Pulcinella Mon Amour e il collettivo formiano alla rassegna di teatro di strada e di figura di Lignano Sabbiadoro

Pulcinella Mon Amour e il collettivo formiano alla rassegna di teatro di strada e di figura di Lignano Sabbiadoro – Dal maggio 1984 fino ad oggi sotto le stelle d’estate  a Lignano Sabbiadoro si sono avvicendati artisti e teatranti provenienti da ogni parte del mondo che hanno saputo incantare gli sguardi bambini di tutti coloro che sanno ancora stupirsi e che, come i bambini ed assieme a loro, sanno che “giocare” è un lavoro ben serio.

Un teatro povero, cui basta anche solo una strada o uno slargo di via, per creare arte, poesia, magia, e capace di parlare a tutti, certo soprattutto ai bambini, oltre e al di là delle differenze di lingua, di appartenenza, di censo e di età. La sfida era quella di portare a Lignano il teatro popolare per antonomasia, sia quello apparentemente più marginale perché legato a tradizioni antiche, sia quello che, partendo da queste origini, cominciava a sperimentare altre forme con l’ausilio delle nuove tecnologie. Questa è stata la scommessa lanciata tanti anni fa con il Festival Internazionale Lignano Puppets; scommessa che da allora viene vinta di anno in anno e che oggi si chiama Pupi & Pini. Tutto questo è stato possibile attraverso lo straordinario impegno della Biblioteca Comunale e della storica compagnia di marionettisti del Teatro del Drago della famiglia Monticelli, una delle più antiche d’Italia, che sin dagli inizi cura la direzione artistica della manifestazione.

Il Teatro Bertolt Brecht di Formia con onore il 30 luglio alle 21:30 parteciperà alla rassegna Pupi&Pini con lo spettacolo Pulcinella Mon Amour con la regia di Maurizio Stammati. Strutturato come fosse un gran carnevale di maschere e tamburi, coriandoli e bandiere, si narra l’arte difficile del sopravvivere di Pulcinella Cetrulo, maschera dai mille volti sempre in fuga da qualcuno, sempre in cerca di qualcosa. Nel riscrivere per attori e musica le avventure guarattellesche della maschera in bianco e nero, si racconta degli incontri terreni e sovrannaturali del Cetrulo Pulcinella, condannato a morte per essere sfuggito al suo burattinaio. Rappresentato per la prima volta nel teatro di Fleury, in Francia, lo spettacolo ha una doppia vita: il palcoscenico e la strada.  Quello che avviene sempre, è di portare il pubblico a compiere un viaggio, al di là dei facili stereotipi, autentico, ironico, amaro e grottesco nel mondo variopinto di Pulcinella.

 

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