Tutto nel mondo è burla! Fabio Sartorelli racconta Falstaff

TUTTO NEL MONDO È BURLA!

FABIO SARTORELLI

RACCONTA FALSTAFF

In occasione dell’avvio dei lavori di preparazione della

Verdi Street Parade che inaugurerà il Festival Verdi 2025,

con la partecipazione degli Artisti di Imaginarium Studio,

lo studioso e divulgatore incontra il pubblico, gli artisti e oltre 50 associazioni del territorio coinvolte, per svelare aspetti e retroscena dell’ultima opera verdiana che potranno ispirare le loro performance.

Teatro Regio di Parma

mercoledì 29 gennaio 2025, ore 17.00

ingresso libero, fino a esaurimento posti 

Tutto nel mondo è burla! Si ispira a Falstaff la Verdi Street Parade che inaugurerà il prossimo autunno il 25° Festival Verdi e il 10° Verdi Off.

In occasione dell’avvio del grande lavoro di preparazione, insieme agli artisti di Imaginarium Studio, della parata festosa e inclusiva che attraverserà le strade del centro storico di Parma, Fabio Sartorelli terrà un incontro aperto al pubblico presso la Sala di Scenografia del Teatro Regio di Parma mercoledì 29 gennaio 2025, ore 17.00 con ingresso libero, fino a esaurimento posti, rivolto al pubblico, agli artisti e alle oltre 50 associazioni del territorio coinvolte, svelando aspetti e retroscena dell’ultima opera verdiana che potranno ispirare le loro performance.

Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, non è un’opera nel senso tradizionale del termine, – scrive Fabio Sartorelli – ma un capolavoro che fonde teatro e musica, più recitato che cantato. Con questa pagina magistrale, che è anche un’ironica riflessione sulla vita, Verdi si congeda dopo cinquant’anni di carriera, realizzando il sogno di un teatro in cui poesia e musica collaborano per creare vera arte scenica. Una lezione di modernità e genialità che continua a essere attuale”.

Fabio Sartorelli si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Milano, dove ha studiato anche composizione, conseguendo il compimento medio. Si è laureato con il massimo dei voti e la lode in Discipline della Musica presso l’Università degli Studi di Bologna, discutendo una tesi su Girolamo Frescobaldi (relatore Loris Azzaroni). Da 34 anni insegna Storia della Musica in Conservatorio, inizialmente all’Istituto Puccini di Gallarate e successivamente nei conservatori di Bari, Vicenza, Como e Milano. Da 24 anni tiene il corso di “Guida all’ascolto” presso l’Accademia del Teatro alla Scala.

Come divulgatore, ha organizzato incontri dedicati prevalentemente all’opera e al balletto, oltre che alla musica sinfonica, sia in Italia sia all’estero. Tra le sedi in cui ha tenuto conferenze figurano il Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Lauro Rossi di Macerata, il Teatro Persiani di Recanati, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Filarmonico di Verona (Fondazione Arena di Verona), il LAC di Lugano, Palazzo Litta a Milano (Sala degli Specchi), il Bolzano Opera Festival (in collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala e la Fondazione Busoni-Mahler), il Teatro Sferisterio di Macerata, il Teatro Gerolamo di Milano, il Teatro Amintore Galli di Rimini (dove ha vinto un bando triennale per la presentazione delle opere e dei concerti della Sagra Musicale Malatestiana), il Teatro Grande di Brescia, la Ca’ Granda, il Museo della Musica di Bologna, il Teatro Valli di Reggio Emilia, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Verdi di Pordenone e altri.

Ha collaborato con numerose istituzioni accademiche e culturali, come l’Università Bocconi di Milano, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Padova (durante le celebrazioni per il bimillenario della morte di Tito Livio), il Museo di Santa Giulia a Brescia, la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, su invito della scenografa Margherita Palli), la Fondazione Milano per la Scala (anche con il Maestro Riccardo Chailly), il Museo del ‘900 di Milano, il Museo del Teatro alla Scala e la Fondazione Bracco. Sul canale YouTube della Fondazione Bracco sono disponibili numerosi video delle sue conversazioni, tra cui due video-guide su La Bohème di Puccini e Il matrimonio segreto di Cimarosa. Ha lavorato inoltre con i conservatori di Vicenza, Mantova, Lugano, Como e Milano, la LIUC (Libera Università di Castellanza), SDA-Bocconi, OperaEducation-AsLiCo, il Festival Ticino Musica, AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), il Bologna Festival, i Digital360 Awards, la BAM (Biblioteca degli Alberi di Milano) e aziende di varie dimensioni, spesso in diretta streaming per tutta Europa.

Per quanto riguarda la musica strumentale, ha tenuto conferenze per la Società del Quartetto di Milano, l’Auditorium Toscanini di Parma, il Festival di musica da camera di Mantova e lezioni-concerto con esempi dal vivo insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi” e alla EUYO (European Union Youth Orchestra). Ha collaborato con l’Orchestra “Senza Spine” di Bologna per portare la musica nelle periferie.

Ha inaugurato numerose edizioni di “Prima diffusa” e tenuto incontri presso la Sala della Balla del Castello Sforzesco, il Mudec, l’Accademia di Brera e la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Ha registrato dieci podcast sulla diffusione dell’opera nel ’900 per il progetto “Accademia Silver Collection” e, nel 2024, tre video sulla musica di Puccini per il «Piccolo Teatro» di Milano in occasione dello spettacolo «Puccini, Puccini, che cosa vuoi da me?» di Toni Servillo.

Per i primi dieci anni dell’Accademia del Teatro alla Scala ha curato i testi di un volume commemorativo edito da Mondadori e, tra il 2012 e il 2013, due cataloghi sui costumi delle opere di Puccini e Verdi per la Fondazione Bracco. Ha contribuito al volume Giorgio Strehler, un uomo per Milano, un teatro per l’Europa (2014) e, nel 2022, ha curato 20 anni di Accademia, 200 di storia per il ventesimo anniversario della Fondazione Accademia Teatro alla Scala. Nel 2021 ha scritto un capitolo sulla storia del Conservatorio per il volume Il Conservatorio di Milano edito da Rubbettino.

Collabora con la Biblioteca del Conservatorio di Milano per mostre documentarie, esponendo talvolta materiale della sua collezione privata (Tosca, Macbeth, Don Carlos, La forza del destino, Boris Godunov, Cantata Patria). Da 25 anni dirige una stagione concertistica a Varese, presso il Salone Estense e la Basilica di San Vittore, ed è al secondo mandato come vicepresidente dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Teatro Regio di Parma strada Garibaldi, 16/A, 43121 Parma – Italia

Tel. +39 0521 203969

www.teatroregioparma.it

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