
Prenotazioni: info@alchemilla43.it
Variazione degli orari di apertura della mostra:
La mostra MUTAFORMA. Mutazioni del Codice CZ è aperta al pubblico dal martedì al venerdì solo su appuntamento, sabato e domenica con orario 10-13 e 16-19.
Calendario degli appuntamenti, ore 10.30-12.00:
sabato 8 ottobre, incontro con Italo Zuffi
domenica 9 ottobre, incontro con David Casini
sabato 15 ottobre, incontro con Sergia Avveduti
domenica 16 ottobre, incontro con Chiara Pergola
L’incontro di sabato 8 ottobre è organizzato nell’ambito della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI con il sostegno del Ministero della Cultura con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Contatti:
Eloisa Magiera 366 345 6930
Gaia De Palma 346 758 6303
MUTAFORMA. Mutazioni del Codice CZ restituisce l’ibridazione tra la componente ereditaria di Zauli e la cultura ceramica di Faenza in quanto tradizione di una forma d’arte tra le prime espressioni artistiche dell’essere umano. Questa eredità culturale diventa un’eredità genetica, che nel corso dei vent’anni di residenze presso il Museo Carlo Zauli, è stata assorbita e rielaborata dallɜ artistɜ che hanno abitato gli spazi del museo. È in questo modo che il DNA dell’opera di Zauli ha subito una mutazione. Gli agenti mutanti sono le poetiche, i processi personali e le influenze che lɜ artistɜ hanno portato nei laboratori del museo, generando forme ceramiche alla luce di una voce contemporanea e delle sue nuove istanze.
La mostra include opere di: Carlo Zauli, Anemoi, Salvatore Arancio, Sergia Avveduti, Massimo Bartolini, Giulia Bonora, Chiara Camoni, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, Arianna Carossa, David Casini, T-Yong Chung, Lorenzo Commisso vs Aida Bertozzi, Giulia Dal Monte e Isabela Benavides, Alberto Garutti, Francesco Gennari, Piero Golia, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Maurizio Mercuri, Jonathan Monk, Caterina Morigi, Ornaghi & Prestinari, Chiara Pergola, Marco Samorè, Daniel Silver, Sissi, Luca Trevisani, Sislej Xhafa, Shafei Xia, Italo Zuffi.
Mutaforma. Mutazioni ceramiche del codice CZ
A cura di Collettivo NN
Sede: Alchemilla | Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43, Bologna
Date: 23 settembre – 30 ottobre 2022
Promossa da: Museo Carlo Zauli e Alchemilla
Con il contributo di: Fantini rubinetti
Ingresso: libero
Orari: sabato-domenica: 10-13; 16-19; da martedì a venerdì, su appuntamento
Informazioni: info@alchemilla43.it | www.alchemilla43.it | nncollettivo@gmail.com
Progetto Video: Veronica Santi
Progetto Grafico: Camilla Marrese e Susanna Tomassini
Il Museo Carlo Zauli è uno spazio sia espositivo che di produzione culturale creato nel 2002, immediatamente dopo la morte dell’artista, per volontà della famiglia Zauli, all’interno dello storico laboratorio-atelier dello scultore. Attraverso le sue collezioni e le diverse attività culturali, esplora e diffonde l’arte contemporanea in tutti i suoi linguaggi, con un’attenzione particolare alla ceramica, materiale della tradizione locale. Si trova infatti a Faenza, in pieno centro storico, all’interno dei locali che furono dal 1949 di Carlo Zauli, uno dei più rappresentativi scultori del 900, di cui promuove il lavoro e la storia. E’ divenuto negli anni un punto di riferimento nella produzione e nella divulgazione dell’arte contemporanea, grazie alle sue molteplici attività nell’avanguardia culturale e nella sperimentazione: dalle Residenze d’Artista, ai cicli di conferenze, a rassegne di musica contemporanea, oltre che a percorsi didattici e formativi.
Il 2022 vede impegnato il Museo Carlo Zauli in 20MCZ, un intenso programma di eventi, mostre, workshop e attività per celebrare un anniversario importante: i venti anni del museo, nato a Faenza pochi mesi dopo la scomparsa del noto ceramista, trascorsi non solo a valorizzare l’opera del Maestro ma soprattutto a collaborare con giovani artisti interessati a sperimentare con la ceramica.
www.museozauli.it