Rinascimento segreto continua fino al 1° ottobre

Rinascimento segreto continua fino al 1° ottobre. Grande successo per la mostra Rinascimento segreto a Fano, Urbino e Pesaro curata da Vittorio Sgarbi, che nei quattro mesi di apertura ha superato 48.000 visitatori, registrati complessivamente nelle tre sedi di mostra. Notevole l’apprezzamento da parte del pubblico e della critica che ne ha siglato la proroga fino a domenica 1 ottobre: le tre sedi ad ospitarla sono ad Urbino il Palazzo Ducale, Sale del Castellare, a Fano il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti, e a Pesaro i Musei Civici di Palazzo Mosca.
La mostra ha ottenuto grande consenso e attenzione da parte dei mezzi di informazione.  Fra i molti articoli ci piace ricordare quanto ha scritto su “Rinascimento segreto” il poeta e scrittore Umberto Piersanti sulle pagine nazionali del quotidiano QN: “Sono rimasto folgorato. In pochi minuti sono entrato in una dimensione di commozione, di percezione, di sguardo rapito. Trovo che l’impostazione voluta da Sgarbi sia straordinaria, perché abbatte un pregiudizio diffuso a livello popolare. Comunemente si pensa infatti che la pittura del Rinascimento italiano sia rappresentata da una decina di autori: Raffaello, Leonardo, Michelangelo, Tiziano, Giorgione, Piero della Francesca, Paolo Uccello, e pochi altri.  Vittorio Sgarbi, con “Rinascimento segreto”, ci dimostra quanto tale percezione sia errata. Entri nelle Sale del Castellare e ti trovi davanti a un mare aperto, autori eccezionali, il cui nome può non risultare familiare ma le cui opere sono tutt’altro che minori”.

L’affluenza alla mostra è stata registrata sempre in buona crescita, con provenienza sia dal territorio che da fuori regione come tappa di turismo culturale. Grazie al biglietto unico si propone, infatti, un circuito che unisce le tre città d’arte, raggiungibili anche con Adriabus al solo costo di 1 euro aggiuntivo al biglietto di mostra.
Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla bellezza e alla vivacità del Comune di Pesaro: “La forza di questo progetto sta nel mettere a sistema i punti di forza delle tre principali città della provincia, senza rivalità ma anzi con l’intento di fare, meglio e di più, insieme e coordinati, in una progettualità che mettiamo a disposizione dell’intera provincia e della Regione Marche che ha creduto in questo esperimento”.
La mostra è un percorso tutto dedicato al Rinascimento italiano dove è possibile ammirare complessivamente circa settanta opere, tra dipinti e sculture, disegni e oggetti d’arte, dall’inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento. Un patrimonio artistico quasi sconosciuto e non esposto nei musei pubblici perché proprietà di fondazioni, istituzioni e collezionisti, ma capace di creare un dialogo con le opere rinascimentali presenti sul territorio. Una formula vincente, quella della mostra diffusa, apprezzata molto dai visitatori, sia italiani sia stranieri, che hanno lasciato commenti entusiasti: “Una mostra superlativa e unica” (Gianluca, da Correggio); “Complimenti per la divulgazione della bellezza” (Maria Luisa, da Ancona); “Dopo Urbino e Pesaro terza tappa a Fano con la meraviglia dell’arte” (Oliver); “L’espressività custodita all’interno delle opere del Rinascimento è un tesoro da scoprire in ogni suo dettaglio. Questa mostra mi ha fatto sentire “coccolata” dal Rinascimento” (Marta); “Splendida! Emozionante… Una, cento, mille iniziative così…” (Francesca, da Fano).
L’apprezzamento è stato rilevato anche dalle strutture ricettive del territorio, come dichiara Luciano Cecchini, Presidente della Cooperativa Alberghi Consorziati di Fano: “La mostra di Sgarbi è stata molto apprezzata soprattutto dai visitatori stranieri, in particolar modo apprezzata la Pinacoteca rinnovata di recente nell’allestimento e nell’impianto di illuminazione. Molto utile per i turisti è stata la possibilità di visita in orario serale. Ben vengano iniziative di questo tipo, fondamentali per promuovere la città e anche per far capire ai residenti le potenzialità della cultura e la sua ricaduta positiva sul turismo a Fano e nel territorio.

Molto richieste anche le visite guidate alla mostra a cura di Sistema Museo, previste ogni weekend: il sabato a Pesaro (h 18), sabato e domenica a Urbino (h 11 e h 16), a cui si aggiungono le visite alla sede di Fano ogni seconda domenica nel mese (h 10.30).
Per il pubblico delle famiglie è attivo nelle sedi di Fano e Pesaro il programma dilaboratori dal titolo “E’ giunto il Rinascimomento!”, per stimolare la curiosità di bambini e ragazzi. A Fano gli appuntamenti si tengono ogni mercoledì di settembre alle ore 17, mentre a Pesaro l’ultimo sarà martedì 12 settembre alle 17.30. Tanti viaggi attraverso il fascino delle leggende, delle opere e delle testimonianze di quel momento storico, culturale e filosofico che è il Rinascimento.
Di pregevole valore infine il catalogo, a cura di Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale (Maggioli Editore). Il ricco volume contiene i saggi critici, le schede storico-critiche e le immagini a colori delle opere. E’ disponibile nelle tre sedi di mostra oppure è acquistabile online (www.sistemamuseoshop.it).

Il risultato positivo di Rinascimento segreto premia la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private e il progetto diffuso promosso da Comune di Urbino, Comune di Pesaro e Comune di Fano, con il patrocinio e contributo della Regione Marche, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Anci Marche. La produzione è affidata a Sistema Museo.
Ad ospitare Rinascimento Segreto ad Urbino sono le Sale del Castellare del Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano progettato dal duca Federico da Montefeltro. Nella sede urbinate sono raccolti dipinti e disegni realizzati da artisti rappresentativi delle principali scuole pittoriche italiane: da quella toscana a quella ferrarese, da quella emiliana e romagnola a quella centroitaliana (tra cui Raffaello, Perugino e Cola dell’Amatrice). Ai Musei Civici di Palazzo Mosca a Pesaro la collezione ruota attorno a uno dei maggiori capolavori del Rinascimento italiano: la Pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini, punto di partenza della mostra. La raccolta permanente è arricchita da pregevoli dipinti realizzati da artisti in parte meno celebri ma altrettanto degni di nota. Per la sede di Fano, in riferimento alla tradizione romana della città, è stato selezionato un nucleo di sculture realizzate da abili artisti come Desiderio da Settignano, Antonio Rossellino e Agostino di Duccio.

www.rinascimentosegreto.it

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