Punto a Capo, la III stagione. Riparte il programma culturale di Radio Tirreno Centrale ideato e condotto da Simona Gionta

Punto a Capo, la III stagione. Riparte il programma culturale di Radio Tirreno Centrale ideato e condotto da Simona Gionta – Da domani nel consueto appuntamento del martedì alle 18, ricomincia Punto a Capo, il programma culturale di Radio Tirreno Centrale ideato e condotto da Simona Gionta giunto alla III Edizione.

Da tre anni la parentesi radiofonica di RTC tratta ogni settimana una pagina diversa del mondo dell’arte, della cultura, dello spettacolo, del sociale e dell’attualità del grande libro della vita e della storia. I Puntini (ospiti) invitati sono scrittori, pittori, esperti, professionisti, personalità interessanti espressione del territorio locale e non. Dalla stagione 2011 due nuovi periodi: “Capo – versi” (dedicato a poeti emergenti che hanno già pubblicato almeno in un’antologia) e “Primi Punti” (riservato a cantanti o gruppi emergenti che hanno almeno inciso un brano). Iniziata il 6 settembre 2010 continua ad essere una trasmissione culturale e di approfondimento che da spazio ad un sottobosco non ospitato dalle pagine dei giornali e dalle tv fiore all’occhiello del nostro golfo. Righe e quadretti si confrontano e si alternano pronti a mettere un punto, pronti ad andare a capo nelle vite quotidiane e nella prossima puntata.

Un modo diverso di divulgazione culturale in radio e radiofonica in un tempo in cui la televisione la fa da padrona.

La III stagione di Punto a Capo non poteva che iniziare all’insegna della speranza. Tra le tantissime storie che la trasmissione culturale di RTC ha raccolto non poteva mancare quella dei ragazzi di salita Iella.

 

Alessandra, anni 23, studentessa di giurisprudenza, una dei ragazzi di salita Iella. Una dei ragazzi della cooperativa sociale Programma 101 che ha chiesto al Comune di Gaeta l’affidamento per un mese del bene confiscato alla Camorra nel quartiere di Calegna, 30 giorni per fare di una discarica un tripudio di colori.
Ambiente cortilizio di 43 m^2, una stalla e una stanza abbandonate dal 1998, l’unico dei 22 beni confiscati al centro della città, ex proprietà del clan Magliulo di Caserta, potenti fino agli anni ’80 nel giro dell’usura. I contadini, impossibilitati a pagare, donavano alla famiglia i loro possedimenti.
Fino al 20 agosto il bene di Salita Iella era una discarica a cielo aperto, le condizioni sanitarie erano al limite della decenza e gli abitanti sul piede di guerra. Oggi lo stesso bene ha un cortile curato, murales, una panchina fatta a mano, i secchi per la raccolta differenziata. Il 15 settembre scorso alle è stato restituito alla città.

 

Appuntamento ogni martedì alle 18 e in replica il Giovedì alle 13 sulle frequenze di RTC 92.100, 93.5 e 107 o in modalità streaming su www.radiotirrenocentrale.it.

 

Per info: www.puntoacaportc.blogspot.comlabirointo@gmail.com

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