Propone un contratto e rischia di essere abusata

Propone un contratto e rischia di essere abusata – Tivoli – Tenta di abusare di una ragazza che voleva proporgli un contratto. Arrestato dai carabinieri

 

Era entrata in casa da meno di dieci minuti per illustrare le offerte contrattuali di un’azienda che opera nel campo delle energie rinnovabili, quando il proprietario di casa, dopo essersi mostrato interessato, le si è avventato addosso cercando di abusare di lei. Questo è stato l’incubo vissuto nel pomeriggio di ieri da una 23enne di origini polacche ma trapiantata a Roma, assunta da circa due mesi come procacciatrice di contratti porta a porta. L’uomo, un 38enne di Tivoli, ha tentato di abusare della giovane donna che è però riuscita a divincolarsi e a scappare da quella casa. Prima di fuggire in strada, dove ha attirato l’attenzione di una pattuglia della Stazione di Tivoli che stava passando proprio in quel momento, la ragazza è riuscita anche a dare un morso all’orco. Gli uomini dell’Arma hanno dapprima messo al sicuro la giovane in stato di choc e poi hanno individuato e arrestato l’aggressore. Per  L.M. , queste le sue iniziali, si sono aperte le porte del carcere di Roma Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’A.G. davanti alla quale dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.

 

 

Tentano il colpo negli uffici di una società immobiliare. Giovane famigliola di ladre scoperta dai carabinieri. Arrestata una ragazza nomade di 15 anni. La sorella e la cugina, entrambe tredicenni, affidate ai genitori.

 

Roma – Erano a caccia di una cassaforte che non hanno mai trovato, le tre ladruncole nomadi di età compresa tra i 13 ed i 15 anni sorprese nella tarda serata di ieri dai Carabinieri della Stazione Roma La Storta negli uffici di una società immobiliare con sede in via Anton Giulio Bragaglia. I militari le hanno bloccate mentre stavano mettendo a soqquadro le stanze della società alla ricerca di qualcosa di redditizio da portare via. A finire in manette è stata la 15enne, domiciliata in via del Baiardo, arrestata con l’accusa di tentato furto. Le sue due complici, la sorella e la cugina entrambe di 13 anni, non imputabili poiché minori di 14 anni, sono state affidate ai rispettivi genitori. Una di queste, solamente la scorsa settimana, era stata fermata dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Roma Cassia per aver preso parte, insieme ad una ragazza più grande, ad un altro tentativo di furto.

 

 

 

Sorpresi dai carabinieri con la refurtiva di alcuni borseggi. In manette quattro uomini. Una quinta complice, in stato di gravidanza, denunciata a piede libero.

 

 

RomaSi stavano aggirando lungo le vie del Centro Storico della Capitale a caccia di turisti e passanti da “alleggerire”, senza riuscire nella loro missione nonostante qualche tentativo. Il gruppetto di sfortunati ladri, quattro uomini e una donna di età compresa tra i 21 e di 53 anni, tutti di nazionalità albanese e senza fissa dimora, hanno deciso di desistere e di far rientro alla loro “base”, un residence di via Aurelia. Quello che non potevano sapere, però, era che i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, mimetizzati tra la folla, non li avevano persi di vista nemmeno per un attimo. Così, nel pomeriggio di ieri, quando gli albanesi si stavano godendo un po’ di relax dopo una giornata di “duro lavoro”, è scattato il blitz dei Carabinieri: in una delle due camere occupate dagli immigrati, i militari hanno rinvenuto un telefono cellulare di ultima generazione, del valore di 600 euro, risultato provento di un furto messo a segno la settimana scorsa ai danni di un turista svedese. Nell’altra camera, sono state sequestrate ingenti somme di denaro di diverso conio: corone svedesi, provenienti sempre dal furto subito dal turista svedese, franchi svizzeri, dollari U.S.A. e 4.000 euro.

I quattro uomini sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e associati al carcere di Regina Coeli, mentre la donna, a causa della gravidanza in fase avanzata, è stata denunciata a piede libero. Dovranno tutti rispondere dell’accusa di ricettazione.

 

 

 

Cittadini georgiani a spasso con documenti bulgari contraffatti. In due arrestati dai carabinieri.

 

 

RomaDue cittadini georgiani di 21 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina con l’accusa di possesso di documenti contraffatti. I due giovani, controllati dai militari in via Nazionale, hanno esibito due carte di identità rilasciate dalle Autorità Bulgare. Da un controllo più approfondito, però, i documenti sono risultati contraffatti. I due arrestati, trattenuti in caserma, saranno giudicati con rito direttissimo.

 

 

Monteverde – Nel corso di un sopralluogo per furto su auto, i carabinieri trovano una paletta e un tesserino falsi. Denunciato il proprietario dell’auto.

 

Roma I Carabinieri della Stazione Roma Monteverde Nuovo hanno denunciato un 48enne romano, incensurato, trovato in possesso di una paletta falsa della Polizia Municipale di un comune marchigiano e di un falso tesserino dei Carabinieri riportante la sua foto ed i suoi dati anagrafici. La scoperta è stata casuale. I Carabinieri, infatti, hanno trovato la paletta e il tesserino all’interno dell’auto dell’uomo, parcheggiata in via Pasquale Revoltella, nel corso di un sopralluogo per furto visto che un passante aveva notato il veicolo, una Mercedes classe A, con lo sportello aperto e l’abitacolo messo a soqquadro. Nel corso del sopralluogo, i Carabinieri hanno rinvenuto i due oggetti contraffatti ed hanno contattato il proprietario dell’autovettura per comunicargli il furto e per chiedergli spiegazioni circa la paletta e il tesserino. Il 48enne non ha saputo fornire una valida giustificazione ed è stato accompagnato in caserma e denunciato a piede libero per possesso di segni distintivi contraffatti.

 

 

4 colpi messi a segno in poche ore. Carabinieri arrestano rapinatore seriale.

 

 

Roma – Aveva messo a segno 4 rapine in pochissime ore, ma i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno posto fine alle sue scorribande rintracciandolo e arrestandolo dopo pochi minuti dall’ultimo colpo. Si tratta di un 41enne romano già conosciuto alle Forze dell’Ordine che dalle 4.00 di ieri mattina e  fino alle successive 16.30  aveva terrorizzato il quartiere Casilino. Nell’ordine, l’uomo aveva prima ripulito un bar sulla Palmiro Togliatti, quindi un laboratorio di pasticceria in via dei Ginepri, per proseguire nel pomeriggio con l’assalto ad un’edicola, in piazza delle Iris, e ad una farmacia, sempre sulla Palmiro Togliatti. Il rapinatore, dalle prime ricostruzioni, avrebbe agito sempre armato di pistola e con il volto solo parzialmente travisato. I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina dopo aver raccolto le denunce e le testimonianze delle vittime, acquisite le immagini del circuito chiuso della farmacia, sono risaliti all’uomo. I militari dopo aver individuato il 41enne in via dei Ginepri, dopo circa mezz’ora dall’ultimo colpo, lo hanno accerchiato e arrestato nonostante abbia provato ad opporre resistenza. Nelle tasche i Carabinieri oltre a trovargli il denaro contante, probabile provento delle rapine, hanno rinvenuto anche dosi di eroina. Per il rapinatore seriale si sono aperte le porte di Regina Coeli, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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