Scipio (Ugl Corpo Forestale dello Stato): Il Governo non sottovaluti il messaggio della piazza

“La massiccia e sentita partecipazione al doppio sit-in odierno deve spingere il Governo a riflettere ulteriormente sull’ipotesi di accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altra forza di polizia, perché il Paese e i cittadini sono solidali con noi, mentre sembra siano rimasti in pochi ormai a sottovalutare i rischi dell’operazione”.

A dichiararlo Danilo Scipio, Segretario Nazionale dell’UGL Corpo Forestale dello Stato e Responsabile del Coordinamento Sicurezza UGL, che ricomprende le Federazioni della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco.

“L’incontro con il responsabile del forum sicurezza PD, On. Emanuele Fiano, è stato utile per cercare di far comprendere al partito di maggioranza le difficoltà di coniugare concretamente l’accorpamento con la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell’unitarietà – chiarisce il sindacalista – perché solo un’organizzazione di livello dipartimentale potrebbe garantire la piena autonomia operativa sull’attività esclusiva di contrasto ai crimini ambientali, nel qual caso però, non si tratterebbe più di riduzione del numero dei corpi ma solo un inutile quanto costoso trasloco presso il Viminale”.

“Tra l’altro rimarrebbero comunque in vita tutti i Corpi Forestali delle Regioni a Statuto Speciale – prosegue il sindacalista – e quindi la pretesa opera di razionalizzazione sarebbe solo parziale”.

“Auspico che questo Governo non voglia assumersi la responsabilità di distruggere quanto di buono è stato fatto in questi ultimi anni in termini di contrasto alle eco-mafie e alla criminalità organizzata più in generale, come evidenziato ripetutamente dalla stessa magistratura – conclude Scipio – perché solo delle persone irresponsabili possono non capire che l’Italia ha bisogno di un Corpo Forestale dello Stato più forte per continuare a tutelare il made in italy agro-alimentare e il nostro immenso patrimonio naturalistico, settori fondamentali per il rilancio dell’economia”.

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