Opere grafiche. Anni quaranta in esposizione alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Ardea

Opere grafiche. Anni quaranta in esposizione alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Ardea – Sabato 9 marzo 2013 alle ore 16.30 alla Galleria Nazionale d’arte moderna di Ardea

 

Nell’ordine di continuare a proporre approfondimenti di studio non solo su singole opere di scultura della Raccolta Manzù – le “Opere del Mese”- ma anche sulla  sua numerosissima produzione grafica, si propone per sabato 9 marzo un primo incontro dedicato a disegni e incisioni che vanno dalla “preistoria” dell’artista agli anni quaranta. Fin dagli esordi giovanili infatti la grafica di Manzù, forse più che l’opera scultorea, indica chiaramente come da subito alcune precise tematiche- La bambina sulla sedia, pittore e modella, i cardinali- siano destinate a rappresentare punti fermi oltre che ricorrenti nell’intero arco della sua produzione artistica.

 

 

Partendo dalle prime acqueforti e puntasecca del 1929-30 è possibile seguire la sbalorditiva evoluzione grafica dello scultore, che già a metà decennio risulta perfettamente padrone di stile e tecnica, come appare nella serie di incisioni dedicate al ricordato tema di “pittore e modella”, in cui ormai il linguaggio è quello del Manzù “classico”, “oltre”Medardo Rosso; di particolare importanza per il collegamento tra l’artista bergamasco e il territorio della patria di elezione, il Lazio virgiliano, risulta poi l’esame delle acquaforti dedicate da Manzù all’illustrazione delle Georgiche (1946-47), ciclo in cui si rivela il profondo senso di continuità – caratterizzante  tutta l’opera successiva – nei confronti del mito e di un’antichità remota riproposta con elegiaca virgiliana malinconia.

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