Domenica la chiusura dell’ottava edizione del Festival. Artelibro – Archeopolis. La giornata si aprirà alle ore 10.00 di domenica 25 settembre, a Palazzo re Enzo (Sala del Quadrante) con l’incontro Forme Implicite Gioielli Di Faïences, presentazione del libro d’artista edito da Allemandi e progettato dalla scultrice Mirta Carroli e dalla poetessa Maria Luisa Vezzali. Il volume raccontato da Jadranka Bentini e dal famoso ceramologo faentino Tomaso Emaldi, raccoglie gioielli eseguiti negli ultimi venti anni da Mirta Carroli grazie al recupero archeologico di frammenti di ceramica faentina. Durante Artelibro si potrà ammirare una parte di gioielli in mostra presso il Centro di Documentazione delle Donne di Bologna (via del Piombo 7).
Alle ore 10,00 in Palazzo Re Enzo (Sala del Capitano) verrà presentata la Guida alle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, con Carla Bernardini, Pier Luigi Masini, Massimo Medica, Eugenio Riccomini.
Alle ore 11,00 al Museo Civico Archeologico (Sala del Risorgimento) Cristiana Morigi Govi e Paola Giovetti celebrano il compleanno del Museo Civico Archeologico di Bologna con la conferenza 130 anni ma non li dimostra.
Sempre alle 11,00 in Palazzo Re Enzo (Sala del Capitano) Meis: architetture per un museo, tavola rotonda promossa da Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna. Nel 2010 la Direzione Regionale, insieme con il Comune di Ferrara e la Fondazione MEIS, ha bandito un concorso internazionale per il miglior progetto del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Nella tavola rotonda verranno analizzati alcuni dei cinquantadue progetti esaminati, permettendo di comprendere il contesto urbano di riferimento e di approfondire le peculiarità dell’architettura scelta per il futuro Meis. Con Carla Di Francesco, Pier Giorgio Giannelli, Mauro Checcoli.
E ancora Jadranka Bentini alle ore 12.00 alla Biblioteca Salaborsa (Auditorium Enzo Biagi) con Circe. la seduzione distruttrice, quarto e ultimo incontro del ciclo La Forza Del Mito: dall’antichità greca, passando attraverso il filtro letterario latino, l’Occidente ha ereditato i racconti di déi, di eroi, di figure che si collocano tra storia e poesia, leggenda e mito. La storia dell’arte non si è limitata a recepire gli spunti della classicità o a tradurre visivamente episodi letterari: li ha elaborati, meditati, trasmessi, resi sempre nuovi e palpitanti. Un ciclo di incontri, tra immagini e memorie, per ritrovare ancora una volta la forza, la commozione, l’intensa umanità del mito.
Alle 12.30 a Palazzo Re Enzo (Sala del Capitano) la conferenza Dal manoscritto al libro elettronico: continuità, discontinuità, collezionismo e mercato, promossa da ALAI Associazione Librai Antiquari d’Italia. Quando apparve il primo libro a stampa, quasi nessuno capì la rivoluzionaria novità. Si rivolgeva allo stesso pubblico del manoscritto e si presentava allo stesso modo. Lo stesso è avvenuto con la composizione elettronica: il lettore non si è accorto del cambiamento tecnologico. Non si può dire altrettanto dell’attuale passaggio: dal libro cartaceo a quello elettronico. Esistono tuttavia anche forti tratti di continuità tra le due forme di libro. In tutti questi passaggi si sviluppa il collezionismo librario con i suoi peculiari aspetti, anche economici.
Alle ore 16.00, secondo e ultimo appuntamento con il ciclo Il sogno dell’Archeologo a cura di Marco Carminati. A Palazzo Re Enzo (Sala del Quadrante), l’archeologo di fama internazionale Paolo Matthiae racconterà La scoperta Di Ebla, una dei piú sensazionali ritrovamenti dell’archeologia contemporanea. La società, l’economia, la lingua, l’architettura, l’arte, la religione di una città si ricompongono lungo trent’anni di scavi.
Dai primi sondaggi della Missione archeologica in Siria nel 1964 all’identificazione di Ebla nel 1968 allo straordinario ritrovamento degli Archivi reali del 2300 a.C., dalle scoperte dei templi paleocristiani e della necropoli reale al recupero dei grandi palazzi: le vicende di un regno potente e temuto di cui 3.000 anni fa era già perduto il ricordo.
Sempre alle 16.00 presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna la conferenza Imperatore, Cantore E Tenore: il personaggio di Nerone dalla storia romana alla lirica italiana. Dopo inizi pastorali e mitologici, il melodramma passò presto a tematiche di antica storia romana: accanto a Cesare, Tito e Adriano ebbe molta fortuna il personaggio di Nerone, che dal ’600 in poi fu raccolto da diversi autori, fra cui Monteverdi, Boito e Mascagni. In occasione della conferenza saranno esposti libretti d’opera e partiture originali legati al tema di Nerone nella musica.
E per finire “in bellezza”, due appuntamenti dedicati al fascino nell’antichità. Alle ore 16.00 nella Sala del Risorgimento del Museo Civico Archeologico, la conferenza Acconciarsi alla Romana. Storie di donne e dei loro intrecci di potere, d’amore e di capelli. Attraverso la voce della studiosa di storia antica Francesca Cenerini e dell’archeologa Marinella Marchesi, rivivono alcuni dei personaggi femminili più noti e chiacchierati del mondo romano, laddove le acconciature non erano soltanto un dettame della moda, ma anche espressione di appartenenza ad un gruppo sociale, di orientamenti politici, di condotta morale. E alle 17.00 presso Palazzo Re Enzo (Sala del capitano) la presentazione promossa da Aboca Museum Etruschi. Il privilegio della bellezza. Un vero e proprio viaggio dei sensi. Uno sguardo lanciato attraverso i diversi modi di vivere l’ideale della bellezza da parte degli Etruschi: il popolo che ha saputo elevare la cura del corpo a simbolo eterno del proprio indiscutibile e aristocratico fascino. I luoghi termali, i profumi, gli unguenti, le erbe medicinali, l’arte cosmetica con i suoi strumenti fatati, tutto concorre a tessere la trama di un’unica misteriosa e appassionante storia.
Domenica è la giornata anche per due escursioni fuori porta. Al mattino alle ore 10,00 si potrà seguire il percorso Seguendo il filo d’acqua: trekking, passeggiata storico-documentale per scoprire i luoghi significativi delle acque in città, partendo dalla Fornace Galotti, sede del Museo del Patrimonio Industriale (Via della Beverara, 123) prenotando al numero 051 6356610.
Alle 17.00 nell’area archeologica di Marzabotto, ci sarà l’evocazione guidata Marzabotto. Il rito di fondazione della città etrusca, a cura di Antonio Gottarelli, direttore del Centro di Ricerca Te.M.P.L.A. del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, e promossa da Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2011.
Per ulteriori approfondimenti e per consultare il programma completo si rimanda al sito www.artelibro.it