Pensieri, parole e tanta musica nel Teatro Ragazzi del Centro S. Chiara

Pensieri, parole e tanta musica nel Teatro Ragazzi del Centro S. Chiara. Quindici titoli in cartellone, suddivisi nelle due rassegne di ormai consolidata tradizione “Anch’io a Teatro con mamma e papà”, riservata ai più piccoli, e “Scappo a Teatro” che guarda invece al pubblico degli adolescenti intrecciando un rapporto di collaborazione con il mondo della scuola. E’ la nuova Stagione del Teatro Ragazzi con la quale il Centro Servizi Culturali S. Chiara rinnova il proprio impegno nella programmazione riservata a bambini e ragazzi e alle loro famiglie. Nell’arco temporale compreso fra il 5 novembre 2017 e il 23 aprile 2018 il sipario si alzerà 22 volte chiamando a raccolta il giovane pubblico a Trento nei Teatri “Cuminetti”, “Auditorium” e “SanbàPolis”. Il calendario degli spettacoli è stato illustrato oggi nell’ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa dal direttore del CSC, Francesco Nardelli, e dalla consulente artistica per il Teatro Ragazzi, Giovanna Palmieri.

«Come ogni anno – ha spiegato Francesco Nardelli – anche nella Stagione 2017/18 gli spettacoli in cartellone saranno caratterizzati da una varietà di proposte in grado di soddisfare il palato di tutto il pubblico che, sempre più numeroso, frequenta i nostri Teatri. La rassegna “Anch’io a Teatro con mamma e papà” si conferma come occasione di intrattenimento per tutta la famiglia con spettacoli che perseguono anche fini educativi, ma attraverso una visione “in positivo”. Un’ulteriore declinazione della proposta artistica è rivolta invece agli studenti con la rassegna “Scappo a Teatro”, ponendo attenzione all’apprendimento linguistico, ma anche alle tematiche proprie dell’età adolescenziale nella prospettiva di contribuire alla costruzione – affiancando in questo le istituzioni scolastiche – del cittadino di domani.»

 

ANCH’IO A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ

«Quest’anno – ha affermato la consulente artistica Giovanna Palmieri – un linguaggio su tutti la farà da padrone: la musica. Da sempre elemento di grande importanza nel teatro, indipendentemente dal pubblico a cui è rivolto lo spettacolo, la musica a volte può assumere un ruolo determinante, sia per la narrazione che per la trasmissione dei contenuti. E i bambini, con le loro particolari “antenne”, ne sono i primi, attenti fruitori.»

Ad attraversare molti degli spettacoli in programma sarà proprio l’aspetto sonoro: il canto, la musica dal vivo, la musica intesa anche come elemento drammaturgico portante. Non a caso, la rassegna si apre con un appuntamento interamente canoro dedicato ad un evento musicale “storico” dedicato ai bambini quale è “Lo Zecchino d’Oro”, per proseguire con “Le nuove avventure dei musicanti di Brema” e con una “Regina delle nevi” reinterpretata come una piccola operina rock.

Alcune altre proposte non mancheranno però di avvicinare e far vivere emozioni particolari ai bambini e agli adulti con storie dove l’amicizia e gli affetti sono raccontati con delicatezza e poesia, lasciando spazio anche a qualche di sorpresa. Troveremo un’oca che si è rifatta il becco, un gatto che si è perduto e un paese senza parole. Ma anche personaggi ben noti ai bambini di ieri e di oggi come Robinson Crusoe e Vassilissa con la sua magica bambola.

«Alcuni spettacoli – sottolinea Giovanna Palmieri – porteranno sulla scena argomenti e tematiche che, pur essendo tanto cari ai bambini, a volte gli adulti faticano ad affrontare con i propri figli. Ci auguriamo quindi che anche quest’anno gli appuntamenti che abbiamo inserito nel nostro cartellone possano essere loro di aiuto, grazie anche a quelle magie di tempo e di luoghi che solo il teatro riesce a creare.»

 

SCAPPO A TEATRO

La stagione “Scappo a Teatro”, da sempre concepita come strumento educativo, vedrà intensificarsi nell’edizione 2017/2018 l’intreccio tra la visione degli spettacoli e veri e propri momenti formativi che punteranno a coinvolgere i ragazzi e i loro insegnanti.

«Come infatti è stato concepito da una recente circolare ministeriale e dal protocollo d’intesa siglato fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – spiega Giovanna Palmieri – il teatro nella scuola assume un ruolo non più collaterale o parallelo al programma scolastico, ma è riconosciuto come vera e propria disciplina inserita nel percorso curricolare. Per questo motivo il Centro Servizi Culturali S. Chiara, nel programmare la stagione rivolta alle scuole, ha cercato di coniugare le direttive ministeriali con le esigenze e le domande della scuola trentina.»

 

Le proposte si orizzontano su due distinti ambiti:

– il teatro come strumento di stimolo e approccio alle lingue straniere,in particolare la lingua inglese, proposta questa che lo scorso anno ha ottenuto un importante consenso, ma anche la lingua tedesca con uno spettacolo che si rivolge al pubblico delle scuole superiori;

– il teatro come strumento di confronto e approfondimento di tematiche sociali trasversali a tutte le materie scolastiche e quindi l’emigrazione come “luogo che si lascia e luogo che si trova”, il tema del diverso nella sua accezione più ampia e, infine, la tematica dell’educazione alla relazione tra maschile e femminile con un una particolare attenzione alla prevenzione alla violenza.

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