Distanze, il Progetto di Teatro in Carcere a Viterbo

A partire dalla drammaturgia creata con i detenuti della casa circondariale di Viterbo nell’anno 2013 per lo spettacolo “Sulla ruota dei pensieri – ragionando su Macbeth”, il gruppo del laboratorio FUORI /DENTRO guidato da Mariella Sto e Cristina Failla, ha elaborato le tematiche originali, ascoltato cosa si muove nel corpo, nell’emozione e nello spirito di fronte ad esse.

I detenuti hanno qualcosa di profondo da dirci. Chi ha commesso reati e vive recluso può spiegarci qualcosa della vita e della società di cui mai potremmo venire a conoscenza. E’ un rischio che vogliamo correre?

Come Teatro degli Incerti e Arci Solidarietà Viterbo abbiamo spinto perché il ponte tra carcere e società, che è la cultura, fosse percorso in entrambi i sensi e che per una volta la tematica arrivasse dal carcere alla società. Dunque abbiamo proposto ad attori professionisti e non (il laboratorio FUORI / DENTRO, appunto) di lavorare a “Sulla ruota dei pensieri- ragionando su Macbeth“, spettacolo che si presta particolarmente a questa operazione e che ha commosso tutto il pubblico interno ed esterno il 6 febbraio 2013.

Ne è nata “Distanze”, performance in programmazione per il 31 maggio alle ore 11,00 presso Il Giardino di Filippo a Viterbo. E’ stata nostra intenzione presentare anche questo secondo spettacolo presso la casa circondariale alle persone che l’hanno realizzato per prime per creare una doppia partitura in modo che adesso i due spettacoli possano vivere contemporaneamente, integrandosi sulla scena.

Questa la genesi di “Un atto senza nome”, doppio spettacolo in calendario per il 9 giugno alle ore 14.30 presso la Sala Teatro della Casa Circondariale di Viterbo.

Il pubblico cittadino è invitato. Per partecipare è necessario comunicare i propri dati ad Arci Solidarietà Viterbo (bauli@arci.it) entro il 1 giugno.

www.teatrodegliincerti.it

Articolo precedenteMario Bargna, Libera e inafferrabile, il nuovo singolo estratto dall’album L’atomo e l’amore
Articolo successivoTanti appuntamenti per il fine settimana con l’Officina Culturale della Bassa Sabina