Trilok Gurtu & Arkè string quartet in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Trilok Gurtu & Arkè string quartet in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma – Il 7 aprile 2018 alle 21  Trilok Gurtu & Arkè String Quartet presentano il nuovo progetto Across nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. Intensità ritmica, improvvisazione e virtuosismo condensati in programma che fa emergere la forza del canto e del ritmo, cardini espressivi della tradizione musicale indiana e mediterranea. La straordinaria varietà ritmica di Trilok Gurtu e il suono del quartetto d’archi classico rivisitato dagli Arkè String Quartet è affiancato dalla tromba jazz di Enrico Rava.

Dopo il grande successo di Arkeology  – nominato “Top of the World” da Songlines Magazine, rivista inglese per la World Music, ( il CD Arkeology è presente nella track list della BBC e della British  Airways) – Trilok gurtu & Arkè string quartet tornano con la nuova opera Across: un punto d’incontro tra due culture, distanti tra loro geograficamente ma entrambe molto antiche, due tradizioni musicali  che pur provenendo da molto lontano sanno unirsi in un linguaggio nuovo. La straordinaria varietà e vivacità ritmica di Trilok Gurtu, che unisce alle percussioni classiche indiane il suo noto “drumset” dalle sonorità occidentali, si fonde con il suono del quartetto d’archi classico completamente rivisitato dagli Arkè String Quartet ed è arricchito dalla presenza del trombettista jazz Enrico Rava.

Il percussionista e batterista indiano di jazz Trilok Gurtu nasce a Bombay il 30 ottobre 1951. Nei primi anni ’70 comincia a studiare la batteria ed entra presto nel mondo del jazz suonando con Don Cherry e Charlie Mariano. Le sue collaborazioni vanno da Jan Garbarek a Joe Zawinul a Bill Laswell, ma più spesso lo si è visto accanto a chitarristi come Pat Metheny, Terje Rypdal, Vernon Reid, David Torn, Ralph Towner, Andy Summers, Larry Coryell e soprattutto John McLaughlin con cui collabora da più di vent’anni. In Italia ha suonato con Ivano Fossati, Marina Rei e il DJ Robert Miles con cui ha firmato nel 2004 l’album Miles-Gurtu. Trilok, fondendo la tecnica occidentale e indiana, ha sviluppato uno stile e un suono inconfondibili che da metà anni ’90 lo rendono dominatore delle classifiche di popolarità tra i percussionisti. Dal 2003 inizia a suonare con il quartetto d’archi Arkè String Quartet, una collaborazione che ha portato alla realizzazione del cd Arkeology, progetto con il quale hanno girato il mondo con grande successo.

L’Arkè String Quartet nasce nel 1996. In questi anni ha proposto sulla scena italiana e internazionale un modo totalmente nuovo di concepire il quartetto d’archi, con un’identità sonora davvero originale. L’utilizzo molto personale della tecnica, ritmica inusuale in un ensemble di estrazione “classica”, nonché l’integrazione di altri strumenti a corda etnici e della voce, oltre che degli strumenti ad arco elettrici, sono le caratteristiche più particolari delle esecuzioni del quartetto. Nel loro stile dal background classico confluiscono molteplici linguaggi musicali che, nella propria esperienza esecutiva e compositiva, includono il jazz, la musica d’avanguardia, la world music, il pop e la musica elettronica. Anche per questo motivo i progetti proposti dall’Arkè String Quartet assumono un’ulteriore connotazione di originalità. Il gruppo si è esibito in occasione delle più importanti stagioni e rassegne concertistiche d’Europa, sia con progetti propri sia in collaborazione con grandissimi musicisti come Trilok Gurtu (dal 2003), Antonella Ruggiero (dal 2001 oltre 150 concerti in Italia, Canada, Marocco, Tunisia e molte apparizioni televisive), Stefano Bollani, Petra Magoni, Josè Cura (con cui vanta, tra l’altro, un’esibizione privata per la famiglia reale d’Inghilterra), Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Samuele Bersani, Tullio De Piscopo e Moni Ovadia.

ORGANICO

Enrico rava  –  tromba

Trilok Gurtu – tabla, batteria, percussioni, flauto, voce

 

Arkè String Quartet

Carlo Cantini  violino,  recorder

Valentino Corvino  violino, oud

Sandro Di Paolo  viola

Stefano Senni  contrabbasso

Ingresso a pagamento:

Platea 28,00 €, Galleria 18,00 €.

I biglietti sono in vendita on-line su TICKET-ONE e presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica.

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