Il Tiglio, la pianta dei veggenti

Il Tiglio, la pianta dei veggenti – Il Tiglio è un albero, ne esistono molte varietà botaniche, che cresce spontaneamente un po’ ovunque è anche coltivato. Attualmente del Tiglio vengono utilizzati principalmente i fiori mentre, anticamente, si usava anche la corteccia per creare carta e stuoie e la sua linfa.

Le proprietà del Tiglio sono svariate. Viene utilizzato come sedativo, per curare l’insonnia, per combattere il mal di gola e la tosse ed è anche un buon decongestionante, un rinfrescante ed emolliente della pelle arrossata, per le scottature del sole e per gli eritemi. Viene impiegato anche nella preparazione di bagni e pediluvi rilassanti. Nella cosmetica viene usato per attenuare le borse sotto agli occhi

Il nome Tiglio proviene dal latino. Le sue proprietà erano note anche ai greci che utilizzavano i fiori come calmanti.
Si narra che la bellissima Filira, una ninfa figlia d’Oceano, concepì con Saturno un bambino molto brutto ma talmente brutto che si vergognava a farlo vedere e di essere stata lei a generarlo. Si vergognava talmente tanto che, disperata, chiese di essere trasformata in un albero, l’albero del Tiglio appunto.
Il Tiglio era “venerato” ovunque. Ogni sua parte veniva utilizzata per qualche cosa. Abbiamo detto prima che la corteccia lavorata veniva trasformata in carta, la linfa ed i fiori, venivano lavorati e utilizzati per fabbricare zucchero e cioccolato.
Il Tiglio era considerata la pianta femminile per eccellenza ed era molto preziosa al punto che Erodoto ci informa che esistevano dei documenti dove si raccontava che degli uomini-donna avevano saccheggiato il tempio d’Ascolana in Siria e, Afrodite, infuriata, fece perdere loro la virilità e li trasformò in dei veggenti e, ancora oggi c’è chi fa uso del Tiglio nella speranza di prevedere il futuro.

Articolo precedenteTrofie ai fiori di zucca, gamberetti e spumante
Articolo successivoAbbiamo perso