Regio People 2. Gli Artisti. Il nuovo volume fotografico realizzato con il sostegno di Reggio Parma Festival ed edito dal Teatro Regio di Parma 

REGIO PEOPLE 2. GLI ARTISTI

IL NUOVO VOLUME FOTOGRAFICO REALIZZATO

CON IL SOSTEGNO DI REGGIO PARMA FESTIVAL

ED EDITO DAL TEATRO REGIO DI PARMA 

521 artisti d’opera, del teatro, della musica, della danza protagonisti sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma nell’arco di oltre un secolo,

ritratti in 400 scatti fotografici selezionati dal 1913 a oggi.

In edicola con la Gazzetta di Parma dal 27 gennaio 2021

e in vendita al bookshop del Teatro Regio

e online su Regio Opera Shop dal 14 febbraio. 

Maria Callas, Mina, Renata Scotto, Milva, Riccardo Chailly, Renato Guttuso, Franco Battiato, Roberto Abbado, Fabrizio De Andrè, Bruno Bartoletti, Ornella Vanoni, Paolo Conte, Franco Zeffirelli, Luciano Berio, Mike Bongiorno, Graham Vick, Giorgio Gaber, Carla Fracci, Leo Nucci, Roberto Bolle. Gli sguardi, i gesti, gli istanti più emozionanti di questi e di altri 521 artisti d’opera, del teatro, della musica, della danza protagonisti sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma nell’arco di oltre un secolo, ritratti in 400 scatti fotografici selezionati dal 1913 a oggi sono racchiusi in RegioPeople 2. Gli artisti, il volume di 360 pagine è parte del Progetto Speciale 2020 del Reggio Parma Festival ed edito dal Teatro Regio di Parma, che segue, a un anno di distanza, RegioPeople 1. Il pubblico.

Uno speciale racconto per immagini della storia del Teatro Regio curato dallo storico della musica Giuseppe Martini, attraverso le fotografie custodite nell’Archivio Storico del Teatro Regio di Parma, nell’Archivio di Parma Lirica, nell’Archivio Storico Comunale e nell’Archivio Storico del Teatro Due, e negli archivi privati dei fotografi Alberto e Gianluca Montacchini e di Giovanni Ferraguti, che hanno documentato la vita del Teatro Regio a cavallo del XX secolo, e di Roberto Ricci, fotografo del Teatro dal 2003.

Il volume è disponibile in edicola in esclusiva con la Gazzetta di Parma, a partire dal 27 gennaio 2021 al prezzo di € 20,00 più il costo del quotidiano, e sarà in vendita presso il Bookshop del Teatro Regio di Parma e online su Regio Opera Shop dal 14 febbraio.

 

“Il teatro è un mondo fatto di uomini e donne, di idee, parole, immagini e suoni, uno spazio di riflessione, di sogni ed emozioni. Nascono da questo convincimento i volumi dedicati alla “gente del Regio”, a tutti coloro che hanno riempito di vita e di arte il Teatro Regio di Parma – scrive Luigi Ferrari, Presidente dell’Associazione Reggio Parma Festival. “A un anno di distanza dall’uscita del primo volume, in cui sono raccolti i volti, i sorrisi e gli sguardi del pubblico che ha affollato le sale del teatro nel corso degli anni, oggi tocca agli artisti essere al centro del racconto fotografico: cantanti, attori, registi, direttori, scenografi che si sono succeduti sul palcoscenico e dietro le quinte, in un cammino che attraversa le stagioni illustrando successi e delusioni, attese e speranze dei protagonisti delle produzioni liriche che hanno arricchito il cartellone del Teatro Regio di Parma a partire dall’anno del primo centenario verdiano. Un nuovo viaggio nel tempo alla ricerca di volti e nomi conosciuti, con la curiosità di scoprire o riscoprire un passato remoto o prossimo”.

“L’Associazione Reggio Parma Festival ha sostenuto sin dal suo concepimento questo progetto editoriale, nella convinzione che si trattasse di uno strumento prezioso per proporre a un pubblico molto più vasto di quello cittadino una memoria viva e appassionata della storia del Teatro Regio di Parma” – continua Luigi Ferrari, che pone l’accento sul prezioso traguardo che il nuovo volume va a coronare, quello dei vent’anni di attività dell’Associazione, e riflette sul significato dell’anno appena trascorso. “Sarebbe vano nasconderci che il nostro ventennale cade in un periodo difficile e doloroso: il 2021 è stato un anno complesso e la preoccupazione per l’emergenza sanitaria continua ad assediare le nostre giornate […]. Restituire attraverso le fotografie e i ricordi presenti in questo volume un po’ del sapore di quanto accade in teatro ‘dietro’ il sipario è il nostro tentativo di contribuire a condurre tutti noi fuori dall’inquietudine che ancora ci accompagna. E per augurarci di poter riprendere presto il filo delle nostre vite, con l’auspicio che la cultura delle arti, della musica, del teatro e della danza continuino a essere parte integrante del nostro vivere comune, come cittadini e come persone”.

Un intenso lavoro di ricerca che inquadra l’artista, cuore pulsante ritratto sul palcoscenico e dietro le quinte. Proprio la ricerca di questa autenticità ha comportato scelte drastiche: “Si è rinunciato – spiega il curatore Giuseppe Martini a inserire foto di agenzia o di repertorio laddove immagini durante gli spettacoli latitano per motivi di reperibilità o di mancata realizzazione (non di rado per divieto degli artisti stessi): la scelta ha comportato la dolorosa rinuncia alla citazione visiva di non pochi nomi che hanno reso grandi molte stagioni del Regio, specialmente quelle di prosa, ma a sua volta ha anche sottratto il volume al pericolo di assumere le fattezze di una carrellata algida e meramente illustrativa”.

“Del resto – continua Giuseppe Martini – questo libro non vuole essere l’enciclopedia degli artisti del Regio, ma solo un’antologia. Ampia antologia, peraltro, di quattrocento immagini tratte da un enorme patrimonio iconografico di interpreti e non tanto – si badi – di spettacoli […] per la maggior parte d’opera, principale vocazione artistica del Regio, ma anche, laddove possibile, di concertistica, di teatro di prosa e di musica pop”.

“Questo nuovo volume – scrive il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti – ci racconta dell’altra parte delle anime del teatro, quelle che lo rendono un luogo a cui vale la pena dedicare tempo e passione: gli attori, i registi, i cantanti, gli scenografi e tutti i professionisti che, come una comunità nella comunità, abitano il teatro e creano, letteralmente, gli spettacoli. Dentro al volume ci sono i volti e i ricordi di tutta la vita che ha attraversato il Regio, come un fiume impetuoso e cristallino nel suo eterno fluire. Tra queste pagine ci possiamo ritrovare, noi che il teatro lo viviamo intensamente e con trasporto, ma possiamo anche scoprire, finalmente, il grande universo che si cela dietro le quinte”.

“Una collezione di immagini che costituisce il memoriale del talento di migliaia di artisti, del loro sguardo profondo, del loro pensiero acuto, della loro sensibilità, della loro coraggiosa visionarietà, della passione, della determinazione e dell’umanità necessarie a compiere ogni sera il miracolo di uno spettacolo dal vivo – afferma Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma. “Dietro ognuno dei volti ritratti si celano storie fatte di studio, sacrifici, successi e cadute di chi, ogni sera, varca quel confine magico che divide la realtà dalla finzione e rinnova quel rito antico e sempre nuovo che e lo spettacolo dal vivo. Ogni scatto, raccolto dalla professionalità dei fotografi che hanno saputo fermare il tempo, cogliendo l’attimo in scena e dietro le quinte, ci testimonia oggi il sapore di emozioni e ricordi ancora vivi ed evoca quelli suscitati dagli artisti che per primi sin dal 1829 hanno calcato il palcoscenico del Regio e dei quali non abbiamo testimonianza fotografica. Questo volume è una dedica grata anche a loro”.

I PROTAGONISTI 

Claudio Abbado, Daniele Abbado, Roberto Abbado, Corrado Abbati, Salvatore Accardo, Philip Addis, Luigi Adorni, Maria Agresta, Antonio Albanese, Giampiero Albertini, Lydia Alfonsi, Antonello Allemandi, Luigi Alva, Marcelo Álvarez, Anastasio, Amedeo Amodio, June Anderson, Adriana Anelli, Raffaella Angeletti, Fanny Anitua,

Anna Caterina Antonacci, Alfonso Antoniozzi, Paola Antonucci, Francisco Araiza, Dario Argento, Martha Argerich, Raffaele Arié, Fabio Armiliato, Roberto Aronica, Vladimir Ashkenazy, Malika Ayane, Charles Aznavour, Monica Bacelli, Badaloni, Vladimiro Badiali, Elena Baggiore, Ramin Baharami, Pietro Ballo, Paolo Barbacini, Fedora Barbieri, Elena Barcis, Bruno Bartoletti, Lando Bartolini, Mario Basiola, Amedeo Bassi, Ettore Bastianini, Franco Battiato, Pippo Baudo, Pina Bausch, Maurice Béjart, Giorgio Belledi, Martina Belli, Vincenzo Bello, Gino Belloni, Silvia Beltrami, Memo Benassi, Ernesto Benasso Liani, Carmelo Bene, Maurizio Benini, Fritz Bennewitz, Carlo Bergonzi, Bianca Berini, Luciano Berio, Otello Bersellini, Marco Berti, Amalia Bertola, Giuseppe Bertolucci, Marina Bianchi, Mario Binci, Mario Biondi, Lucetta Bizzi, Rockwell Blake, Virgilio Boccardi, Sasskia Boddeke, Stefano Bollani, Roberto Bolle, Alessandro Bonci, Mike Bongiorno, Paola Borboni, Furio Bordon, Umberto Borghi, Andrea Borri, Pietro Bottazzo, Tara Bouman, Susanna Branchini, Henning Brockhaus, Enrico Bronzi, Sesto Bruscantini, Renato Bruson, Grace Bumbry, Eleonora Buratto, Montserrat Caballé, Artemio Cabassi, Maria Callas, Daniele Callegari, Anita Caminada, Cleofonte Campanini, Angelo Campori, Maria Caniglia, Bruno Canino, Cedric Cannon, Luca Canonici, Piero Cappuccilli, Virgilio Carbonari, Giuseppe Carmignani, José Carreras, Gabriella Carrozza, Rosanna Carteri, Margherita Casals Mantovani, Renzo Casellato, Giovanna Casolla, Bianca Maria Casoni, Kathleen Cassello, Renato Castellani, Liliana Cavani, Gianfranco Cecchele, Fiorenza Cedolins, Mario Ceroli, Luciano Chailly, Maria Chiara, Anna Maria Chiuri, Boris Christoff, Francesco Ivan Ciampa, Carlo Cigni, Patrizia Ciofi, Maria Luisa Cioni, Cynthia Clarey, Wilma Colla, Gianluigi Colmagro, James Conlon, Paolo Conte, Franco Corelli, Herman Cornejo, Gabriella Corsaro, Raffaele Cortesi, Francesco Cossiga, Bice Costa, Maddalena Crippa, Italo Cristalli, Filippo Crivelli, Toto Cutugno, Silvia Dalla Benetta, Gigi Dall’Aglio, Davide Damiani, Victor Damiani, Carlo Dapporto, Enzo Dara, Hugo De Ana, De Fabrizio André, Nazzareno De Angelis, Roberto De Candia, De Eleonora Cisneros, Oliviero De Fabritiis, Anna De Giorgio, Francesco De Gregori, Luc Delairesse, Tito Del Bianco, Giuseppe Del Campo, Michele D’Elia, Vladimir Delman, Michele De’ Marchi, Francesco Demuro, Christian De Sica, Daniela Dessì, Beppe De Tomasi, Mariella Devia, Luciano De Vita, Bernardino Di Bagno, Luciana D’Intino, Lev Dodin, Palmiro Domenichetti, Stefania Donzelli, Edgardo Egaddi, Ludovico Einaudi, Elio, Alberto Erede, Marco Faelli, Martino Faggiani, Piero Faggioni, Franco Federici, Ferrando Ferrari, Alessandra Ferri, Giuseppe Filianoti, Rocco Filipponi, Fiorello, Salvatore Fisichella, Giovanni Fochi, Gianni Forte, Nicolò Fossetta, Carla Fracci, Lee Joseph Franconi, Ninì Frascani, Freni Mirella, Barbara Frittoli, Roberto Frontali, Ferruccio Furlanetto, Cecilia Fusco, Armando Gabba, Giorgio Gaber, Carlo Galeffi, Claudio Gallico, Licia Galvano, Serena Gamberoni, Sonia Ganassi, Luciano Ganci, Romano Gandolfi, Ottavio Garaventa, Rena Garazioti, John Eliot Gardiner, Gardino Jolanda, Cecilia Gasdia, Vittorio Gassman, Gastaldi Lidia, Daniele Gatti, Renato Gavarini, Gianandrea Gavazzeni, Alberto Gazale, Severino Gazzelloni, Gianluigi Gelmetti, Valerj Gergiev, Nicolaj Ghiaurov, Giancarlo Giannini, Fabrizio Gifuni, Beniamino Gigli, Rina Gigli, Rodney Gilfrey, Raoul Giménez, Laura Giordano, Renzo Giovanpietro, Remo Girone, Carlo Maria Giulini, Arsenio Giunta, Philip Glass, Peter Glossop, Tito Gobbi, Maria Navia Goltara, Peter Greenaway, Bruno Grella, Ylia Gringolts, Edita Gruberova, Raphael Gualazzi, Carlo Guelfi, Piero Guelfi, Alessandro Guerzoni, Maria Guleghina, Renato Guttuso, Friedrich Haider, Yamashita Hazuhito, Barbara Hendricks, Roberto Herlitzka, Karl-Ernst Hermann, Ursel Hermann, Saoia Hernández, Marilyn Horne, Ron Howell, Enrico Giuseppe Iori, Bogdan Jerkovič, Raina Kabaivanska, Giuseppe Kaschmann, Martin Katz, Niels Kehlt, Lindsay Kemp, Andrej Konchalovskij, Alfredo Kraus, Denis Krief, Gustav Kuhn, Gregory Kunde, Manuela Kustermann, Katia Labèque, Marielle Labèque, Flaviano Labó, Marie Lambert, Manuel Lanza, Vincenzo La Scola, Andrew Lawrence-King, Jean-Jacques Lebel, Limbania Leoni, Salvatore Licitra, Gastone Limarilli, Edmea Limberti, Marion Lippert, Rolf Lislevand, Mercedes Llopart, Pasquale Lombardo, Alexander Lonquich, Giancarlo Luccardi, Veriano Luchetti, Christa Ludwig, Irina Lungu, Radu Lupu, Peter Maag, Lorin Maazel, Aquiles Machado, Umberto Macnez, Arnaldo Maghenzani, Rita Orlandi Malaspina, Fiorella Mannoia, Luisa Maragliano, Aurelio Marcato, Michele Mariotti, Milo Martani, Boris Martinovich, Mario Mascitelli, Gianfranco Masini, Angelo Masini Pieralli, Marcello Mastroianni, Kurt Masur, Carmelo Maugeri, Michelangelo Mazza, Maurizio Mazzieri, Francesco Mazzoli, Daniela Mazzucato, Stephen Medcalf, Zubin Mehta, Mariangela Melato, Enrico Melozzi, Francesco Meli, Angelo Mercuriali, Robleto Merolla, Chris Merritt, Aurelio M. Milloss, Milly, Milva, Mina, Gian Paolo Minardi, Alberto Miodini, Francesco Molinari Pradelli, Andrea Mongelli, Fabiano Monica, Gianluca Montacchini, Paolo Montarsolo, Rodolfo Moraro, Rina Morelli, Inva Mula, Edoardo Müller, Viktorija Mullova, Sergei Murzaev, Leo Muscato, Greco Renzo Musumeci, Riccardo Muti, Gianna Nannini, Maria Luisa Nave Bordin, Negrita, Franco Nero, Susan Neves, Amarilli Nizzi, Giuseppe Noto, Anna Novelli, Leo Nucci, Luca Nucera, Elena Obratzova, Gabriel Olaizola, Magda Olivero, Jolanta Omilian, Patrizia Orciani, Daniel Oren, Lisette Oropesa, Natalia Osipova, Wanda Osiris, Luigi Ottolini, Ugo Pagliai, Andreina Pagnani, Mimmo Paladino, Nicoletta Panni, Antonio Pappano, Ettore Parmeggiani, Mirella Parutto, Tancredi Pasero, Giuseppe Patanè, Mirna Pecile, Maria Pedrini, Davide Pelissero, Memè Perlini, Michele Pertusi, PFM, Ronald Pickup, Pier’Alli, Raquel Pierotti, Anna Pirozzi, David Pittman-Jennings, Pier Luigi Pizzi, Rosetta Pizzo, Stefano Poda, Giuseppe Podestà, Alfredo Poggianti, Arrigo Pola, Bruno Pola, Maurizio Pollini, Sergei Polunin, Juan Pons, Stefan Pop, Massimo Popolizio, Elisabetta Pozzi, Amilcare Pozzoli, Jessica Pratt, Giacomo Prestia, Georges Prêtre, Piero Pretti, Sonia Prina, Beniamino Prior, Lamberto Puggelli, Louis Quilico, Francesco Quintavalla, Ivan Rabaglia, Stefano Rabaglia, Gianni Raimondi, Ruggero Raimondi, Rosa Raisa Burstein, Samuel Ramey, Beatrice Rana, Desirée Rancatore, Massimo Ranieri, Piero Rattalino, Antenore Reali, Lorenzo Regazzo, Michela Remor, Donato Renzetti, Alessandra Rezza, Renzo Ricci, Stefano Ricci, Katia Ricciarelli, Romana Righetti, Margherita Rinaldi, Elena Rizzieri, Tania Rocchetta, Sebastiano Rolli, Angelo Romero, Luciano Rosada, Maria Angela Rosati, Neil Rosenshein, Titta Ruffo, Antonella Ruggiero, Giannina Russ, Giuseppe Sabbatini, Donatella Saccardi, Esa-Pekka Salonen, Luca Salsi, Maria Salvo, Pierluigi Samaritani, Paola Sanguinetti, Vicente Sardinero, Jordi Savall, Carlo Savi, Roberto Scandiuzzi, Adelina Scarabelli, András Schiff, Renata Scotto, Tullio Serafin, Luciana Serra, Peppe Servillo, Carlo Sforza Francia, Cesare Siepi, Andrea Silvestrelli, Mariana Sirbu, Germaine Smith, Serenelli So-Eun, Grigorij Sokolov, Bianca Sollazzo, Charles Spencer, Luisa Spinatelli, Jacopo Spirei, Angela Spocci, Marco Spotti, Marco Stecchi, Peter Stein, Ebe Stignani, Karlheinz Stockhausen, Markus Stockhausen, Paolo Stoppa, Bruno Stori, Vladimir Stoyanov, Nino Surguladze, Roberto Tagliavini, Eva Tamassy, Adolfo Tanzi, Renata Tebaldi, Yuri Temirkanov, Ludovic Tézier, Mikis Theodorakis, Dimitra Theodossiou, Emidio Tieri, Carlo Togliani, Arturo Toscanini, Olga Trifonova, Domenico Trimarchi, Gabriella Tucci, Richard Tucker, Uto Ughi, Jeda Valtriani, Ornella Vanoni, Ramón Vargas, Ivan Vasiliev, Franco Vassallo, Svetla Vassileva, Annie Vavrille, Giovanni Veneri, Carlo Ventre, Franco Ventriglia, Fulvio Vernizzi, Augusto Vicentini, Graham Vick, Vinogradova Maria, Antonino Votto, Marco Vratogna, Robert Wilson, Vittoria Yeo, Svetlana Zakharova, Corrado Zambelli, Mara Zampieri, Mario Zanasi, Giorgio Zancanaro, Amilcare Zanella, Riccardo Zanellato, Franco Zeffirelli, Antonio Zerbini, Krystian Zimerman.

I FOTOGRAFI 

Ettore Pesci Figlio di un violinista, nacque a Parma nel 1871. Il suo studio diventa presto molto fra i principali della città, ottenendo riconoscimenti anche all’Esposizione dello Sport di Milano del 1901 e dai sovrani d’Italia. La sua passione per la musica lo porta a un’attenzione particolare verso il Teatro Regio, di cui realizza la prima immagine fotografica della sala gremita (pubblicata in Regio People 1), anche se la sua specialità restò sempre quella dei ritratti e delle istantanee. Ebbe come allievi Vaghi e Amoretti. Morì nel 1932. 

Alberto Montacchini Nato a Parma il 13 aprile 1894, entrò appena tredicenne nello studio Vaghi & Carra come garzone: qui imparò a fotografare e nel 1928 aprì uno studio personale in Borgo San Biagio. In quegli anni non esisteva un fotografo ufficiale del Teatro, e Montacchini ottenne quell’incarico in esclusiva, con la possibilità di sistemare una sala di posa al secondo piano del Teatro per fotografare gli artisti che si esibivano, mentre dal dopoguerra cominciò anche a spostarsi in sala. Fu anche, e non secondariamente, ottimo attore comico in dialetto e per un breve periodo di cinema a Cinecittà. Lo studio si trasferì in seguito più volte: in Strada al Duomo, in Via Pisacane, in Via Dante, in Via Mazza e infine in Strada Farini. Nel 1953 si associò con Livio Amati, che alla sua morte, il 20 agosto 1956, seguira l’attività dello studio fino al 1963 insieme alla figlia di Alberto, Laura.

Gianluca Montacchini Figlio di Alberto e di Fanny Copercini, nato a Parma il 2 maggio 1942, ha cominciato a fotografare nel 1961 da autodidatta e poi nello studio di Silla Candi in Borgo Tommasini. Un po’ grazie al padre, un po’ per passione, dopo la folgorazione della Bohème con Renata Tebaldi nel 1962 ha sempre vissuto accanto al teatro d’opera. Nel 1963 rilevò lo studio paterno insieme alla sorella Laura e dal 1973 da solo, sia occupandosi di fotografia generica, sia proseguendo l’attività paterna presso nel Regio o laddove le occasioni di spettacolo richiamavano il suo obiettivo curioso. Di fatto e stato il testimone fotografico del Regio per mezzo secolo, dal bianco e nero al digitale. Nel 1983 lo studio si trasferì per dodici anni in Borgo Antini e poi di nuovo in un altro locale di Strada Farini, dove è rimasto fino a oggi. 

Giovanni Ferraguti Ha cominciato ad appassionarsi alla fotografia tredicenne, e ha poi imparato il mestiere di fotografo in uno studio a Parma, dove è nato nel 1939. Dal 1965 fino al nuovo millennio è stato l’unico giornalista-fotoreporter dipendente della “Gazzetta di Parma”, un impegno che spaziava dalla cronaca locale all’opera, alle interviste fotografiche a celebrità fino a eventi internazionali come la guerra in Libano e la caduta del Muro di Berlino. Nel 1968 ha fotografato lo schivo Charlie Chaplin, e quelle foto finirono sulla rivista “Life”. E stato corrispondente dell’agenzia americana Associated Press, per la quale ha anche fotografato Robert De Niro sul set di Novecento. Ha raccolto sue foto in svariati volumi (I borghi di Parma, Gente di Parma, Il nostro amico Enzo Sicuri, Scatti di cronaca, Tra i borghi di Parma, Un anno a Parma). Ha un blog che rimpolpa con immagini dalla sua proverbiale “pila” di foto. 

Alberto Dalla Tomasina È stato fotografo di scena del Teatro Regio di Parma dal 1984 al 1999. 

Tommaso Le Pera Calabrese trapiantato a Roma, e stato dapprima fotografo cinematografico (soprattutto sui set degli “spaghetti-western”) per poi dedicarsi al teatro di prosa. Nel 2011 è stato fotografo ufficiale degli spettacoli delle celebrazioni verdiane a Parma. Ha fondato la rivista di teatro “Prima fila”.

Roberto Ricci Nato a Roma nel 1959, arriva a Parma all’età di cinque anni, dove sviluppa la sua passione per la fotografia. Nel 1983, dopo una breve collaborazione col fotografo Franco Furoncoli, apre lo studio fotografico Controluce. Nel 1988 lavora al volume fotografico di Franco Furoncoli Giovanni Paolo II a Parma. La specializzazione nell’arte dello sviluppo e stampa del bianco e nero gli ha permesso di apprendere i segreti del chiaroscuro e delle ombre, che gli sono divenuti tanto più preziosi quando nel 1995 ha mosso i primi passi nella fotografia teatrale, collaborando con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini”, e nell’ambito della ritrattistica. Si è poi avvicinato alla fotografia di danza, studiando direttamente l’arte coreutica per imparare a coglierne le sfumature, e nel 2001 è diventato fotografo ufficiale di scena del Teatro Regio di Parma. La sua “ritrattistica di scena”, trasposizione della ritrattistica da studio nel contesto teatrale, è divenuta suo tratto stilistico caratterizzante. Nel 2013 ha allestito la mostra ParmaDanza che ha coinvolto allievi delle scuole di danza parmigiane in contesti urbani e monumentali della città. Di imminente pubblicazione è un volume che raccoglie suoi ritratti di danzatori al Regio di Parma.

REGIOPEOPLE 2. GLI ARTISTI

Volume fotografico

A cura di Giuseppe Martini

Selezione iconografica Giuseppe Martini, Roberto Ricci

Grafica Silvano Belloni

Reggio Parma Festival, Teatro Regio di Parma

Coordinamento editoriale Dario De Micheli  

Stampato il 14 gennaio 2022 da Graphital – Parma

f.to chiuso 24x34cm, 363 pagine

ISBN 979-12-8045

Parma, 20 gennaio 2022

Teatro Regio di Parma strada Garibaldi, 16/A, 43121 Parma – Italia

Tel. +39 0521 203969
www.teatroregioparma.it

Articolo precedenteMassimiliano Bruno punta sui giovani con “Almost, Maine” e il Golden lancia #sposailteatrodelcuore
Articolo successivo“Recisioni e suture”. Quando la poesia diventa un “taglio e cucito” di sentimenti