Appuntamento con un classico shakespeariano a Cervarese Santa Croce (provincia di Padova), presso una location assolutamente esclusiva ed emozionante, il Castello di San Martino della Vaneza: domenica 25 maggio L’Archibugio si esibirà in quattro repliche itineranti di “Amleto”, alle ore 15, 17, 19 e 21.
Immersa nelle atmosfere medievali del castello, la pluripremiata compagnia teatrale vicentina guiderà il pubblico tra sale mozzafiato e tetre segrete, sicché la location stessa diventerà uno dei protagonisti della giornata, insieme a uno degli spettacoli drammatici che hanno cesellato la Storia del teatro mondiale.
“Il nostro Amleto arriva da lontano – precisa il regista Giovanni Florio – Abbiamo iniziato a lavorarci un anno fa, dandoci tutto il tempo necessario per scandagliare le profondità del testo e gli anfratti emotivi dei personaggi. La regia è minima: mi sono limitato a costruire un ambiente caratterizzato dall’assenza di luce. A partire da questa peculiarità, il cast ha costruito relazioni e dinamiche sceniche che mi sono limitato a orchestrare in una partitura coerente. Il risultato è uno spettacolo corale, in pieno stile Archibugio”.
Fare luce è perciò l’imperativo che muove il principe Amleto: fare luce sulla morte di suo padre, il re di Danimarca ma, anche, fare luce sulle affrettate nozze tra sua madre Gertrude e lo zio Claudio, fratello del defunto sovrano. Fare luce, soprattutto, sulle bassezze di una corte, quella di Danimarca, marcia fino al midollo.
Questo “fare luce” si trasforma nel grido di re Claudio, messo di fronte ai suoi delitti e alle sue ipocrisie, e diviene la nuova conquista stilistica/estetica de L’Archibugio, il quale ha confezionato un “Amleto” in penombra, costringendo il pubblico a sopperire all’assenza scenica, a unire puntini che forse nemmeno esistono, disegnati dai fantasmi.
Biglietto a euro 13,80 acquistabile su link.dice.fm/W56f861446d2 o direttamente nella location dello spettacolo