Passato e futuro si incontrano a Porto Marghera. Un secolo di storia industriale raccontato attraverso le immagini dell’Archivio Fotografico Edison

Al padiglione 29 è stata inaugurata questa mattina la mostra fotografica che racconta le attività industriali svolte a Porto Marghera da Montecatini, Edison, Montecatini Edison, poi Montedison e consociate.

Oltre 250 scatti per documentare un secolo di attività industriale a Porto Marghera. È stata inaugurata questa mattina, al padiglione 29 di Forte Marghera, la mostra fotografica “Passato e futuro si incontrano a Forte Marghera. Un secolo di storia industriale raccontato attraverso le immagini dell’Archivio fotografico Edison”.

 Una mostra, realizzata in collaborazione con Vela spa, che mette a fuoco l’attività industriale di questo sito da parte di Montecatini, Edison, Montecatini Edison (poi Montedison) e consociate, e che espone per la gran parte immagini sulle produzioni del ramo chimico, petrolchimico e siderurgico ma anche i luoghi nei quali sorgevano gli impianti, senza ovviamente trascurare l’elemento umano. Le immagini documentano non solo la continua trasformazione di un sito industriale, ma anche il modo in cui la narrazione iconografica viene a modificarsi. La mostra diventa così non più solamente rappresentazione della storia dell’azienda, ma vera e propria raffigurazione di una realtà sociale e di un territorio in continua evoluzione.

Articolata in sezioni, ripercorre la storia dalle origini dell’insediamento, nel 1922, passando attraverso due conflitti mondiali per arrivare agli anni del boom economico, alla fine dell’avventura chimica del Gruppo e alle odierne sfide con nuove attività che vedono Edison coinvolta in nuovi ambiti, per portare il proprio fattivo contributo sul territorio, con interventi legati al patrimonio storico della città.

All’inaugurazione, questa mattina, erano presenti il direttore operativo e il direttore commerciale e marketing di Vela spa, Fabrizio D’Oria e Alberto Bozzo, Roberta D’Ancona di Edison e il consigliere comunale Emmanuele Muresu.

“Questa mostra è un valore aggiunto nel processo di riqualificazione complessiva della storica area di Forte Marghera, oggetto di rilevanti interventi di recupero da parte del Comune di Venezia che hanno reso fruibili le aree a tutta la cittadinanza” ha affermato D’Oria.

Una storia, quella di Edison, che affonda le sue radici nel veneziano già dal 1882, con l’illuminazione dello stabilimento S.A. Cotonificio Veneziano. Oggi, il totale rifacimento della centrale termoelettrica di Marghera Levante, è invece l’occasione per documentare la storia di un polo industriale voluto, nei primi anni del Novecento, da Piero Foscari, Giuseppe Volpi e dal sindaco di Venezia Filippo Grimani, col concorso di banche ed imprese e finanziato dallo Stato.

“Siamo molto felici di aver contribuito alla realizzazione di questa importante iniziativa, anche attraverso i mezzi di comunicazione cittadini quali tram e vaporetti” aggiunge Bozzo.

Roberta D’Ancona ha invece sottolineato l’importanza della mostra, che testimonia la storia industriale dell’azienda e del territorio stesso, “un territorio che si evolve e cambia e noi siamo sempre stati partecipi di questa evoluzione, un territorio che ci ha accolto e da sempre sposa le nostre idee sul futuro e sull’innovazione”.

Il consigliere Muresu ha portato i saluti del sindaco di Venezia e ricordato quanto Porto Marghera e Forte Marghera siano due luoghi importanti per la storia della città, su cui l’Amministrazione comunale ha investito molto per rilanciarli e renderli fruibili.

La mostra si potrà visitare fino al 22 aprile, dal mercoledì alla domenica dalle ore 10.30 alle ore 17.30.

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