Tribute to Ornette Coleman

La Casa del Jazz presenta venerdi 20 e sabato 21 maggio, Rosario Giuliani Quartet, che presenta “Tribute to Ornette Coleman” . Un omaggio alla musica del jazzista texano che dal 1960 indicò la via all’ultimo grande rivolgimento stilistico nella storia del jazz. Compositore, filosofo, pittore e poeta, con il sassofono, il violino e la tromba offre melodie felici e dolorose,Ornette Coleman è entrato nella storia per aver segnato uno stile indelebile negli anni.A rileggere brani immortali come “Lonely woman”, “Ramblin’”, “Peace”, “Invisibile” e “Blues Connotation” sarà un quartetto guidato dal contraltista Rosario Giuliani e comprendente, tra gli altri, il trombettista Fabrizio Bosso . Un omaggio che mette in gioco abilità, sensibilità e capacità di mettersi in gioco per omaggiare l’immensa classe dei numeri uno del jazz mondiale, senza rinunciare ad un tocco di novità e soprattutto alla voglia di reinventarsi.Rosario Giuliani recentemente  vincitore del Top Jazz,come miglior sassofonista del 2010.

Il y avait des partitions et j’ai pris un plaisir immense à les interpréter. A Terracina, le jazz n’existait pas. Mais il y a une vraie scène en Italie. Chez nous, la culture musicale est forte. On entretient avec elle des rapports intenses. Le folklore qui tient une grande place, sert d’initiation à l’art en générale et plus particulièrement à la musique.” Questo pensiero, sintetico ma efficace, rilasciato durante una intervista ad un giornalista francese, rappresenta bene Rosario Giuliani: lo spartito era di Charlie Parker ed il musicista aveva solo dodici anni.

Qualche anno più tardi da quell’incontro con l’opera del sassofonista americano, completerà gli studi classici presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone, ottenendo il massimo dei voti. Tenacia – in una città dove “le jazz n’existait pas” – talento, una profonda passione per la musica tutta ed una grande tecnica hanno condotto Rosario alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione, une bénédiction.I toni entusiastici e trionfali usati dalla stampa per definire le caratteristiche di Giuliani derivano proprio dalle peculiarità del suono che sa produrre: con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, a tratti vorticoso, allacciandosi con naturalezza a grandi sassofonisti come Julian “Cannonball” Adderley, Art Pepper e John Coltrane. I paragoni vengono spontanei e numerosi; tuttavia il musicista, pur ispirandosi a dei modelli, colpisce proprio per la sua originalità quasi istintiva, che è facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione delle partiture.

Di rilievo anche il palmarès, che annovera autorevoli riconoscimenti. Nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il “Top Jazz” nella categoria nuovi talenti, risultando primo nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz.Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Franco D’andrea, Martial Solal, Jeff “Tain” Watts, Mark Turner, Kenny Wheeler, Bob Mintzer, Joe Locke, Joe La Barbera, Cedar Walton, Cameron Brown, Biréli Lagrene, Philip Catherine, Sylvain Luc, Donald Harrison, Marc Johnson, Joey Baron, Guy Barker, Jean-Michel Pilc And Richard Galliano.

Dopo le tante incisioni con diverse etichette italiane e non solo, nel settembre del 2000 Rosario Giuliani ha firmato un importante contratto con la prestigiosa casa discografica francese Dreyfus Jazz, con la quale ha registrato cinque albums di grandissimo successo: “Luggage” (Aprile2001), “Mr. Dodo” (Ottobre 2002), “More Than Ever” (Ottobre 2004), “Anything else” (Gennaio 2007) e l’ultimo “Lennie’s pennies” (Marzo 2010).
Giuliani, apprezzato dalle platee internazionali, si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero, suonando nei festival Jazz a Liegi (Belgio), Gexto Jazz Festival (Spagna), Blue Note Jazz Festival, Jazz at Lincoln Center (New York), Umbria Jazz (Italia), Jazz a Vienne (Francia), Jazz Baltica (Germania), JVC Jazz Festival (France), Town Hall (New York), Basel Jazz Festival (Swiss), Nancy Jazz Pulsation (Francia), North Sea Jazz Festival (Olanda), London Jazz Festival (Inghilterra), Marciac Jazz Festival (Francia), Oeiras Jazz Festival (Portogallo), Ankara Jazz Festival (Turchia), Audi Jazz Festival (Germania), Vilnius Jazz Festival (Lituania) e poi ancora in manifestazioni che hanno avuto luogo in California, Nuova Caledonia, Israele, Mexico, Hong Kong, Algeria, Ungheria ecc. Nella primavera del 2006 ha partecipato anche ad una tournée di grande successo che ha toccato le principali città della Repubblica Popolare Cinese. La carriera artistica di Rosario Giuliani vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore. Diretto da maestri di fama internazionale come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani, Ritz Ortolani, ha partecipato a numerose incisioni per colonne sonore cinematografiche.

Casa del Jazz:

viale di Porta Ardeatina, 55

Info: 06/704731

www.casajazz.it

Ingresso: 10 euro

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