Intensa, profonda ed emozionante. Stiamo parlando della XIV edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca” che, sabato 7 novembre, si è conclusa davanti a rappresentanti dello Stato, delle Forze Armate e del Vaticano. La cerimonia ufficiale che ogni anno conferisce riconoscimenti a chi si è distinto nel proprio campo di lavoro o di studio si è svolta nell’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana. Il vincitore assoluto di questa edizione è il piccolo Carlos Perez Naval, genio giovanissimo del mondo della Fotografia, da poco premiato con il Wildlife Photographer of the Year dal National History Museum di Londra. Dopo i saluti di rito la cerimonia è iniziata con le premiazioni della categoria “Giovani Studiosi” durante la quale sono stati consegnati riconoscimenti a ragazzi sia italiani che stranieri che, rispettando il significato del Premio, hanno raggiunto risultati eccezionali nel loro campo di attività o che hanno proposto studi e teorie innovative nel proprio ambito di studio. Quest’anno i premiati erano tutti incredibilmente giovanissimi, come Autumn De Forest, la pittrice americana che a 13 anni è considerata un piccolo genio. Ha iniziato a soli sei anni ed oggi, tredicenne, espone in tutto il mondo, tiene conferenze universitarie e fa attività di beneficenza donando parte dei suoi proventi a istituzioni benefiche. Costantinos Daskalakis, poco più che trentenne e che da quando ne aveva 28 è Professore Associato al MIT, cattedra più che meritata in virtù dei suoi studi sulla “Teoria dei giochi” di Nash. A rappresentare l’Italia Federico Morlacchi, classe 1993, di Luino (Varese), affetto da ipoplasia congenita al femore sinistro, si è da poco fregiato del titolo di campione del mondo di nuoto paralimpico ai giochi di Glasgow. Un premio è andato anche alla giovane attrice turca Tuba Büyüküstün, già candidata agli Emmy negli Usa, nota per la sua bravura e per l’impegno sociale. Nella sezione Giovani premiata anche Olga Felip Ordis, architetto di fama mondiale e promotrice di un’associazione che interpreta l’architettura come mezzo di progresso dei popoli. Particolarmente significativo il premio con diploma di merito e borsa di studio che è stato conferito a tre ragazzi minori in carico al Dipartimento di Giustizia Minorile che hanno inviato alla segreteria del Premio Sciacca i loro lavori artistici. Un momento emozionante per i tre giovani che sono stati applauditi da rappresentanti dello Stato, delle Forze Armate e della Chiesa. Un riconoscimento simbolico, il loro, per incoraggiare chi prova a rimettersi in gioco e a rifarsi una vita, nato in virtù di un protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia. Grazie al Premio Sciacca, questi ragazzi, che per qualche motivo avevano intrapreso una strada sbagliata forse per la prima volta, potranno rendersi conto, toccando con mano, che la società e le istituzioni non sono dei nemici da combattere ma possono essere degli ottimi alleati nel loro percorso di rinascita. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al protocollo d’intesa sottoscritto negli anni scorsi fra la Presidenza del Premio Sciacca e il Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile, diretto per anni da Serenella Pesarin, che quest’anno ha ricevuto un riconoscimento alla carriera. Un riconoscimento è stato consegnato anche a tre carcerati maggiorenni nella sezione “Beato Carlo I per la pace tra i popoli”. Come ogni anno, la giuria conferisce Premi Speciali ad importanti personalità del mondo della cultura, delle istituzioni, della religione e della società civile: il Premio Cultura al Cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia; il Premio Azione Missionaria e Opere di Solidarietà Sociale all’Arcivescovo Ortodosso Anastasios; il Premio Fede e Sacra Liturgia al Patriarca dei Cattolici Greco-Melkiti Gregorios III Laham. Per le Attività Istituzionali, riconoscimenti a: Caporal Maggiore degli Alpini Alessia Chiaro (ad memoriam), deceduta durante un’esercitazione compiendo un nobile gesto di altruismo, Presidente Viktor Petrovi? Ivanov (Direttore dell’Agenzia Federale Russa antinarcotici), Daniele Mancini (Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede) e al Senatore Giacomo Stucchi (Presidente del Copasir). A Bernardo Javalquinto e Fausto Capalbo il Premio Economia, a Paola Canegrati il Premio Imprenditoria, a Giuseppe Procopio e Leonardo Cenci il Premio Attività Sociali e di Volontariato. Due riconoscimenti speciali alla carriera per il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Ettore Torri e per Serenella Pesarin, per anni Direttore Generale del Ministero della Giustizia, veste nella quale ha collaborato con il Premio. Diplomi di Merito per Attilio Gasperotti, Paolo Carli, Christos Papanikolaou, Dusan Sindjanski, Don Antonio Civello, Lucia Sacco. Oltre ai premiati, erano presenti: il Presidente d’Onore del Premio, Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Dario Castrillón Hoyos, il Presidente del Premio Don Bruno Lima, Presidente della Fondazione “Giuseppe Sciacca”, il Segretario Generale del Premio, la professoressa Vasiliki Bafataki, il Cardinale Raffaele Farina, autorità religiose, civili, militari, esponenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e il Quirinale, rappresentanti delle principali testate giornalistiche italiane ed estere.
Il Premio Sciacca è nato nel 2001 per porre all’attenzione dell’opinione pubblica storie e personalità eccellenti, oltre a raccogliere fondi per opere benefiche. Ricordiamo, fra le numerose opere caritatevoli, il Banco Tutori Ortopedici “Giuseppe Sciacca”, che per anni ha fornito gratuitamente supporti ortopedici a bambini colpiti da spina bifida. Per meglio portare avanti queste iniziative benefiche, lo scorso anno è nata la Fondazione “Giuseppe Sciacca” onlus, di carità e cultura per la giustizia e la pace dei popoli.