Piccole storie appese ad un filo. L’arte della tessitura nella preistoria

Piccole storie appese ad un filo. L’arte della tessitura nella preistoria – Proseguono gli incontri nell’ambito della mostra “Deserti e montagne a est e ovest del mondo” presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti a Trento, che venerdì 23 marzo, alle ore 17.30, ospita “Piccole storie appese a un filo. L’arte della tessitura nella preistoria”, tenuto da Luisa Moser e Paolo Bellintani, archeologi della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento.

 

La tessitura ha origini antichissime anche in Trentino, come testimoniano in particolare i reperti (fusaiole, pesi da telaio) provenienti ad esempio dai siti neolitici di Vela e Via Brione a Riva del Garda e dalle palafitte di Fiave e Ledro che hanno restituito materiali di straordinario interesse per la conoscenza delle popolazioni alpine dell’età del Bronzo. Argomento dell’incontro saranno le raffinatissime tecniche di tessitura che i nostri antenati possedevano sin dalla preistoria e il passaggio dall’intreccio alla tessitura passando per il filo. Partendo dall’osservazione e dalla descrizione di alcuni reperti realizzati con fibre vegetali si illustrerà la filatura di fibre di lino e di lana, le tecniche di tintura e quelle per la realizzazione di un manufatto tessile al telaio.

 

La mostra “Deserti e montagne a est e ovest del mondo” è un progetto didattico realizzato dagli studenti dell’Istituto delle Arti Vittoria di Trento e dalle studentesse della Fondazione Kala Raksha, con la collaborazione dei residenti della casa di riposo A.P.S.P.  S.Spirito – Fondazione Montel di Pergine Valsugana. Il progetto nasce dall’ascolto che gli studenti hanno avuto dei ricordi degli anziani della casa di riposo. Sono nate così delle immagini che poi sono state tradotte in pittura e in ceramica, utilizzando il codice visivo adoperato dai nomadi del deserto del Kutch, in India, che da sempre affidano i loro ricordi e la loro identità al ricamo di preziosi arazzi. E’ stata coinvolta la fondazione Kala Raksha che si occupa di preservare questa tradizione e che ha aderito al progetto facendo realizzare alle studentesse indiane degli arazzi basati sui ricordi dei loro anziani. I dipinti e le formelle in ceramica dopo la mostra andranno a decorare la casa di riposo di Pergine.
  

Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici

Via Aosta, 1 –  38122 Trento

Tel. 0461 492161

sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp

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