I live di Nuri e Afrodelic per il Boafrique – Venerdì 19 luglio per BoAfrique, l’evento dedicato a solidarietà e diritti umani nato dalla collaborazione tra Estragon Club e CEFA Onlus, saliranno sul palco del giardino di via Filippo Re altri due esponenti di spicco della scena musicale del continente africano: Nuri e Afrodelic.
Amine Ennouri in arte Nuri è nato nel 1987 a Tunisi, dove ha iniziato la sua carriera musicale come batterista e compositore. E’ stato all’origine della scena alternativa tunisina, unendosi in progetti sperimentali come Gultrah Sound System e Chabbouba. Ha collaborato con artisti indipendenti come Haydar Hamdi, Wael Jegham (Ghoula) e Gato Preto. Il suo album di debutto “Drup” è un tributo al patrimonio africano tunisino, e al ponte con altre tradizioni, pieno di percussioni e voci provenienti da tutto il nord Africa, ma anche dall’Asia, combinato con il lavoro digitale per costituire un amalgama di tradizione e di suoni moderni. È stato registrato per lo più sull’isola di Bornholm, in Danimarca, dove Nuri si ritira regolarmente in “introspezione creativa” dal 2015.
Afrodelic è il progetto solista del chitarrista e producer Victor “Vee” Diawara. Dopo aver trascorso più di 20 anni in Lituania con la sua band SKAMP e vari progetti collaterali come NO DJ, KAnDIs e LT United, Diawara sta finalmente andando di nuovo alla fonte. Ritorno alle origini. Ritorno in Africa. Afrodelic è un omaggio al padre defunto di V. Diawara, il noto scrittore maliano e poeta Gaoussou Diawara. Dopo aver registrato musica tradizionale maliana con musicisti locali nella capitale del Mali, Bamako, V. Diawara ora mescola queste canzoni con musica elettronica e poesie scritte da suo padre durante spettacoli dal vivo. Lo spettacolo dal vivo invita il pubblico in un viaggio attraverso il Mali con vari strumenti come il djembe, il balafon, uno xilofono dell’Africa occidentale nato in Mali nel 12° secolo, chitarre e synth.
Durante il BoAfrique sarà possibile devolvere al progetto CEFA “Thamani- Value not waste” la cauzione di 1 euro per i bicchieri riciclabili in policarbonato in uso al BOtanique. Il progetto consiste in un laboratorio artigianale per il riuso creativo della plastica, realizzato nel villaggio di Matembwe in Tanzania, che coinvolge donne vulnerabili. Le donne riciclano artigianalmente bottiglie di plastica unendole alle colorate stoffe tanzaniane: il risultato sono bellissimi braccialetti che aiutano l’ambiente e la comunità.
CEFA Onlus sarà presente ai giardini di via Filippo Re con un proprio spazio dove verranno proposti prodotti solidali tra cui proprio i bracciali creati con la plastica riciclata dalle donne della Tanzania. Sarà possibile inoltre partecipare alla lotteria solidale per vincere due biglietti per il concerto del Grupo Company Segundo de Buena Vista Social Club, in programma il 25 luglio al BOtanique.
I Giardini di via Filippo Re, completamente “Plastic free”, apriranno come sempre alle ore 20 con l’area relax, stand gastronomici, il bar con birre artigianali e cocktail.
Il concerto avrà inizio alle ore 21,30.
L’ingresso è a offerta libera a sostegno delle donne della Tanzania coinvolte nel progetto “Thamani- Value notwaste”.
BOtanique 10.0 fa parte di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosse e coordinate dal Comune di Bologna, e proseguirà fino al 27 luglio.
Per info e aggiornamenti: http://www.botanique.it e https://www.facebook.com/BOtaniqueFestival