Round About Thelonious: omaggio a Thelonious Monk a la Casa del Jazz di Roma

Martedi  21  maggio alle ore 21, alla Casa del Jazz per Art & Soul, storie di musica in musica, ”Round About Thelonious: omaggio a Thelonious Monk” con: Alberto Castelli, Marco Tiso, pianoforte. Ancora oggi c’è qualcosa che sfugge, qualcosa di misterioso (proprio come il titolo di una sua celebre composizione) nella figura e nell’arte di Thelonious Monk. Quel qualcosa, che è molto difficile se non impossibile descrivere in maniera completa, è uno dei motivi per cui la sua musica e la sua vita continuano a colpirci in maniera decisiva. Compositore formidabile, pianista straordinario, Thelonious Monk è un artista unico nella storia del jazz e più in generale in quella della musica del Novecento.

Certo, Monk assimilò perfettamente la lezione dei pianisti della Harlem degli anni Venti, così come contribuì in maniera decisiva alla nascita del Bebop, partecipando al fianco, tra gli altri, di Charlie Parker, Kenny Clarke e Dizzy Gillespie alle celebri jam sessions che si tennero negli anni ’40 al Minton Playhouse di New York, ma il suo stile, i suoi inconfondibili accordi e le sue composizioni erano qualcosa che appartenevano solo a lui.

Monk è stato letteralmente un mondo a parte, un artista che seguiva strade inesplorate e inedite. La sua arte è una sorta di labirinto, nel quale è bellissimo perdersi. L’uomo non era da meno: la figura imponente, il corpo massiccio nascondevano una sensibilità rara, fragile e soprattutto preziosa. Era un uomo dai lunghissimi silenzi, interrotti da osservazioni e battute che lasciavano un segno indelebile. Più di ogni altra cosa, era completamente immerso nella sua musica e nel suo mondo. Le sue composizioni più importanti e riuscite riflettono quella sua lontananza e la sua totale indifferenza alle  mode, alle soluzioni più banali e sfruttate. Come ci ricorda il titolo delle prime incisioni che realizzò per la Blue Note, Monk era “un genio della musica moderna”, ma più di ogni altra cosa era un artista impossibile da definire con precisione. Era Thelonious Monk… O meglio, è Thelonious Monk, perché la sua musica continua a stregarci, a lasciarci senza fiato.

Raccontare I momenti più importanti della sua vicenda è compito decisamente difficile, quasi quanto eseguire uno dei suoi temi più complessi, ma è anche una sfida che è bellissimo affrontare, o meglio è una di quelle avventure che è quasi necessario affrontare. Nel corso del reading, Marco Tiso, pianista, compositore e arrangiatore ricco di personalità e stile, interpreterà alcune delle composizioni che hanno segnato in maniera profonda la storia unica e irripetibile di Thelonious Monk.

                                

 

 

 

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55 Roma

Info: 06/704731

Ingresso  5 euro

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