Coltivava piante di marijuana, in manette un ventinovenne albanese

Coltivava piante di marijuana, in manette un ventinovenne albanese – Canale Monterano (Rm) – Arrestato dai carabinieri albanese 29enne con il pollice verde. Coltivava numerose piante di marijuana.

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bracciano hanno notato fiorire qualcosa di anomalo nelle campagne di Canale Monterano, precisamente nella località boschiva “Casale di Merenda”. Così, nel corso di un prolungato servizio di osservazione, hanno sorpreso T.A., 29enne originario dell’Albania, ma residente ormai da anni a Manziana (RM), recarsi con numerose taniche a rinverdire oltre 20 piante di canapa indiana, alte più di un metro, seminate in una rudimentale, ma efficiente serra all’uopo allestita. Nel corso della perquisizione, estesa all’abitazione del singolare coltivatore, i militari hanno rinvenuto altresì 30 grammi circa della medesima sostanza, già confezionati in distinte dosi. La passione per le piante proibite è costata al giovane l’arresto per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Così, terminato il sequestro del quantitativo di droga, lo stesso è stato associato al carcere di Civitavecchia (RM).

 

 

 

Monteverde – Furto e riciclaggio di moto rubate. In due arrestati dai carabinieri. Denunciato anche il papà di uno dei due che ha tentato di addossarsi tutte le colpe.

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato 2 italiani di 42 e 20 anni, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, il primo per furto aggravato, l’altro per ricettazione. I militari, nel corso di alcuni controlli, hanno notato il 42enne mentre viaggiava a bordo di uno scooter risultato rubato. Lo hanno seguito fin quando, giunto in via Antonio Toscani, a Monteverde, è entrato in un locale garage. A quel punto i Carabinieri sono entrati in azione bloccando lui e un 20enne che si trovava all’interno. Nel garage i militari hanno rinvenuto altri due motocicli rubati nonché ulteriori parti meccaniche la cui provenienza è tuttora in fase di accertamento. Il garage è stato sequestrato. A finire nei guai anche il padre del 20enne, presente al momento del sequestro, che è stato denunciato, insieme al figlio, per riciclaggio. L’uomo ha tentato di “coprire” le responsabilità del 20enne addossandosi tutte le responsabilità in merito all’utilizzo del garage. I due arrestati sono stati accompagnati in caserma e trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

 

 

Controlli dei carabinieri nel quadrante nord-est della capitale. Una persona arrestata, altre quattro, tra cui due minori, denunciate a piede libero.

 

Roma – Notte di controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, che, con la collaborazione dei militari del Nucleo Radiomobile di Roma, della Compagnia Speciale e dell’8° Reggimento “Lazio”, dalla serata di ieri hanno eseguito una vasta operazione di controllo in tutto il territorio di competenza. Posti di blocco e di controllo sulle principali arterie stradali hanno consentito di controllare una quarantina di veicoli. Sei le contravvenzioni al codice della strada contestate ad altrettanti automobilisti. Sono stati identificati anche 6 cittadini stranieri, tutti di nazionalità romena, che avevano occupato abusivamente delle strutture abbandonate di proprietà di una società immobiliare romana, ubicate in via degli Amarilli, a Tor Sapienza. Il bilancio è di una persona arrestata e di altre quattro denunciate a piede libero. In particolare, a finire in manette è stato pregiudicato romano di 29 anni: il giovane, già agli arresti domiciliari, si era allontanato arbitrariamente dalla sua abitazione. Le denunce hanno colpito due minorenni italiani di 14 e 16 anni, “pizzicati” a bordo di un motorino irregolarmente immatricolato e sul quale avevano apposto la targa di un altro veicolo, un pusher trovato con alcune bustine di cocaina pronte per essere smerciate e una donna romena, nella Capitale senza fissa dimora, per un furto di merce di tenue valore all’interno di un supermercato di via di Pietralata. Una decina le persone segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di droghe. Tra questi figura anche un 17enne italiano. Nel corso dell’operazione, inoltre, sono state controllate le persone sottoposte a provvedimenti restrittivi della libertà personale.

 

 

Viale Parioli – Botte da orbi tra ambulanti. I carabinieri arrestano 4 persone per rissa.

 

 

Roma – I Carabinieri hanno arrestato quattro regolari venditori ambulanti, due cittadini romani di 27 e 38 anni titolari di un banco di abbigliamento in Viale Parioli, e due cittadini bengalesi di 32 e 37 anni, proprietari del banco accanto, per rissa aggravata e lesioni. La violenta lite, avvenuta intorno alle 7,  sarebbe scaturita quando il banco dei cittadini bengalesi ha occupato parte del suolo assegnato ai confinanti. Prima sono volate parole “pesanti” ma poi i 4 sono  passati ai fatti dandosele di santa ragione con un bastone in legno ed un’asta di ferro utilizzata per l’esposizione della merce. Proprio in quel momento passava di la una pattuglia di Carabinieri dell’8° Reggimento Lazio che rientrava da un servizio di vigilanza che è prontamente intervenuta chiedendo rinforzi. La rissa è stata così sedata con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli e i quattro rissosi sono stati arrestati e portati in caserma. Le armi improprie, utilizzate per picchiarsi, sono state sequestrate. I quattro hanno riportato ferite guaribili tra i 2 e i 7 giorni, saranno processati con il rito per direttissima.

 

 

Piazza del Popolo – Tassista ubriaco denunciato dai carabinieri

 

Roma – Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno denunciato un tassista romano, 51enne, per guida sotto influenza dell’alcool.  I militari, in piazza del Popolo, hanno proceduto al controllo del conducente di una vettura, adibita a taxi, che a seguito del test etilometrico è risultato positivo, con un tasso alcolemico superiore del doppio consentito per legge. Dopo l’accertamento i militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria.

 

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