Balordo, il primo album del cantautore siciliano Zafarà

Balordo, il primo album del cantautore siciliano Zafarà – L’album, uscito del 2018, arriva dopo l’esordio con l’Ep omonimo di Sergio Zafarana, in arte Zafarà”, che dopo i Trifase torna con una nuova avventura discografica.

Balordo su Spotify: https://open.spotify.com/artist/7pMIwlUcmsXuxKq4SeKkM6

Il suo stile è fortemente influenzato voci come quella di Tom Waits e Vinicio Capossela, da poeti estinti come Fabrizio De André, Giorgio Gaber, da milanesi capelloni (Afterhours, Paolo Benvegnù), da incalliti sperimentatori (Radiohead).

“Un lavoro in miniatura in cui i componimenti sono piccole visioni interiori e in cui la musica prende forza di espressione e vitalità finendo per diventare sognante e malinconica atmosfera di energia.” Rockit

Biografia

Sergio Zafarana è un cantautore siciliano e scrive musica da che ne ha memoria.

È chitarrista e lead vocalist in diversi progetti.

Zafarà è il nome del suo progetto solista.

Molti i riconoscimenti ricevuti dall’artista siciliano, tra cui il premio “Città di Milano” nella rassegna Rock Targato Italia, con Deaprimavera; il premio della critica al festival Risonando De André, con i Trifase; l’EP “Storie all’ombra dei grattacieli”, il brano “A Sara non piace viaggiare”, registrato presso il Metropolis studio di Lucio Fabbri.

Il suo stile è fortemente influenzato da bevitori dalla voce roca (Tom Waits, Vinicio Capossela), da poeti estinti (Fabrizio De André, Giorgio Gaber), da milanesi capelloni (Afterhours, Paolo Benvegnù), da incalliti sperimentatori (Radiohead).

Nel 2015, esce l’ep d’esordio “Zafarà”, co-prodotto dall’etichetta indipendente Muddy Waters Musica e registrato ed arrangiato da Aldo Giordano presso il Rec-Studio. Il videoclip del singolo “Vladimiro – è sotto shock” è uscito a fine ottobre 2015 in esclusiva Rockit (https://www.youtube.com/watch?v=RiZliaV3iFA).

Partecipa nelle edizioni 2015/2016 della giornata della legalità di Palermo.

Dopo un tour durato quasi tre anni in giro per i club d’Italia nel Luglio 2018 esce “Balordo” undici tracce realizzate con Aldo Giordano (arrangiatore dell’intero lavoro), per l’etichetta 802 Records.

A luglio 2017, viene pubblicato il primo singolo in videoclip con la regia di Salvatore Bongiorno “La canzone dei pazzi” (https://www.youtube.com/watch?v=_cTKoS0TYus) e a Marzo 2018, sempre con la stessa regia arriva “Balordo” (https://www.youtube.com/watch?v=4CX23jGJkwA).

TRACKLIST

01_LA CANZONE DEI PAZZI

02_IL SORRISO DI SOPHIE

03_VALIGIE DISFATTE

04_BALORDO

05_I RICCHI

06_SFIORIVA SETTEMBRE

07_GIU’ IN CORTILE

08_LA GIOSTRA

09_AMICA MIA

10_SOLTANTO ARIA

11_VLADIMIRO

Registrato e Masterizzato da REC-STUDIO di San Cataldo (CL)

Arrangiamenti: Aldo Giordano

Autori dei brani

– La canzone dei pazzi (Zafarana – Giordano)

– Il sorriso di Sophie (Zafarana – Giordano)

– Le valigie disfatte (Zafarana – Giordano)

– Balordo (Zafarana – Giordano)

– I ricchi (Zafarana – Giordano)

– Sfioriva Settembre (Zafarana Giordano)

– Giù in cortile (Zafarana – Gordano)

– La giostra (Zafarana)

– Amica mia (Zafarana – Amico – Giordano)

– Soltanto aria (Zafarana – Giordano)

– Vladimiro (Zafarana – Giordano)

Hanno suonato:

Sergio Zafarana – chitarra elettrica, chitarra acustica, voci

Aldo Giordano – piano, sub-groves, synths, additonal sound

Paolo Gioè – Basso

Andrea Savattieri – batteria

Marco Gioè – chitarra in “Sfioriva Settembre” e “Le valigie disfatte”

Diego Geraci – chitarra in “Giù in cortile”

Simona Malandrino – chitarra in “Vladimiro (è sotto shock)”In copertina: “Hourglass: world” di Salvatore Alessi

Foto, lettering e impaginazione di Salvatore Bongiorno (ZEPstudio)

Stampato presso Archivi in Byte di Modica

Facebook: https://www.facebook.com/sergiozafara/ (@sergiozafara)

Instagram: https://www.instagram.com/zafara_balordo/

Spotify: https://open.spotify.com/artist/7pMIwlUcmsXuxKq4SeKkM6/about

Itunes: https://itunes.apple.com/us/album/balordo/1436220002

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC4nP3plfqXjlupVPoTi7pkg

Articolo precedenteMasterdeath, il nuovo thriller di Gabriele Morandi
Articolo successivoLetters to Bach, il disco di NOA