Sensibile è il nuovo album di Mike Orange

In un mondo sempre più complicato, una delle speranze possibili per migliorare la situazione è la sensibilità. E questa è proprio la risposta di MIKE ORANGE, giovane, talentuoso e spesso ironico cantautore lombardo che pubblica il proprio nuovo album, SENSIBILE.

Otto canzoni pop, anticipate dal singolo PIEDI, che si offrono a un ascolto attento ed empatico, perché parlano di realtà comuni e di sentimenti che condividiamo tutti (o quasi).

Questo è un disco – racconta MIKE ORANGE – che parla di cose difficili in parole semplici. O almeno ci prova. Ci ho messo un po’ di tempo per farlo perché ho cercato le persone giuste e volevo che ogni pezzo fosse come piaceva a me prima di passare al livello successivo. Come un videogioco. Il criterio è stato quello che chi collaborava ci doveva credere almeno la metà di quello che ci credo io. Per aggiungere pezzi a questa famiglia che sto creando. Amici cantautori, produttori, grafici, musicisti, giornalisti, fotografi. Siamo sempre di più. E dappertutto. Da Milano a Bergamo, a Lodi, a Latina.

SENSIBILE è il mio modo di essere. SENSIBILE è il mio coniglio Ugo, un ottimo modello della copertina, un chilo e mezzo di coccole. SENSIBILE sono otto tracce in cui ho fatto una riflessione sull’essere uomo nel XXI secolo. SENSIBILE è il mio modo di mettermi in discussione. SENSIBILE è la mia fragilità, che metto a nudo non per il pubblico ludibrio ma per far capire agli altri che si può fare senza perdere un briciolo della propria personalità, anzi arricchendola. Io l’ho fatto, voi siete pronti? Buon ascolto!”

Tutti i brani sono stati composti da MIKE ORANGE. Tutti i brani sono stati registrati, prodotti e mixati da LUCA ALFIERO presso il Loops Recording Studio di Latina (LT) tra febbraio e luglio 2022. Il master è stato eseguito da RICCARDO ZAMBONI tra agosto e settembre 2022.

Hanno suonato in questo disco: MARCO GIACOMINI (synth edroni), FABRIZIO RUSSO (pianoforte), JACOPO DE PINTO (basso), RICCARDO KERMIT(batteria), STEFANO CESARI (batteria).

Un grazie particolare e fondamentale a: FEDERICA,GIULIA, FEDERICO VILLA aka LA MILANO SEGRETA aka VILLA PSICOSI, LUISENZALTRO,NICO, BIRD, ALBERTO, MAZ, SORA, ANGELO. Senza l’aiuto di queste persone, questo disco non avrebbe mai visto la luce.

BIOGRAFIA

MIKE ORANGE è il nome d’arte di MICHELE ARANCIO, le cui radiciaffondano nel punk rock, per ascolti e esperienze musicali. MIKE ORANGE arriva dalla provincia di Milano, precisamente nella zona est nella zona di confine tra Milano e Bergamo, ma si sente di tutte perché la provincia è uno stato mentale.

Il progetto nasce nell’autunno 2018 per dare voce a una sensibilità diversa, nella direzione di atmosfere più pop, raccolte, con testi che spaziano da racconti di vita personale a riflessioni più o meno profonde sulla vita, sulle relazioni e sui rapporti tra le persone. L’atmosfera che ne risulta è quella di un pop rock fresco, con pochi fronzoli, con testi che cercano di cogliere il senso del proprio mondo nei piccoli gesti quotidiani e in storie che apparentemente appartengono alla biografia dell’autore, ma che all’occorrenza possono anche toccare sentimenti universali.

Dopo i primi singoli, PARIGI BERLINO RITORNO e #15AGOSTO, che permette a Mike di partecipare a molti eventi anche di rilevanza nazionale (SANREMO ROCK, FESTIVAL DI SAN NOLO) nel febbraio 2021 esce il primo EP del progetto, ARANCIO (MPC Records). Composto da cinque tracce, definisce meglio il suono dell’artista e raccoglie numerose recensioni dalle testate di settore (ROCKIT, INDIE-ZONE, TRAKS), interviste e nell’estate 2021 il cantautore affronta un tour di una settimana in centro Italia, tra il Lazio e le Marche.  

CREDITS

 RIVOLTA

Voci, chitarre, tastiere e clarinetto: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Riccardo Kermit

Assistente alla produzione (synth e droni): Marco Giacomini

PIEDI

Voci, chitarre, tastiere, shaker e diamonica: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Riccardo Kermit

Assistente alla produzione, synth: Marco Giacomini

PARCO

Voci, chitarre, tastiere, shaker e diamonica: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Riccardo Kermit

Assistente alla produzione, synth: Marco Giacomini

ALCOL

Voci e chitarre: Mike Orange, Luca Alfiero

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Riccardo Kermit

MOSTRI

Voci e chitarre: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Stefano Cesari

Assistente alla produzione (archi): Marco Giacomini

Pianoforte: Fabrizio Russo

SCOTCH

Voci e chitarre: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Riccardo Kermit

ESCORT

Voci, chitarre, tastiere: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Riccardo Kermit

Assistente alla produzione, synth: Marco Giacomini

COSE CHE VOLEVO DIRTI

Voci e chitarre: Mike Orange

Basso: Jacopo De Pinto

Batteria: Stefano Cesari

Assistente alla produzione, droni, synth: Marco Giacomini

Cori: Maz, Nico, Bird, Manu, Paolo, Federico, Alessio

TRACK-BY-TRACK

La sensibilità è l’attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. È una particolare predisposizione a risentire gli effetti anche più insignificanti di una condizione affettiva ed emotiva. Una persona sensibile è incline, per natura o per educazione, a recepire stimoli di carattere intellettuale, emotivo, etico o estetico. È una persona che segue e valuta, con sensibilità e consapevolezza, fatti e valori.

SENSIBILE è il secondo disco di MIKE ORANGE, che dopo l’esordio del 2021 (ARANCIO, MPC Records), propone otto nuove tracce a cavallo tra l’indie pop, il cantautorato e le influenze rock che sono diventate la sua cifra caratteristica. I testi raccolgono riflessioni, dichiarazioni di intenti, nostalgie e racconti. SENSIBILE parla di fragilità, ma non è un libretto di istruzioni. A tutti è capitato di non sentirsi a posto con se stessi almeno una volta nella vita, e condividerlo ci fa sentire sicuramente meno soli.

Questo disco è stato prodotto grazie agli amici di Gasterecords che ne hanno stampato le copie a Loop studio che ne ha curato la distribuzione digitale

RIVOLTA, CR

Quando cominci una cosa nuova hai sempre una strada davanti a te – ma sei indeciso, non sai dove andare e non la vedi. Ti sembra di camminare sempre nella stessa direzione, ma vuoi qualcosa di nuovo, che ti sorprenda. Al tempo stesso, nei processi creativi di qualsiasi tipo, è importante seguire un percorso stabilito, e talvolta l’errore diventa la nuova via che stai percorrendo. Non ti dare per vinto, fatti accarezzare dalla speranza, rischia con una nuova esperienza, un nuovo lavoro, un nuovo disco. E non preoccuparti se non arriverai da nessuna parte: quello che sei non te lo ruberà nessuno. Alla peggio, andrà come sempre.

PIEDI

Volevo agitare il mondo intorno a me, mi sono trovato scombinato io. Forse è questo che significa diventare grandi: parti per cambiare tutto e alla fine ti adatti alle cose che hai costruito intorno a te. Ero un grande, brillante, tutto quello che mi veniva in mente lo facevo, e mentre tutti si lasciavano ingannare da questo lato, in me cresceva quell’oppressione che ti schiaccia finché i piedi finiscono al posto della testa. Se c’è una soluzione, io non l’ho ancora trovata. Quello che è sicuro è che nel frattempo non ho nemmeno imparato a montare le librerie IKEA.

PARCO

Non promettermi che vieni a trovarmi quando suono: rischio di farmi delle aspettative e convincermi che sei come tutte le altre persone, che mi dicono sempre che verranno a vedermi suonare e non lo fanno mai. E non dirmi che devo imparare a contare più su di me, ormai so bene che da solo non ce la fa nessuno, nemmeno l’eremita più convinto. Se vogliamo volare dobbiamo fare in modo di avere un motore che funziona, che ci porti lontano. Chi vola senza pensare poi cade rovinosamente. Ora sono stanco di discutere con te, vado al parco a riposarmi e a dare un senso diverso alle tue parole.

ALCOL

Io che sono sempre in ritardo, che non reggo più l’alcol, che vado troppo veloce, che parlo da solo. Sono fragile, cosa ci posso fare? Resisterò a tutte le intemperie del tempo, alle domande su chi sono e dove stia andando. Perché la cosa importante non è essere perfetti, ma capirsi e tollerarsi nei propri difetti. Per stare meglio per noi. Alcol è una canzone sulla fragilità e sul fatto che le imperfezioni alla fine sono le cose più belle.

MOSTRI

A volte i piccoli problemi possono diventare così grandi da diventare mostri, se non li affrontiamo. Mostri è una canzone che parla di una relazione di coppia adulta, che fa i conti con la vita di tutti i giorni e dove bisogna trovare il tempo e lo spazio per scegliersi tutti i giorni. Solo così anche il gesto più convenzionale può diventare rivoluzionario – perché è realmente autentico.

SCOTCH

Siamo stati insieme per tanto tempo, e così come era entrata nella mia vita di sorpresa, altrettanto improvvisamente, se ne era andata. Sentivo la sua presenza ovunque, e non sono stato tanto bene. Ma qualcosa dovevo fare. E dopo una settimana ho preso un po’ di coraggio e sono uscito a ricominciare la mia nuova vita, per curare il mio cuore a pezzi. Non sarà come prima,  e mi rendo conto che è solo una distrazione e che durerà il tempo che durerà – ma per ora va bene così.

ESCORT

Fare la patente a 18 anni vuol dire tante cose. Per me che sono nato e cresciuto in provincia voleva dire autonomia, emancipazione e libertà. Mi sono sentito il re del mondo quando mio padre mi ha lasciato le chiavi della sua Ford Escort Blu. Ci accompagnavo gli amici, andavo alle prove e caricavo la macchina per i concerti con la mia prima band. E avevo anche una ragazza. La macchina, all’occorrenza, diventava un salotto dove poter avere la propria intimità sotto le stelle. Molto romantico, ma solo per necessità. A Milano si chiama camporella, a casa vostra non so come la chiamate, ma sicuramente ha un nome.

COSE CHE VOLEVO DIRTI

Anche io ho avuto l’ansia e la paura di non farcela, te la leggo in faccia. Lo so che pensi che adesso non può capirti nessuno, ma fidati che tutti abbiamo avuto un momento così. Credimi, è davvero importante che tu parli con la tua paura: non puoi sconfiggerla, ma può diventare la tua migliore amica. Soltanto così può riassorbirsi. Tornerà e farà meno male. Fidati.

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