L’attrice monzese Veronica Maccari è protagonista a Hollywood con lo spettacolo “My Big Gay Italian Wedding” in scena fino al 31 marzo al The Hudson Theatre di Los Angeles. La commedia di successo di Anthony Wilkinson, a cui si è ispirato anche il film “Puoi baciare lo sposo”, porta la firma dell’Italian Comedy Club di Los Angeles e del produttore italiano Fausto Petronzio. Si tratta di una compagnia formata da attori italiani che ha come obiettivo mettere in vetrina non solo la commedia “italian style”, ma la lingua, gli artisti e le eccellenze del Belpaese nel cuore degli States. Veronica Maccari è parte integrante di questo gruppo insieme ad un’altra concittadina di Monza, Serena Limonta, il regista e attore principale Gianfranco Terrin di Napoli, Luca Della Valle di Caserta e Carlo Carere di Napoli. Tra i padrini d’eccezione dell’iniziativa spicca anche Alessandro Del Piero che con il suo ristorante “N.10” si è ritagliato un ruolo nella storia ospitando, inoltre, il cast per la sera del debutto sul palco.
“My Big Gay Italian Wedding” è una satira sul matrimonio e sugli stereotipi legati all’omosessualità e racconta la storia di un italo-americano gay proveniente da una grande famiglia che desidera sposare il suo fidanzato e organizzare una cerimonia tradizionale nell’acclamato ristorante italiano con tutti gli inconvenienti del caso… Veronica veste i panni della sorella minore dello sposo e racconta così il suo personaggio: “E’ una ragazza che sogna di diventare una cantante e attrice famosa di Broadway e così insiste per cantare al matrimonio nella speranza di essere “scoperta”. Eppure, nonostante pensi di essere una star, non ha alcun talento…”. Veronica ricopre così il ruolo di una bomba di energia che interrompe l’azione con divertentissime gag all’insegna di improbabili interpretazioni di Cher e Pavarotti.
Per Veronica lo studio e le esperienze già maturate in America hanno rappresentato un importante banco di prova per il grande salto nel mondo dello spettacolo: “Ho studiato recitazione e lavorato a New York – racconta – senza mai fermarmi. Nel 2015 ho portato il corto “Samantha” al Festival di Cannes. In teatro mi sono esibita con la compagnia Shakespeare on the Sound al Times Square Arts Center e al Tribeca Performing Arts. Negli ultimi anni mi sono trasferita a Los Angeles per proseguire il percorso da attrice in diversi corti come “Foreigners’ Tales”, “Nightmares”, “I was Frida”, “A Teaching Opportunity”. E’ stato davvero emozionante e divertente tornare in scena con “My Big Gay Italian Wedding” in uno storico teatro come l’Hudson di Hollywood”. Ora la giovane monzese pensa già all’immediato futuro: “Sono impegnata con le prove per il prossimo spettacolo, “The Father”, già nominato ai Tony per la migliore opera teatrale nel 2016, che si terrá a maggio a North Hollywood”.