Zanne di elefante e pelli di ghepardo sequestrate a Foggia

Zanne di elefante e pelli di ghepardo sequestrate a Foggia – Rinvenute nei magazzini di una chiesa sono state consegnate ad una struttura della Forestale per essere utilizzate a scopo didattico

Durante i lavori di ristrutturazione dei magazzini della Curia Provinciale di Foggia, i sacerdoti hanno scoperto, all’interno di alcuni scatoloni, diversi oggetti e materiali derivati da animali protetti. Prontamente avvisati i Forestali della CITES di Bari, durante il sopralluogo sono stati rinvenuti: zanne d’avorio di elefante africano; statuette di piccole dimensioni anch’esse in avorio; zampa d’elefante africano svuotata internamente e decorata; carapaci di tartarughe di mare di grosse dimensioni; pelli di Boa; pelle di Ghepardo; scorpioni e ragni in vetro, tutti risalenti probabilmente agli anni sessanta. Gli esemplari, del valore commerciale di circa 50 mila euro, che nel frattempo erano stati esposti a San Giovanni Rotondo (FG) in una mostra dedicata alle missioni in Ciad – centro Africa, sono risultati essere tutti protetti dalla normativa internazionale CITES che regola il commercio e la detenzione di animali protetti in via di estinzione, vivi o morti o parti di essi. Secondo tale normativa la detenzione di quanto ritrovato avrebbe dovuto essere autorizzata da certificazioni rilasciate dal Corpo forestale dello Stato sulla base di documentazione che ne attesti la legale acquisizione. Pertanto i Forestali di Bari hanno provveduto al sequestro degli oggetti, che sono stati consegnati temporaneamente ad una struttura della Forestale di Martina Franca (TA) per essere utilizzati a scopo didattico, in attesa della destinazione definitiva stabilita dal giudice.

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