Racconti nella Rete – Castelvecchi nuovo editore per l’antologia 2018

Racconti nella Rete – Castelvecchi nuovo editore per l’antologia 2018 – L’antologia Racconti nella Rete 2018, che a settembre raccoglierà i venticinque racconti  vincitori della diciassettesima edizione dell’omonimo premio letterario, da quest’anno  sarà edita da Castelvecchi  Editore.

“Abbiamo scelto una casa editrice attenta alle proposte degli scrittori emergenti”  – dice il presidente del premio, Demetrio Brandi –  “un editore che siamo certi darà ampia visibilità agli autori che partecipano al nostro concorso”.

In piena sintonia con Brandi il direttore editoriale della casa editrice Castelvecchi, Pietro D’Amore. “Siamo felici e onorati di poter sostenere Racconti nella Rete” – dice D’Amore –  “e di poter dare ad autori emergenti la possibilità di farsi conoscere”.

Racconti nella Rete vuole essere un’opportunità di espressione e confronto tra aspiranti scrittori più  o meno giovani.   Nel corso degli anni il successo del premio Racconti nella Rete è stato ampiamente confermato sia dalla cresciuta qualità degli elaborati pervenuti che dal grande numero di partecipanti dall’Italia e dall’estero.   Il progetto letterario parte e si sviluppa ogni anno nel sitowww.raccontinellarete.it  –   si potrà partecipare fino al 31 maggio –  dove gli autori possono pubblicare i propri racconti inediti, oltre che leggere e commentare quelli degli altri.  L’esperienza è arricchita anche da una sezione speciale di racconti per bambini e dal premio Racconti per Corti  riservato a soggetti per cortometraggi.

La peculiarità del concorso è il momento vitale ed emozionante della pubblicazione on-line dei racconti. In una sorta di agorà virtuale, tutti trovano infatti lo spazio privilegiato per dar voce alle proprie fantasie, memorie o sogni,  per cimentarsi nella scrittura creativa e per saggiare il valore e la qualità del proprio lavoro, incontrando talenti sconosciuti o confrontandosi immediatamente con i diversi stili narrativi, generi e contenuti.  E’ questo il momento in cui tutti, dal professionista al dilettante, hanno piena possibilità di espressione e uguale dignità di ascolto.

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