Arrivederci Italia, la Prima Nazionale ai Giardini della Filarmonica di Roma

Arrivederci Italia, la Prima Nazionale ai Giardini della Filarmonica di Roma – Dopo il successo di critica e pubblico, il nuovo lavoro di Ennio Rega,  www.enniorega.com , “Arrivederci Italia” recentemente pubblicato,  arriverà nei teatri italiani: la Prima Nazionale il 24 luglio 2012 ai Giardini della Filarmonica di Roma.

 

Sarà uno spettacolo teatrale nuovo e sorprendente in forma di Teatro-Canzone, allego Comunicato Stampa e  foto chiedendo di pubblicare la notizia sul vostro portale.

 

“Arrivederci Italia” il  testo teatrale a firma di Ennio Rega : dal 24 luglio al via per la prima volta con uno spettacolo di teatro-canzone

Ennio Rega  torna sul palco il 24 luglio  con un nuovo tour: per i teatri con lo spettacolo di teatro-canzone “Arrivederci Italia”  e per i club con il suo quartetto (con cui propone il meglio della sua produzione discografica e presenta il nuovo disco Arrivederci Italia, considerato dalla critica uno dei migliori della stagione), che toccherà le principali città italiane facendo tappa ad ottobre anche a Bruxelles.

 

Il debutto ufficiale è il 24 luglio alla rassegna “I Solisti del Teatro” ai Giardini della Filarmonica di Roma. L’artista alternerà un monologo d’attore in senso stretto (tratto dal concept album “Arrivederci Italia”),  alle canzoni: in scaletta ci sarà il meglio della sua produzione musicale.
Consacrato tra i cantautori più apprezzati del momento Ennio Rega si sperimenta nel ruolo d’attore narratore, accompagnato dalla Band composta da Pietro Iodice alla batteria, Lutte Berg alle chitarre, Stefano Nunzi al contrabbasso, a cui si aggiungeranno in alcuni casi Paolo Innarella ai sax e flauti, Massimo Pirone al trombone, Angelo Olivieri alla tromba.

 

Con questo spettacolo, Rega sottolinea l’urgenza di un recupero dello “sguardo del bambino”, filtrato dalla maturità di un uomo contemporaneo che dovrebbe essere la  conseguenza di un accumulo critico di secoli: “ciò che non capisco Jack è il luogo comune che l’infanzia debba essere per regola l’unica stagione felice dell’uomo, e quindi che ogni  crescita porti ad una delusione”.
L’ingrediente di questa teatralità di grande effetto comico è il racconto autobiografico delle tante contraddizioni di un “anarchico fino in fondo  borghese”  che  mette a nudo le proprie insicurezze, paure e solitudini ma anche  le ragioni della “diversità”, che emergono nel dialogo  dell’autore col suo “amico immaginario”.

 

E’ un debutto in veste di drammaturgo questo di Ennio Rega che scrive ed interpreta per la prima volta un testo teatrale, tuttavia  la pièce non è per lui del tutto insolita, avendo proposto per anni la sua musica in  forma concerto-reading.

 

In rete la versione rinnovata del suo sito www.enniorega.com

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