Segregata in casa, maltrattata e costretta a rubare

Segregata in casa, maltrattata e costretta a rubare – Guidonia Montecelio – Segregata in casa, maltrattata e costretta a rubare: i carabinieri arrestano i 3 aguzzini

 

Trattata come un oggetto di proprietà, segregata nel prefabbricato dove viveva con il compagno e con i suoceri, picchiata continuamente e costretta a rubare: una giovane donna italiana è stata liberata dall’incubo dai Carabinieri della Tenenza di Guidonia. La vittima è stata arrestata tre volte nell’ultimo anno per taccheggio, ma gli uomini dell’Arma l’ultima volta si sono accorti che alle spalle della donna c’era ben altro che la decisione di vivere  di espedienti. I Carabinieri hanno deciso così di approfondire ed hanno scoperto che la 25enne, madre di due bambini di 8 e 20 mesi, viveva in uno stato di assoluto assoggettamento al suo compagno ed ai suoceri. Già dal 2008, subito dopo il fidanzamento, le era stato fatto divieto assoluto di vedere la propria famiglia, tanto che la madre, quando ha cercato di andarla a trovare, è stata malmenata e cacciata dal ‘genero’. Per intimorirla e costringerla a commettere i furti, i suoi aguzzini minacciavano di fare del male ai suoi cari e paventavano ancor più gravi conseguenze se lei avesse denunciato la drammatica situazione alle autorità. I Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno trovato tutti gli elementi investigativi che sono serviti poi all’autorità giudiziaria per emettere un ordine di custodia cautelare in carcere per i tre aguzzini. Così padre, madre e figlio sono stati arrestati per maltrattamenti, sequestro di persona e minacce aggravate e continuate e sono stati tradotti presso il loro domicilio in regime degli arresti domiciliari. La giovane donna con i suoi due piccoli tesori è stata portata in un luogo sicuro.

 

 

“Malato immaginario” mette a soqquadro il pronto soccorso e aggredisce i carabinieri intervenuti per calmarlo. Arrestato 55enne italiano.

 

 

Roma – Era entrato al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata chiedendo di essere visitato a causa di un asserito malore patito qualche minuto prima. L’attesa del suo turno, evidentemente, lo ha sfiancato ed ha iniziato ad agitarsi e a inveire contro il personale sanitario e i dipendenti del Policlinico. Il protagonista della vicenda è un 56enne originario della provincia di Potenza, ma da tempo residente a Roma, già conosciuto alle forze dell’ordine. L’uomo, al quale i sanitari hanno riscontrato la totale assenza di patologie, non si è accontentato della visita preliminare ed è andato su tutte le furie, mettendo scompiglio all’interno del pronto soccorso. I medici, vista la situazione, si sono dovuti rivolgere ai Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata i quali, appena giunti al Policlinico, sono stati bersagliati da una gragnola di calci e pugni scagliati dal 56enne. Riportata la calma, i militari hanno arrestato il “paziente” con le accuse di violenza, resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale. Trattenuto in caserma, l’uomo verrà giudicato con rito direttissimo.

 

 

 

Roma – Romano aggredito a scopo di rapina alla FF.SS Monte Mario. Cittadino del congo arrestato dai carabinieri.

 

I Carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario ieri sera, a seguito di segnalazione giunta al pronto intervento 112, hanno arrestato per tentata rapina un cittadino straniero del Congo, di 21 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, senza fissa dimora e privo di documenti di identità. Il rapinatore verso le sette di sera, mentre si trovava nei pressi della fermata della Stazione Ferroviaria Monte Mario, ha aggredito, colpendolo con dei pugni, un ragazzo romano che stava attendendo sulla banchina, l’arrivo del convoglio, allo scopo di sottrargli la collanina d’oro. La reazione inaspettata della vittima ha fatto desistere lo straniero dal suo intento che ha tentato di darsi immediatamente alla fuga ma, è stato intercettato dai militari che dopo averlo bloccato ed ammanettato lo hanno condotto in caserma. Successivamente l’arrestato è stato trattenuto in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

 

Licenziano la moglie e lui aggredisce il datore di lavoro con una chiave inglese. Arrestato dai carabinieri.

 

 

Roma – Licenziano la moglie e lui per tutta risposta si reca sul posto di lavoro e aggredisce il titolare dell’esercizio con una chiave inglese. Intervengono i Carabinieri della Stazione Roma Talenti, lo disarmano e lo arrestano per lesioni personali aggravate. E’ successo nel pomeriggio di ieri quando rincasando il giovane, un 24enne romano, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, ha appreso che la moglie era stata licenziata. Andato in escandescenze per la brutta notizia ricevuta, è andato di corsa presso il negozio d’abbigliamento dove lavorava la consorte per avere spiegazioni in merito e, non soddisfatto delle risposte, brandendo una chiave inglese, ha aggredito il titolare colpendolo al capo. Stessa sorte è toccata al titolare del bar vicino che udite le urla è intervenuto in soccorso della vittima. Il 24enne, vistosi a sua volta aggredito non ha esitato a mettere fuori combattimento anche il 33enne.  I Carabinieri della Stazione Roma Talenti giunti sul posto, a seguito di una chiamata al 112, hanno disarmato e arrestato l’uomo che sarà processato con rito direttissimo. I due aggrediti sono stati trasportati presso l’ospedale Sandro Pertini: sette giorni di prognosi per il titolare del negozio d’abbigliamento e 30 per il gestore del bar.

 

 

 

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