Solo Anna, il monologo su Anna Magnani. Appuntamento a Bologna al Salone Bolognini del Centro San Domenico

Si tiene a Bologna, domani, martedì 14 gennaio, alle ore 21:00 a ingresso libero fino ad esaurimento posti, presso il Salone Bolognini del Centro San Domenico (piazza San Domenico 12) SOLO ANNA, monologo di 50 minuti in atto unico tratto dal testo teatrale di Franco D’Alessandro, ROMAN NIGHTS, sulla vita di Anna Magnani, interpretato da Lidia Vitale (www.lidiavitale.com) e diretto da Eva Minemar. Lo spettacolo si inserisce all’interno del programma dedicato alle donne dei martedì di San Domenico, che da più di trent’anni sono a Bologna un appuntamento fisso con la cittadinanza. Queste serate, chiamate I Martedì in onore di una tradizione domenicana che dedica questa giornata alla devozione di San Domenico, sono sempre state pensate per far riflettere chi ascolta più che per “insegnare” in senso accademico. Lo spettacolo sarà preceduto da un intervento del professor Marco Antonio Bazzocchi, docente di letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Bologna.

Rappresentato per la prima volta all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles nel marzo 2012, lo spettacolo “Solo Anna” ha già fatto tappa a Milano, a Roma, sul palco della seconda edizione del San Marino Film Festival, a Civitavecchia, Firenze e Pescara e sarà rappresentato nuovamente a Roma il prossimo 28 gennaio presso l’Hotel Majestic, accompagnato da una cena dello chef Massimo Riccioli.

Un omaggio che prende vita, dopo gli ottimi riscontri di pubblico e stampa ottenuti a Los Angeles, Cleveland, Torino, New York, Roma e Catanzaro (a sostegno del comitato Salviamo il Masciari) nell’anno delle celebrazioni del quarantennale della morte dell’attrice. Spesso sono le case private il luogo di rappresentazione, in maniera quasi clandestina, in giro per l’Italia, come già accaduto a Milano, Bologna e Roma. Lo spettacolo quasi preferisce le location alternative come la galleria d’arte Howtan Space. L’attrice Lidia Vitale, che per questa interpretazione ha vinto il Premio Anna Magnani nel 2012 e il Premio Enriquez nel 2013 è stata anche protagonista al recente Festival del Cinema di Roma dove ha presentato il film La santa, di Cosimo Alemà, all’Auditorium Parco della Musica. Per l’occasione l’attrice romana ha indossato Issa London per concessione di Alessandro Cirulli Tomorrow Milan.

Lidia Vitale è Anna Magnani: in italiano ed inglese, senza un palcoscenico, interagendo tanto con lo spazio che con gli spettatori, dona corpo ed essenza ad undici momenti significativi, altrettanti colloqui ideali, componendo un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano. I gioielli di scena fanno parte dei costumi di scena dell’attrice Anna Magnani in America e sono stati donati a Lidia Vitale dalla produttrice Rose Ganguzza. Il testo rivela i tratti più intimi e affascinanti non solo della sua vita, tumultuosa dentro e fuori la scena, ma anche della sua straordinaria carriera di artista riconosciuta a livello internazionale – è stata la prima attrice non americana a vincere un Premio Oscar. L’autore, in questo nuovo lavoro esplora gli aspetti drammatici, divertenti e allo stesso tempo toccanti della donna e dell’artista: dal fallimento del primo matrimonio con Alessandrini, alla sua storia con Massimo Serato da cui ha avuto il suo unico e amatissimo figlio, al grande amore con Roberto Rossellini con cui ha condiviso vita e arte. Anna Magnani, vissuta a cavallo tra gli anni Trenta e Settanta, ha combattuto per tutta la vita: per ottenere gli stessi diritti lavorativi degli uomini, per imporre un’immagine di donna diversa, per ottenere la patria potestà del figlio, Luca; ma soprattutto ha combattuto per restare fedele a se stessa e alla propria arte, in cui l’attrice-Magnani non può prescindere dalla donna-Anna.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Per maggiori informazioni:
tel.051581718
www.lidiavitale.com

Articolo precedenteHeretic’s Dream in concerto al Teatro dell’ordigno di Rosignano Marittimo
Articolo successivoGhost, Il Musical scritto da Bruce Joel Rubin in scena al Teatro Brancaccio