ribL firma “Corpo”: un EP d’esordio dal respiro raccolto

Con Corpo, ribL inaugura la sua carriera solista dopo anni di attività come musicista e didatta. L’EP, composto da quattro brani, si presenta come un lavoro compatto, coerente e ben definito dal punto di vista concettuale. L’intenzione è chiara fin dal titolo: riflettere sul corpo come primo spazio di esistenza, luogo di ascolto, presenza e trasformazione.

L’apertura è affidata a 1mo vagito, traccia emblematica che introduce il progetto con toni misurati ma determinati. Il brano punta sulla stratificazione sonora e su una scrittura essenziale, in cui ogni elemento ha una funzione precisa. L’idea di nascita – artistica, consapevole – si esprime senza retorica, ma con lucidità.

Dentro, lento prosegue su coordinate simili, accentuando il senso di sospensione. È una canzone che invita alla pausa e all’ascolto, sia per chi la crea che per chi la riceve. Radici, terza traccia, esplora il legame tra individuo e natura, mantenendo la stessa cura nel bilanciamento tra testo e produzione. È forse il brano più “terreno” del disco, anche per la sua struttura più diretta.

L’EP si chiude con Un mare di lacrime è il sole, pezzo già pubblicato in precedenza, che conferma il tono emotivo del progetto senza forzare la mano. Qui emerge il tratto più cantautorale di ribL, che riesce a esprimere un senso di vulnerabilità con grande compostezza.

Corpo è un lavoro che non cerca effetti, ma costruisce il suo spazio con coerenza e rigore. ribL si presenta come un autore consapevole, capace di tradurre riflessioni personali in una forma musicale chiara, accessibile e mai banale. Un esordio misurato, che lascia intravedere un percorso di crescita solido e autentico.

Articolo precedenteUn debutto consapevole e autentico: la proposta sonora di Malesia
Articolo successivoMister Talent of Italy sbarca a San Ferdinando di Puglia: il talent show che sta cambiando il panorama televisivo