Sakküra: “Wall Maria è coinvolgente, emozionante ed evocativa”

Con “Wall Maria” Sakküra continua il filone dell’anitrap, come da lui definito, prendendo spunto per il brano dalla serie anime “Attack on Titan”. L’artista racconta la storia d’amore di due persone che da piccole hanno affrontato singolarmente situazioni molto complicate. Quando si incontrano diventano l’una la spalla dell’altra, affrontando insieme le difficoltà che la vita gli presenta davanti, metaforicamente rappresentate dai “giganti” e dai “muri”.

Che aggettivi useresti per descrivere “Wall Maria”?

Per descrivere Wall Maria direi che è: coinvolgente, emozionante ed evocativa, in base anche alla risposta del pubblico e da quello che personalmente sento ogni volta che la canto o l’ascolto.

Che consiglio daresti a tutti i giovani che vogliono sfondare nel mondo della musica?

Siate sempre voi stessi, ma sperimentare sempre, non fermatevi davanti alle difficoltà o ai rifiuti. Il mondo della musica è bellissimo ma non è facile accedervi. Quindi non vi arrendere, continuate a creare cose nuove e prima o poi vi ripagherà.

C’è un artista o gruppo a cui ti sei ispirato per la realizzazione di “Wall Maria”?

Più che ad un artista o ad un gruppo, mi sono ispirato ai generi musicali dance e pop degli anni ’70, ’80 e ’90. Wall Maria è un mix di queste sonorità con un pizzico di rock e spero di continuare a sperimentare con le sonorità di quegli anni, dato che sono le stesse che mi accompagnano dall’infanzia.

A che età hai iniziato a scrivere i primi testi?

I primi testi li ho scritti tra i 17 ed i 18 anni, erano arrangiati su una base di beatbox mixata con una loop station. Di una di quelle canzoni avevo anche abbozzato un video decisamente amatoriale girato nella mia città. Quando ripenso a quei brani mi sorprendo sempre di quanto mi sia evoluto nello stile e nel genere.

Torneresti indietro del tempo per cambiare qualcosa del tuo percorso artistico?

No, non cambierei nulla, sono soddisfatto del lavoro che ho fatto e sono felicissimo di lavorare con le persone con cui lavoro. Ho trovato un ambiente perfetto per creare, sperimentare e rinnovarmi sempre.

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