Operazione Rilancio

Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di 2 indagati per intestazione fittizia di beni con l’aggravante delle finalità mafiose di cui all’art. 7 L. 203/91.

Contestualmente sono state eseguite 17 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati a p.l. per i medesimi reati.

 

I provvedimenti colpiscono una promanazione laziale della cosca ‘ndranghetista degli “Alvaro”,  originaria dei Comuni di Sinopoli e Cosoleto (RC), dedita al reinvestimento e reimpiego dei capitali illeciti attraverso l’acquisizione di attività commerciali sulla Capitale.

 

Documentato, nel corso delle indagini condotte dal ROS, l’elevato livello di penetrazione raggiunto dalla cosca nel tessuto economico capitolino e ricostruita l’intera rete dei prestanome utilizzati per aggirare le possibili iniziative giudiziarie sul fronte patrimoniale.

 

Eseguito anche un provvedimento di sequestro preventivo di due attività commerciali sulla Capitale per un valore di circa due milioni di euro, che si aggiunge a quello già eseguito nel corso dell’indagine superiore ai 200 milioni di euro.

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