Si avvicina la 2ª edizione di SOPRAVÈNTO, il festival che unisce la musica e il mare in programma dal 23 al 25 maggio a Fano (Pesaro e Urbino), con la direzione artistica di COLAPESCE e DIMARTINO, organizzato da Rebel House e Comune di Fano con il patrocinio della Fondazione Marche Cultura.
La città marchigiana per tre giorni si trasformerà in un palcoscenico diffuso, ospitando concerti di alcuni degli artisti più in vista nel panorama musicale italiano, incontri e momenti di condivisione in luoghi simbolo della marineria fanese e del suo suggestivo centro storico.
Il 24 maggio l’Ex Chiesa di San Francesco farà da sfondo a due speciali appuntamenti live.
Alle ore 21.00 salirà sul palco la polistrumentista e produttrice ANY OTHER che, con un set intimo e coinvolgente, proporrà al pubblico di Sopravènto un sorprendente viaggio musicale tra sonorità indie-rock e sperimentazioni elettroniche.
A seguire sarà la volta di FRANCESCO DI BELLA, che presenterà dal vivo i brani contenuti nel suo nuovo album “Acqua Santa”.
Da oggi, mercoledì 30 aprile, i biglietti per la serata che vedrà protagonisti Any Other e Francesco Di Bella sono disponibili in prevendita su LiveTicket.it.
Any Other è il progetto principale di Adele Altro, polistrumentista e produttrice, già attiva da parecchi anni nella scena musicale italiana e internazionale. Due dischi e due Ep alle spalle, con i suoi lavori ha contribuito a riportare l’indie-rock sotto i riflettori, oltre ad aver suonato in Europa e non solo. Quello di Any Other è un talento unico e cristallino: la sua voce è un dono, la sua scrittura è particolarissima e riconoscibile. È salita sui palchi di alcuni dei festival internazionali più importanti, dal Primavera Sound di Barcellona al The Great Escape Festival di Brighton, passando per il Reeperbahn Festival di Amburgo e il Eurosonic Noorderslaag di Groningen, oltre ad aver suonato nel Sud Est Asiatico e in Giappone. Il suo terzo disco, “stillness, stop: you have a right to remember”, è stato pubblicato il 26 gennaio 2024 per 42records.
Francesco Di Bella inizia la sua carriera artistica dando vita nei primi anni ‘90 ai 24 Grana, band antesignana dell’alternative rock italiano, di cui è frontman e principale autore. Nel 1996 il gruppo firma un contratto discografico con La Canzonetta Record e pochi mesi dopo l’album “Loop”. Le performance della band sono coinvolgenti ed energiche, il gruppo spopola dal vivo conquistando festival nazionali e non solo, arrivando a suonare in Francia, Spagna, Slovenia, Inghilterra e Giappone, condividendo il palco con band del calibro di Afterhours, Verdena e Marlene Kuntz. Insieme ai 24 Grana “‘O Cardillo” scrive e incide 8 album, di cui due dal vivo. Contemporaneamente coltiva collaborazioni con i principali artisti della sua città come Bisca, 99 Posse, Almamegretta, e altri come Marina Rei e Riccardo Sinigallia. La sua ricerca artistica “alternativa” si traduce, nel 2014, nel primo album da solista “Ballads Café”. Nel 2016 l’album “Nuova Gianturco”, prodotto da Daniele Sinigallia, e con il singolo “Tre Nummerielle” si aggiudica il Premio Lunezia. Nel 2017 partecipa allo spettacolo Epica Etica Etnica Pathos, ideato e messo in scena dagli ex membri dei CSI. Dal 2016 promuove laboratori di songwriting rivolti a giovani autori, esperienza che si sublima nel laboratorio cantautorale e di produzione musicale “Impara a nuotare”. Nel 2018 esce il suo nuovo disco d’inediti, “‘O Diavolo”. Nel 2020 esce il brano “Uno vicino a n’to” scritto con il cantante dei Foja Dario Sansone, a cui segue un best of in vinile dei 24 Grana (arricchito da un inedito in duetto con Clementino). Durante l’estate 2020 continua a portare in giro la sua musica con il progetto “Ballads” in acustico. Ad aprile 2021 Setak lo invita a collaborare nel suo singolo “Coramare”, dove la voce di Di Bella è accompagnata anche dalla tromba di Fabrizio Bosso. Nel 2022 esce l’album “Play With Me”. Il 18 dicembre 2024 esce “Che ‘a fa?” con Alice (Thru Collected) e il 15 gennaio “Menamme ‘e mmane”, che anticipano il nuovo album “Acqua Santa”.
SOPRAVÈNTO si caratterizza per la stretta relazione con il luogo in cui si svolge, una città che affonda le proprie origini nel mare, di cui racconta le tradizioni e di cui propone uno sguardo plurale e dinamico con cui osservare le bellezze del territorio. Per omaggiare la cultura del mare e la sua gente è stato scelto come nome Sopravènto, termine usato in marineria per indicare ciò che si trova dalla parte da cui spira il vento. Il mare verrà narrato non solo con il linguaggio universale della musica, ma anche attraverso i racconti emozionanti di marinai e pescatori fanesi, custodi della tradizione e della storia locale.