Tanti i settori rappresentati, che sottolineano l’eterogeneità e la dinamicità di questo importante comparto. Dagli intagliatori del legno, ai maestri della lavorazione dei gioielli, dalla produzione di dolciumi ai distillatori di grappa, dai panificatori ai produttori di eccellenze come mele, trote, formaggi di malga. Un percorso che si snoda tra mortandela, strudel, speck, birra artigianale, fino ad arrivare alle “zirele”, le tipiche caramelle aromatiche trentine; tante produzioni che raccontano questa terra, senza dimenticare vere e proprie eccellenze come i piccoli frutti e le ceramiche di alta qualità.
Questa mattina l’inaugurazione dello stand trentino si è svolta con la partecipazione degli assessori provinciali Alessandro Olivi e Tiziano Mellarini e dei rappresentanti del comparto Roberto De Laurentis e Luca Libardi.
«Va apprezzata questa multisettorialità del nostro artigianato – ha detto l’assessore provinciale all’artigianato e industria Alessandro Olivi – perché rappresenta una risorsa per vincere la crisi. Fra questi stand è possibile cogliere l’orgoglio di una terra che si mostra attraverso le proprie eccellenze».
Parole condivise da Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione artigiani della Provincia di Trento: «Quello degli artigiani è un mondo grande e diversificato, che ci racconta l’arte del “saper fare” tramandata di padre in figlio, e che con impegno e spirito di imprenditorialità si dimostra dinamico e attivo anche in tempi come questi, riuscendo a costituire un laboratorio innovativo anche grazie al supporto della Ceii».
Tiziano Mellarini, assessore provinciale al turismo, agricoltura e promozione ha sottolineato l’importanza del fare squadra per il settore artigianale trentino. «Questa rassegna internazionale – ha detto – rappresenta un momento di confronto significativo ed una vetrina importante, nella quale gli artigiani trentini si fanno alfieri ed ambasciatori di un’intera terra e della sua capacità di esprimere eccellenza. Fa piacere toccare con mano l’orgoglio di essere trentini e l’auspicio è quello di saper trasferire questa voglia di fare gioco di squadra anche in “casa nostra”, riuscendo maggiormente a fare sistema anche con gli altri settori produttivi».
Luca Libardi, presidente dell’Asat, ha a sua volta sottolineato il ruolo degli albergatori nel sistema-Trentino: «Artigiano in fiera rappresenta una vetrina molto significativa anche per noi, e per i ristoratori e albergatori è importante esserci con le proprie eccellenze, testimoniando l’importanza e la strategicità del comparto dell’accoglienza per l’economia trentina».
A margine dell’inaugurazione è stato presentato il libro “Rame in forma di stampo” di Danilo Valentinotti, presidente dell’associazione rame trentino. «Questa pubblicazione – ha detto – è una fotografia di un artigianato particolare che trova però uno spazio significativo e prospettive di crescita. La lavorazione del rame è un’arte antica per un metallo ineguagliabile a livello di utilizzo nell’arte culinaria. L’artigianato di qualità sa crescere proprio recuperando tradizioni e lavorazioni come queste».
Ad «Artigiano in Fiera» previsti più di 3 milioni di visitatori nei nove giorni di esposizione. Per le aziende, un’ottima vetrina, uno spazio ideale per promuovere e vendere le proprie produzioni e per attivare nuovi rapporti commerciali aprendosi a nuovi mercati internazionali
|