Voglio smettere di fumare (parte prima)

Voglio smettere di fumare!!!! ….. Dirlo è facile ma ….. farlo …… Nel momento in cui decidi o anche solo accenni alla volontà di fare il grande passo iniziano i problemi. Sembra fatto apposta. E’ quasi una congiura!!! Amici, parenti, colleghi ed estranei contribuiscono a minare la tua decisione, per non parlare della tua forza di volontà che viene messa a dura prova costantemente.

Tu hai deciso, sei convinto e non vuoi cedere ma, in men che non si dica, ti vedi comparire dinnanzi agli occhi una super sigaretta con dei muscoli giganteschi. Si piazza dinnanzi a te, in segno di sfida poi, ti si siede davanti e, con voce perentoria, ti avvisa che sta per iniziare una sfida all’ultimo sangue e che lei, la sigaretta, quella che sino ad un istante prima era la tua compagna di vita, non ha la minima intenzione di cedere il passo a chissà quale altro vizio o semplicemente solo alla salute.

– Solo alla salute????? Ma se è la cosa più importante – replichi sbattendo il pugno sul tavolo.

A quel punto la sigaretta, con un ghigno spaventoso, risponde: – Ma come? Hai rinunciato a lei nello stesso momento in cui hai aspirato per la prima volta una boccata di nicotina ed ora fai il salutista? –

A quel punto ti rendi conto che sarà veramente difficile mantener fede alla tua decisione. Stringi i denti, ti concentri e ti accorgi che, per non sopperire a quella che si è trasformata nella più acerrima dei tuoi nemici, devi utilizzare tutte le tue forze, tutta la tua volontà e fantasia perché quel demone senza scrupoli ti conosce molto bene e sa quali corde toccare per non farsi tradire.

Per lei sarebbe una sconfitta terribile, atroce ed inconcepibile. Come una prima donna è abituata ad essere al centro dei tuoi pensieri, della tua vita, del tuo essere. Ma tu hai deciso e, forte della tua convinzione e della tua decisione la fissi negli occhi e ti rimbocchi le maniche e gridi, più che altro per convincere te stesso: l’ultima parola è la mia, vedrai che a perdere sarai tu ed io mi dimenticherò di te nonostante tutto quello che tenterai di fare!

Lo vedremo, lo vedremo – risponde lei certa che la sua influenza psicologica e la carenza di nicotina avranno la meglio su qualsiasi proposito giusto o sbagliato che sia. In passato, lo sa bene lei, hai tentato più volte di smettere.

Hai resistito un giorno, due, tre, una settimana, un mese e anche un anno ma poi sei entrato dal tabaccaio e, a testa bassa, hai compiuto il fatidico passo: hai comprato un pacchetto della tua marca preferita e ti sei acceso una sigaretta. Lei era li, ti aspettava e, alla prima boccata ha urlato di gioia: sei di nuovo in mio potere! Poi, con il passare del tempo, il fiato corto, la tosse e qualche problemino al cuore decidi di riprovarci. Questa volta vuoi smettere definitivamente di fumare. La tua è una decisione sofferta e cerchi di rimandarla al mattino successivo e, quello, è il tuo primo errore. Dovresti, invece, iniziare nello stesso istante in cui ti sei convinto che quella è la decisione giusta. Ma sei un essere umano debole dinnanzi a quel demone tentatore.

Quella notte ne approfitti, prima di addormentarti, per gustarti appieno le tue ultime sigarette ma, il pensiero va già al mattino successivo a quando dopo il caffé non potrai compiere il tuo solito rituale. In pigiama, sotto alle coperte, prima di spegnere la luce inizia ad insinuarsi nella tua mente un terribile dubbio: riuscirò a farcela? Quel pensiero ti fa venire i brividi, ti siedi sul letto ma poi ti rassicuri pensando che sei forte e che se hai deciso hai deciso. Da persona coscienziosa che il mattino seguente deve andare a lavorare, spegni la luce, sprimacci il cuscino e chiudi gli occhi sperando di essere rapito il più presto possibile da Morfeo. Il tuo desiderio viene esaudito quasi subito ma ….. ecco che la sigaretta che torna alla riscossa. E’ lì davanti ai tuoi occhi, nel tuo sogno che ammicca e sorride. Questo proprio non ci voleva, borbotti nel sonno. Inizi ad agitarti, a girarti e rigirarti sotto le lenzuola. Devo tenere duro, quella è la prima sfida.

Il mattino dopo ti alzi come tutti i giorni, vai in bagno e poi in cucina dove ti prepari la moka. Il solito rituale. Ancora in pigiama e assonnato aspetti pazientemente il borbottio della macchinetta che avvisa che il liquido ambrato sta salendo. Con calma ti alzi dalla sedia, prendi la tazzina che avevi preparato la sera prima e ci versi il caffé. Lo sorseggi poi ….. ecco che allunghi la mano verso il pacchetto di sigarette che avevi dimenticato sul tavolo. Istintivamente lo prendi in mano, tiri fuori una sigaretta, te la metti in bocca e poi …. Ti ricordi che ha deciso di smettere. A fatica ti togli la sigaretta dalla bocca, la guardi e la rimetti nel pacchetto ma solo quel gesto ti provoca sofferenza.

Fissi quel pacchetto e pensi che, forse, non sei ancora pronto. Ti alzi, vai in bagno a lavarti, ti vesti e ti accingi ad uscire di casa ma ecco che il desiderio di fumare torna prepotentemente. Aveva ragione lei, la sigaretta quando mi ha detto che non sarebbe stato facile dimenticarsi di lei. Ed ecco che bella, provocante e sorridente inizia a danzarti dinnanzi agli occhi e con fare ammiccante ti bisbiglia: Dai, una sola boccata, solo una. Cosa vuoi che accada? Ma tu, che sei veramente convinto della tua decisione le rispondi: No! Non mi tentare. Ce la farò, basta solo tenere duro qualche giorno.

Appena finisci di proferire quelle parole ti rendi conto che è appena iniziata la sfida.

Ti sforzi di sorridere, ti ravvivi i capelli e riparti ripetendoti: ho deciso di smettere e così farò. Ne sei convinto, hai superato le prime tentazioni, un piccolo successo ma il resto è tutto in salita. La tua prima giornata da non fumatore è difficile, molto difficile.

Il nicotina dipendente è nervoso, sempre più nevoso, scatta ad ogni piccola sciocchezza, si mangiucchia le unghie e si riempie la bocca di caramelle maledicendosi per la decisione presa e per il fatto che molto probabilmente ingrasserà di almeno una decina di chili. Cerchi di non pensare a quell’invitante rotolino di carta “profumata” che per anni ti ha accompagnato in ogni occasione. La sera è il momento più difficile, chiuso tra le mura di casa, con il televisore acceso o un buon libro da leggere non riesci a togliersi dalla mente quel pensiero fisso: come mi manca, come vorrei accenderne una sola, mi basterebbe una sola boccata poi, giuro che la spegnerei immediatamente e, come per magia, la sigaretta, gli compare nuovamente davanti agli occhi.

Sei proprio sicuro di volermi resistere? Gli dice ammiccando. Dai, fai uno strappo, uno piccolo, cosa vuoi che succeda? Se hai deciso di smettere vedrai che smetterai ma un ultimo tiro? Dai, l’importante è non fumarmi interamente – prosegue la tentatrice.

Resistere a quel punto è davvero difficile. Ti alzi, inizi a passeggiare, avanti e indietro, cerchi di distrarti, di pensare ad altro senza riuscirci. Prendi un pacchetto di caramelle, ne scarti una, te la metti in bocca sperando di superare quel momento e, con tuo grande stupore, ci riesci.

Quella notte, la prima senza aver mai fumato è incubo. Non riesci ad addormentarti, continui a fare zapping, a camminare, ti mette addirittura a fare ginnastica poi finalmente crolli dalla stanchezza in un sonno agitato ma ristoratore. Il mattino successivo vedi spuntare un sorriso sul tuo volto. E’ il secondo giorno e tu sei riuscito a resistere ma le prossime ore non saranno una passeggiata. La mancanza di nicotina e dei gesti rituali diventano un’ossessione ma riesci a superare anche quella giornata poi arriva la terza, la quarta e resistere è sempre più facile. A questo punto o si riesce a superare la prima settimana e si smette realmente di fumare o si ricade nella tentazione accendendo una sigaretta e si ricade nel vortice del vizio. Questo è il percorso ad ostacoli di chi decide di tornare sulla retta via da solo senza ricorrere a cerotti alla nicotina, alle sigarette elettroniche, alle sedute ipnotiche o a quelle di gruppo ed alle gomme da masticare sempre alla nicotina.

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