La Residenza artistica di Lucia Di Pietro si è concluda al teatro Ignazio Gennari di Casperia il 23 dicembre scorso con la restituzione del progetto “Call Me”, di e con Lucia Di Pietro.
Svoltasi nel quadro della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina, a cura del Teatro delle Condizioni Avverse APS, in collaborazione con la Rete BJCEM – Association Internationale pour la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée/Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, Lucia Di Pietro, regista, coreografa e performance artist ha offerto al pubblico i risultati del suo lavoro.
Lucia Di Pietro esplora la dimensione della lecture performance, utilizzando i linguaggi performativi ed i metodi operativi della guru, della scienziata, della fattucchiera. Attraverso le chiavi dello humor e della parodia e contando sulla complicità con il pubblico, quest’opera è un invito a pensare alla temporanea scomparsa (il temporaneo distacco dalla propria identità) come ad una pratica ginnica curativa, capace di portare grandi benefici a chiunque la sperimenti con convinzione.
Le opere di Lucia Di Pietro esplorano l’ambiguità di percezione che risiede tra realtà e finzione, progettando situazioni fantastiche e pratiche di confine, perché il pubblico – e lei stessa – vi si possa immergere.
Teatro delle Condizioni Avverse augura buon lavoro a Lucia in questo e nei suoi futuri progetti.
Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 ”Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. – Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024…”.