Spaccami il cuore è il nuovo singolo estratto da Kintsugi Amica Mia di Aida Cooper

SPACCAMI IL CUORE è il nuovo singolo estratto da KINTSUGI Amica Mia di Aida Cooper, nuovo album su etichetta Bandabebè, in cui l’artista rende omaggio a Mia Martini anche con questo brano scritto da Paolo Conte.

“Con Spaccami il Cuore si viaggia oltre i soliti confini” – dichiara Aida – “Si parla d’amore, di quello non patinato, non da social ma quello volutamente cercato e patito, pienamente vissuto e se necessario anche sofferto. Quello che tormenta l’animo: burrascoso, dissoluto, avventuroso”.

Il brano SPACCAMI IL CUORE è accompagnato da un video in versione animata con la produzione di Massimo Massagrande e vede come art director Giuseppe Coviello che dichiara: “Il videoclip animato di “Spaccami il Cuore” propone un’insolita Aida Cooper nella veste di una moderna Baby Jane. Il copione che interpreta è quello di un gioco universale che vede l’alternarsi del ruolo da vittima a carnefice. Vediamo una Aida inedita che ‘ride e sorride’, assoggettata ai meccanismi più perfidi dell’amore: trasformismo, rancore e vendetta. Nei 3:43 assistiamo al parallelismo ed al tributo di questa storica e intramontabile pellicola cinematografica.”

Il video è visibile al seguente link: https://youtu.be/ZdO6TKdw3aw

SPACCAMI IL CUORE fa parte del disco di Aida Cooper, con la direzione artistica di Ivano Zanotti e la supervisione di Loredana Bertè, che contiene nove brani scelti dal grande repertorio di Mia Martini (uno dei quali interpretato proprio con Loredana Bertè) e un inedito scritto per Aida da Maurizio Piccoli, storico autore delle sorelle Bertè. Questa la track list dell’album: Quante volte, Spaccami il cuore, Almeno tu nell’universo, Per amarti, Guarirò Guarirò, E non finisce mica il cielo, Danza, Sono Tornata, Donna l’inedito Un figlio mio.

Kintsugi (termine che da il titolo all’album) è l’antica arte giapponese che consiste nel riparare un oggetto di ceramica rotto riunendo i pezzi attraverso l’utilizzo di oro o argento liquidi in modo da esaltare le nuove nervature create. Ogni pezzo riparato diviene così unico ed irripetibile, le crepe sono impreziosite. La metafora del Kintsugi riassume perfettamente l’essenza della resilienza, cercare di fronteggiare in modo positivo le avversità della vita, esibendo orgogliosamente le proprie cicatrici che ci rendono persone uniche, più mature, più forti. Ed è proprio questo il messaggio che Aida Cooper cantante, corista, ma soprattutto amica storica di Mia Martini, vuole lanciare intitolando così il suo nuovo album KINTSUGI Amica Mia, con questo gioco di parole volto a sottolineare il legame tra loro due.

Aida Giulia Teodolinda Castignola in arte Aida Cooper, una delle più maggiori cantanti blues italiane, nasce a Bettola il 19 febbraio 1949. Inizia la sua carriera artistica nell’ottobre del 1966, quando, poco più che adolescente, partecipa alla finale del Festival di voci nuove di Castrocaro. Qui viene notata da un discografico, che le consente di ottenere un contratto con la Fonit Cetra con lo pseudonimo di Aida Nola.

Nel 1967 incide il primo disco, un 45 giri contenente i brani “Molto tempo prima” e “Non è cambiato niente”, al quale segue, una sua versione de “L’ultimo valzer”, incisa anche da Dalida. Negli anni successivi incide alcuni brani partecipanti al Festival di Sanremo, che la casa discografica inserisce nella compilation in vendita a seguito della manifestazione (la sua versione di “Zingara” raggiunge i primi posti nelle classifiche argentine).

Oltre a Loredana Bertè e Mia Martini, ha collaborato con i più importanti nomi della musica leggera italiana tra i quali: Mina, Zucchero Fornaciari, Eros Ramazzotti, Anna Oxa, Fausto Leali, Riccardo Cocciante, Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, Franco Simone, Iva Zanicchi

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