Sorpresi a vendere eroina. Finiscono in manette 4 extracomunitari ed un romano

Sorpresi a vendere eroina. Finiscono in manette 4 extracomunitari ed un romano – Movida – Carabinieri arrestano 3 pusher in azione

 

 

Roma – Nel corso di un mirato servizio di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti svolto nelle vicinanze dei locali da ballo abitualmente frequentati da giovani, i Carabinieri della Stazione Garbatella hanno arrestato tre cittadini stranieri sorpresi mentre tentavano di vendere dosi di droga. Le tre persone, un cittadino libanese, un romeno ed un tunisino, sono state trovate in possesso di alcune dosi di cocaina, marijuana ed eroina, per complessivi 25 g circa, pronte per essere vendute in alcune delle località della movida notturna capitolina. Gli arrestati, colti nella flagranza del reato, dovranno rendere conto della loro illecita condotta dinanzi ai giudici del Tribunale di Roma ove saranno processati con rito direttissimo.

 

 

 

Controlli a tappeto dei carabinieri a Montespaccato. 5 arresti e 2 denunce, controllate 205 persone e 100 veicoli. Verificata la presenza in casa di 45 persone sottoposte agli arresti domiciliari. Con i carabinieri del Noe e del Nas ispezionati bar, pub, ristoranti e officine.

 

 

Roma – E’ di 5 persone arrestate il bilancio di un’operazione straordinaria di controllo dei Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere e della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, a cui ha preso parte anche personale del NOE e del NAS, eseguita, per tutto il pomeriggio di ieri fino a questa notte, nel quartiere Montespaccato. A finire in manette sono stati un 21enne, pugile di categoria medio-massimi, ed un barista 25enne, entrambi romani e già conosciuti dalle forze dell’ordine, che a seguito di una discussione con la titolare di un bar di piazza Ippolito Nievo hanno danneggiato la porta d’ingresso del locale e minacciato di morte la donna. Il giovane pugile, una volta giunto in caserma, ha accusato un malore ed è stato condotto per accertamenti in ospedale dove si trova piantonato, in osservazione. La terza persona arrestata è una 28enne di origini bresciane, senza fissa dimora, con numerosi precedenti alle spalle. La donna aveva avvicinato in strada una ragazza marchigiana di 20 anni, strattonandola per derubarla del telefono cellulare. L’accusa per la 28enne è di rapina aggravata. Un cittadino polacco di 54 anni,invece, è stato arrestato all’interno di un supermercato, dove aveva fatto razzia di generi alimentari. L’ultimo arresto è stato eseguito nei confronti di un operaio romano di 26 anni, incensurato, sorpreso dai Carabinieri in possesso di alcuni grammi di hashish. La perquisizione scattata nella sua abitazione di via Cornelia ha portato al sequestro di 300 grammi di marijuana. Le due denunce a piede libero riguardano un 64enne, sorpreso a portare via alcuni prodotti esposti in vendita in un grande magazzino di via del Pescaccio, e un 23enne calabrese “pizzicato” alla guida della propria auto in stato di ebbrezza alcolica. Il test dell’etilometro ha fornito un valore di alcol doppio di quello consentito dalla Legge. Per lui è scattata anche la sanzione accessoria del ritiro della patente. Nell’operazione sono stati organizzati numerosi posti di blocco e di controllo, durante i quali i Carabinieri hanno svolto verifiche sul conto 205 persone e 100 veicoli: 20 sono state le contravvenzioni al Codice della Strada rilevate, per un importo di oltre 6.000 euro in sanzioni amministrative. Sequestrate complessivamente 3 patenti di guida e una carta di circolazione, oltre ad un motociclo e all’auto del 23enne denunciato per guida in stato di ebbrezza. I Carabinieri hanno eseguito anche alcune perquisizioni d’iniziativa, ai sensi delle vigenti norme, per ricercare armi illegalmente detenute e per il contrasto di ogni forma di reati. Sempre nell’ambito del controllo straordinario, i militari, grazie alla collaborazione dei Carabinieri del NOE e del NAS, hanno proceduto ad una serie di verifiche all’interno di bar, pub, ristoranti e officine meccaniche del quartiere: solo in un ristorante i militari hanno riscontrato alcune irregolarità e carenze igieniche, punite con sanzioni amministrative elevate nei confronti del rappresentante legale.

 

Carabinieri denunciano il dentista dei Roma. In auto aveva uno studio dentistico ambulante.

 

 

Roma – Esercitava la professione di dentista senza essere iscritto all’albo dei medici e in auto aveva uno studio dentistico ambulante. L’uomo, quarantatreenne, di origine siriana, è stato scoperto e denunciato dai Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà. I militari lo hanno fermato in viale Palmiro Togliatti alla guida del suo fuoristrada, con a bordo una valigia con gli attrezzi: protesi, calchi, anestetici, pinze per estrazioni, garze e altro, con tanto di biglietti da visita in arabo attestanti le proprie “specializzazioni”.  La successiva perquisizione presso l’abitazione, adibita a laboratorio dentistico domestico, ha consentito ai militari di rinvenire ulteriori strumenti  utilizzati per la preparazione di protesi dentarie. Vistosi scoperto, ai Carabinieri l’uomo ha dichiarato di esercitare la professione di odontoiatra/odontotecnico senza titolo e di avere come clienti “esclusivi” gli appartenenti alle varie comunità rom presenti nella Capitale. L’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria per esercizio abusivo di professione sanitaria.

 

 

Velletri: travolge ed uccide un 36enne bulgaro dal ritorno dalla discoteca. Arrestato un 22enne veliterno

 

 

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno arrestato questa mattina O.E., di 22 anni, per l’ipotesi di omicidio colposo. Il giovane, alle 05,30 circa, quando ancora non era sorto il sole, stava tornando da una discoteca romana, dove aveva passato la nottata insieme agli amici e dove potrebbe anche aver assunto sostanze stupefacenti, tanto che il drug test che è stato effettuato in seguito all’incidente è risultato positivo. Mentre percorreva una buia via di campagna avrebbe all’improvviso travolto, uccidendolo sul colpo,  un cittadino bulgaro 36enne. Gli accertamenti immediatamente eseguiti dai carabinieri hanno evidenziato una dinamica tale da non lasciare al momento dubbi sulla responsabilità del ragazzo in merito alla morte della vittima. Il giovane è stato quindi arrestato.

 

 

Sorpresi a cedere eroina. 4 Extracomunitari ed un romano arrestati per spaccio. Sequestrate centinaia di dosi

 

 

Roma – Sono stati sorpresi e arrestati dai Carabinieri mentre vendevano eroina. Si tratta di due cittadini del Gambia, di 22 e 29 anni, noti alle Forze dell’Ordine, bloccati nella serata di ieri a Santa Maria Maggiore dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Venezia. I militari, nel corso di un servizio antidroga hanno notato i giovani mentre erano intenti a consegnare alcune dosi di eroina ad un acquirente. I due pusher, accortisi della presenza dei Carabinieri hanno provato a fuggire ma sono stati raggiunti e ammanettati. Nelle tasche sono state rinvenute dosi di eroina pronte per essere smerciate, e denaro contante probabile provento dell’attività illecita. In via Zoega, invece, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato un pregiudicato romano di 40 anni. L’uomo è stato “pizzicato” subito dopo aver ceduto alcune dosi di droga ad un cliente, un 34enne romano, che è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe. Nelle tasche del pusher i militari hanno rinvenuto e sequestrato 45 grammi di eroina. Poco dopo, gli stessi Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato altri due pusher di eroina: si tratta di un cittadino del Sudan di 42 anni e di un siriano di 34 anni, sorpresi con 25 grammi di droga.

 

 

Arrestato dai carabinieri Enrico Nicoletti che torna in carcere.

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno notificato ad Enrico Nicoletti, un ordine di carcerazione per pene residue per un totale di 6 anni per i reati di usura, estorsione e rapine. Al momento della notifica del provvedimento che ne disponeva la carcerazione, ha accusato un malore. Trasportato presso il policlinico Tor Vergata per gli accertamenti sanitari, è stato poi tradotto al carcere di Rebibbia.

 

 

Guidonia – Arrestato dai carabinieri l’autore della rapina al centro analisi di via Roma.

 

 

I Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno arrestato R.G., 21enne romano, responsabile della rapina al centro analisi di Via Roma. L’uomo, nella tarda serata del 23 febbraio scorso, insieme ad un complice e con il volto travisato da due maschere di carnevale, aveva fatto irruzione al centro analisi e, dopo aver minacciato i presenti con una pistola, si era fatto consegnare dal direttore l’incasso della giornata ed un prezioso orologio che aveva al polso. Il delinquente, al termine della rapina era riuscito a fuggire a bordo di un’auto risultata rubata. I Carabinieri, nel corso delle ininterrotte indagini, hanno individuato il 21enne alla guida della stessa autovettura utilizzata per darsi alla fuga  la sera della rapina. Dopo un rocambolesco inseguimento per le vie cittadine, i militari lo hanno bloccato ed ammanettato sotto gli occhi stupiti dei presenti. All’interno del veicolo i militari hanno rinvenuto le maschere e la pistola giocattolo utilizzate per la rapina. Inoltre, al momento dell’arresto, il giovane portava al polso proprio l’orologio, del valore di oltre cinquemila euro, strappato al direttore. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Continuano, invece, le ricerche del complice.

 

 

Ricercato dal 2009 in Romania viene arrestato dai carabinieri a Roma

 

 

Un cittadino romeno 50enne, ricercato dalle autorità del suo paese natio dal 06 ottobre 2009 in quanto ritenuto affiliato ad un’associazione a delinquere specializzata in truffe, frodi e falsificazioni di scritture private, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Cecchignola. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari hanno fermato il soggetto per un accertamento accertando poi che sul suo conto pendeva un mandato di arresto europeo poiche condannato a 10 anni di reclusione dall’Autorità Giudiziaria rumena. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di “Regina Coeli” in attesa di essere rimpatriato nel suo paese di origine per scontare la pena inflittagli.

 

 

Nomade rapinatore individuato ed arrestato dai carabinieri dopo oltre un anno di indagini.

 

Roma – A conclusione di lunghe indagini avviate nel mese di agosto 2010 a seguito di una rapina commessa ai danni di un fioraio della Capitale, i Carabinieri della Stazione Garbatella hanno arrestato un nomade bosniaco 23enne, dimorante nel campo nomadi “Tor de Cenci”. Le indagini condotte dai militari anche attraverso complessi accertamenti hanno permesso di individuare l’autore del crimine, nei cui confronti è stato emesso un provvedimento restrittivo dal Tribunale di Roma in forza del quale il soggetto è stato successivamente ristretto presso il carcere di Roma “Regina Coeli”.

 

 

Borseggiatori in azione sui mezzi pubblici della Capitale. 8 arresti e due denunce dei carabinieri. I turisti stranieri le “prede” favorite

 

 

Roma – Determinata attività di contrasto dei Carabinieri contro i borseggiatori, nelle ultime 24 ore, in azione a bordo dei mezzi pubblici della Capitale. Nella sola giornata di ieri ben 8 sono quelli finiti in manette nel corso dei servizi antiborseggio pianificati quotidianamente dai Carabinieri di Roma. Altri due ladri sono stati denunciati a piede libero. Nello specifico, tre ragazzine nomadi tra i 14 ed i 19 anni di età sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Aventino all’interno della fermata del metrò “Cavour” subito dopo aver rubato il portafogli ad un turista svizzero. Le due maggiorenni sono state trattenute in caserma mentre la 14enne è stata accompagnata nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli: sono tutte in attesa di essere giudicate con rito direttissimo per furto aggravato in concorso. Di furto aggravato dovrà rispondere anche un cittadino peruviano di 45 anni, con numerosi precedenti alle spalle, sorpreso da un Carabiniere effettivo alla Compagnia Speciale, in quel momento libero dal servizio, a rubare portafogli a bordo di un bus della linea nr. 38. Una cittadina romena di 21 anni, invece, è stata arrestata dai militari della Stazione Roma Porta Cavalleggeri a bordo del treno metropolitano della linea A. La ragazza, con la complicità di altre due connazionali minori di 14 anni, e quindi non imputabili, all’altezza della fermata “Barberini”, ha sfilato un portafogli dalle tasche di una turista austriaca dandosi alla fuga non appena si sono aperte le porte del convoglio. I Carabinieri hanno fermato le ladruncole, recuperando e restituendo il maltolto alla legittima proprietaria. I Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto hanno arrestato una cittadina bosniaca di 22 anni all’interno della fermata della metropolitana “Flaminio”. La borseggiatrice aveva appena derubato una turista giapponese di 23 anni. Poco dopo, gli stessi Carabinieri hanno fermato un’altra ragazza di origini bosniache, di 27 anni, all’interno della fermata del metrò “Termini” dove, a distanza di pochi minuti, hanno arrestato, sempre per borseggio, anche un cittadino algerino di 43 anni. I due denunciati, invece, sono entrambi cittadini romeni, di 19 e 30 anni, “pizzicati” a  bordo del bus 175 dai Carabinieri della Stazione Roma Viminale.

 

 

Controlli a tappeto dei carabinieri al “Trullo”. 3 arresti e 3 denunce.

 

 

Roma – I Carabinieri della Compagnia Roma EUR, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno controllato in lungo e in largo il quartiere del “Trullo” per scoraggiare la commissione di reati. L’operazione, alla quale ha partecipato anche un contingente di Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, si è conclusa con l’arresto di tre persone: una cittadina colombiana di 40 anni, sulla quale pendeva un provvedimento di custodia cautelare in carcere e 2 pusher trovati in possesso di un ingente quantitativo di cocaina nonche di una cospicua somma in danaro, frutto della loro illecita attività. Inoltre, sono stati denunciati a piede libero tre cittadini italiani (due poiche sorpresi alla guida di veicoli senza essere regolarmente possessori di patente di guida ed uno per spaccio di sostanze stupefacenti), e segnalate altre tre persone all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti. Nel corso degli accertamenti sono state complessivamente identificate oltre 200 persone, controllati quasi 100 veicoli e altrettanti soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale.

 

 

 

Si introducono in una banca e asportano il bancomat. I carabinieri arrestano sette pregiudicati.

 

 

Roma – Nel corso della notte di giovedì, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato in flagranza di reato sette pregiudicati responsabili del furto di un apparato bancomat dall’interno di una filiale della banca “Monte dei Paschi di Siena” sita in piazza dei Giureconsulti, in zona Boccea di Roma. L’operazione è scaturita nel corso di un servizio di osservazione e pedinamento che i militari di via in Selci stavano svolgendo nei confronti di uno dei componenti della banda che secondo alcune informazioni confidenziali, stava organizzando un colpo presso una non meglio precisato obiettivo. Intorno alle ore 23 di mercoledì, i carabinieri osservavano a distanza la banda di malviventi mentre, dopo aver disattivato l’impianto di allarme e forzato la porta di ingresso della citata banca, vi si introducevano, riuscendo a asportare l’apparato bancomat e a caricarlo su un furgone provento di furto. Veniva pertanto dato l’allarme e venivano chiesti i rinforzi necessari per bloccare tutti i componenti del gruppo. Dopo un inseguimento per le vie cittadine, i malviventi venivano quindi bloccati e arrestati. Dopo la convalida dell’arresto per direttissima, gli arrestati, sei romani ed un napoletano, tutti con precedenti per delitti contro il patrimonio (C. R. cl. 1961; D.A. Y. cl. 1980; D.F. R. cl. 1956; P. V. cl. 1960; S. R. cl. 1952; S. L. cl. 1975; V.I. cl. 1969), sono stati associati presso la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli in custodia cautelare (tranne uno ammesso agli arresti domiciliari).

 

 

Catturata in Svizzera direttrice delle poste di Castel San Pietro Romano

 

 

Palestrina – Ha avuto fine la fuga della direttrice-impiegata dell’ufficio postale di Castel San Pietro Romano, che si era divulgata con un bottino di oltre due milioni di euro sottratti a pensionati e risparmiatori. Daniela Paponetti, 57 anni, originaria della provincia de l’Aquila, ma residente a Zagarolo, è stata arrestata in Svizzera dalla  polizia  del Cantone  dei Grigioni a Samnaun, l’antico paradiso dei  contrabbandieri nel triangolo formato da Svizzera, l’Austria e Italia, ora amena località di vacanze per gli amanti delle escursioni e degli sport invernali. Alla sua localizzazione si è giunti a seguito di una complessa serie di operazioni di coordinamento ed ad un proficuo raccordo investigativo che ha visto in campo la Compagnia Carabinieri di Palestrina, che ha condotto sin dall’inizio le indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Tivoli, l’Interpol e le Autorità elvetiche. La donna da 15 anni  lavorava come direttrice e unica impiegata nel piccolo ufficio postale nel grazioso borgo di “Pane, amore e fantasia” a Castel San Pietro Romano,piccolo comune a pochi chilometri da Palestrina, riuscendo nel tempo a conquistare la fiducia di tutti. Tanti erano i risparmiatori, anche dai vicini Comuni, ad affidarle i soldi. La fiducia le ha consentito, nel tempo, di avere quelle libertà, attraverso piccoli trucchi e spericolate manovre contabili, che le avrebbero consentito di accantonare, con una lenta e costante sparizione di danaro, una cifra considerevole fino al 5 maggio 2011,quando aveva deciso che sarebbe stato l’ultimo suo giorno da direttrice. Aveva anche calcolato che l’indomani ci sarebbe stato uno sciopero e poi il week end. Aveva congegnato un piano quasi perfetto che le ha permesso di pianificare la fuga con  tre giorni di vantaggio sugli investigatori, i quali una volta scoperta la truffa, non l’avrebbero più trovata perchè aveva già raggiunto indisturbata la Svizzera. La donna non aveva dato più notizie di se nemmeno ai congiunti che, allarmati, solo lunedì 9 maggio si erano rivolti ai Carabinieri della Compagnia di Palestrina per segnalare la scomparsa, di cui poi si era anche occupata la trasmissione “Chi l’ha visto?”. Da quel giorno è stata avviata la ricerca incessante della donna, che si è protratta per mesi, fino alla certezza della sua presenza sul territorio svizzero. Da qui la richiesta di estradizione avviata dalla Procura della Repubblica di Tivoli basata sulle minuziose risultanze investigative dei Carabinieri, fondate, anzitutto, sulle denunce rese da oltre una sessantina di ignari risparmiatori – tra cui anche il primo cittadino del centro preneste – e dall’analisi della scrupolosa e puntuale ricostruzione contabile avviata, anche ai fini del risarcimento, dagli organi ispettivi  delle Poste Italiane per quantificare l’ammanco di danaro, per lo più riutilizzato dalla ex direttrice per tentare accanitamente  la fortuna nel gioco e solo in piccola parte rinvenuto e sequestrato su alcuni conti bancari a lei riferibili. La Paponetti era stata indagata per truffa e peculato, reati per i quali è stato emesso il provvedimento di cattura. A giorni il trasferimento della donna al confine italo-svizzero per la consegna sul territorio nazionale ai Carabinieri, per poi  essere rinchiusa nel carcere di Rebibbia.

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