Estorsore finisce in manette

Estorsore finisce in manette –  Subiaco – Carabinieri arrestano estorsore

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Subiaco e della Stazione di Affile hanno arrestato A.M., 41enne, degli Altipiani di Arcinazzo Romano, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, ritenuto responsabile di estorsioni nei confronti di alcuni imprenditori edili. I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli, al termine di un’indagine, convenzionalmente denominata “Papero”. L’attività investigativa è nata a seguito di una banale lite avvenuta nella piazza del paese di Arcinazzo Romano nel mese di maggio 2011 tra due imprenditori edili e l’arrestato. La pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Affile che intervenne sul posto, chiese spiegazioni ma si sentì rispondere da parte dei tre che non era successo nulla. A quel punto, conoscendo la pericolosità di A.M., i Carabinieri di Subiaco hanno voluto approfondire la vicenda, avviando un’attività di indagine nei confronti di tutti i soggetti coinvolti.

 

Nel corso dell’attività, protrattasi per circa tre mesi, i Carabinieri hanno accertato che l’arrestato:

–      ha ottenuto con violenza e minacce il pagamento di € 20.000 in cambio dell’allaccio dell’acqua e della luce usufruiti per una settimana dagli operai del cantiere nel 2009 quando sono iniziati i lavori per la costruzione di quattro ville residenziali proprio di fronte la sua abitazione;

–      ha danneggiato in più occasioni le opere in costruzione e si è addirittura recato a Roma sotto l’appartamento di uno dei due imprenditori danneggiandogli l’autovettura;

–      si è presentato presso l’abitazione e lo studio di uno dei due imprenditori e con modalità intimidatorie nei confronti dei familiari e della segretaria ha preteso altro denaro;

–      ha costretto due operai dell’impresa a seguirlo presso un ristorante degli Altipiani trattenendo per quattro ore le chiavi del loro furgone finché non avesse ottenuto altri soldi da parte dei loro datori di lavoro.

Inoltre sono emersi numerosi altri tentativi di estorsione, mai denunciati dalle vittime impaurite dalle possibili ritorsioni di M.A., nei confronti degli abitanti del posto e dei vicini comuni di Frosinone a dimostrazione del sistematico ricorso dell’uomo alla violenza, alla minaccia e all’intimidazione, di cui si vantava con amici e conoscenti. Pertanto M.A., da tutti conosciuto con il soprannome di “Papero”, è stato associato presso il carcere di Roma-Rebibbia con l’accusa di estorsione, tentata estorsione e sequestro di persona.

 

Lavinio e Nettuno (Rm) – Due arresti dei carabinieri nel corso dei controlli

 

I Carabinieri della Stazione di Lavinio Lido di Enea hanno arrestato un romeno G.N., 30enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri. L’uomo era ricercato da circa un anno, dall’aprile del 2011, poiché ritenuto responsabile di lesioni e resistenza a P.U. commessi nello stesso anno nel comune di Anzio, reati per i quali deve scontare la pena residua di circa 3 mesi. L’uomo è stato fermato nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale mentre percorreva a bordo di una auto la frazione di Lavinio. I Carabinieri, che già avevano avuto a che fare con l’uomo a causa di pregresse vicende giudiziarie, hanno accertato l’esistenza del provvedimento restrittivo emesso a suo carico e lo hanno associato al carcere di Velletri. Nel medesimo contesto il personale della Stazione Carabinieri di Nettuno ha tratto in arresto il 42enne romeno C.M., in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri (Rm) nella stessa mattinata di ieri  poiché ritenuto responsabile di evasione. Il provvedimento veniva emesso a seguito dei controlli effettuati nel mese di gennaio di quest’anno dai militari della stazione di Nettuno nei confronti dell’uomo sottoposto al regime restrittivo degli arresti domiciliari per il reato di rapina. Nel corso degli accertamenti si appurava che il pregiudicato in più circostanze si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione violando le prescrizioni cui era sottoposto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva quindi associato presso la Casa Circondariale di Velletri.

 

Roma – 6 “manolesta” arrestati dai carabinieri, ancora nei guai una 22enne nomade, “pizzicata” per la 32esima volta a borseggiare. In manette anche un ladro di valige alla stazione Termini.

 

 

In poche ore, i Carabinieri di Roma hanno arrestato, in diversi episodi, sei borseggiatori. Il primo a finire in manette è stato un 49enne cittadino romeno, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale, in via Flaminia Vecchia, dopo aver sfilato il portafogli ad una donna. Poco dopo, gli stessi militari dell’Arma, hanno arrestato una 28enne cittadina serba, vecchia conoscenza delle forza dell’ordine, che in via Tommaso Campanella ha tentato di ripulire del portafogli un anziano 83enne mentre passeggiava. Sempre i Carabinieri della Compagnia Trionfale hanno arrestato due cittadine romene di 22 e 37 anni, entrambe già note alle forze dell’ordine, “pizzicate” in via Lepanto dopo aver tentato di sfilare il borsello ad un turista straniero. La 22enne, una nomade appartenente all’insediamento di Prima Porta, è la 32esima volta che viene pizzicata a borseggiare dai militari, il primo furto risale addirittura al 2002, quando aveva solo 12 anni.  Una cittadina brasiliana di 31 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto, fermata all’interno di un vagone della linea “A” della Metropolitana, all’altezza della fermata “Termini”, dopo aver alleggerito una passeggera del portafogli. Il protagonista dell’ultimo episodio di furto è stato un cittadino tunisino 45enne, già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini. L’uomo, all’interno della sala d’attesa dello scalo ferroviario, ha approfittato della distrazione di un turista straniero, e si è impossessato della sua valigia, ma è stato notato e bloccato dai militari dell’Arma. I sei “manolesta” arrestati dai Carabinieri sono a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo mentre la refurtiva recuperata dai Carabinieri è stata restituita ai proprietari.

 

 

Trastevere – Lite tra sbandati. carabinieri arrestano 39enne romano per lesioni.

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 39enne romano, già noto alle forze dell’ordine, che, nella tarda serata di ieri, ha aggredito, dopo un litigio scaturito per futili motivi, un 52enne romano e la sua compagna di 39 anni. Il fatto è avvenuto in via Cardinal Merry Del Val, nel quartiere Trastevere. I tre, che vivono da vagabondi, erano in strada quando, complici i fumi dell’alcol, è nata la lite. Il primo ad essere stato aggredito è stato l’uomo 52 enne e poi la sua compagna intervenuta in difesa. L’aggressore, in preda all’ira, l’ha ripetutamente colpita al volto con un coltello multiuso. I militari dell’Arma, intervenuti a seguito di una segnalazione al 112, hanno bloccato l’aggressore che ha anche tentato di sfuggire alla cattura colpendoli con calci e pugni. Determinante è stato l’aiuto di un agente della Polizia Penitenziaria, libero dal servizio che ha consentito di ammanettarlo. La donna, soccorsa dai Carabinieri, è stata accompagnata all’ospedale San Camillo dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico, a causa delle numerose ferite al volto, ne avrà per circa 40 giorni. L’aggressore dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

 

Valmontone – Carabinieri arrestano 2 marocchini sorpresi a spacciare in un’abitazione affittata “in nero”. Sequestrato anche l’immobile

 

Roma – I Carabinieri della Stazione di Valmontone (Rm) hanno arrestato due cittadini del Marocco sorpresi a spacciare marijuana. I militari hanno notato un soggetto, già noto alle Forze dell’ordine quale assuntore di stupefacenti, uscire dall’abitazione ove vivevano i due stranieri, e lo hanno perquisito trovando 2 g di marijuana che lo stesso dichiarava aver appena acquistato proprio in quella casa. È scattata immediatamente una perquisizione domiciliare che ha consentito di trovare ulteriore stupefacente diviso in dosi, circa 20 g, un bilancino di precisone ed alcune centinaia di euro, il tutto sequestrato. I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che l’abitazione era stata affittata “in nero” dalla proprietaria, una 65enne  del posto, che è stata denunciata in stato di libertà per aver “favorito la permanenza dello straniero irregolare in Italia a scopo di lucro” mentre l’immobile è stato sequestrato per richiederne una successiva confisca. I 2 Marocchini, 24 e 26 anni, sono stati arrestati e tradotti innanzi al Tribunale di Velletri che ha convalidato l’arresto rinviando il giudizio al prossimo mese di marzo, per cui dovranno rispondere del reato di cui all’art.73 dpr 309/90 “spaccio di stupefacenti”.

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