Olita intervista all’autore di “Lontano”

Il 23 aprile è uscito “Lontano”, il nuovo singolo del cantautore romano Olita. Eccoci qui ad approfondire un po’ meglio la nascita del singolo e della sua carriera.

Olita intervista

Ciao Marco, abbiamo ascoltato il tuo ultimo pezzo “Lontano”. Questo brano è nato in maniera spontanea o hai faticato a trasformare la tua idea in una canzone?

Ciao e grazie per lo spazio che mi state dedicando! Lontano è nato bene, diciamo. Ci sono canzoni che nascono bene, nel senso che sei con lo strumento in mano e ti vengono in mente subito delle parole per un giro di accordi e quindi scrivi di getto, e altre che nascono con più fatica: Scrivi un testo o una melodia e poi la musica ti disubbidisce. Lontano, come dicevo, è nato bene, di getto.

Solitamente crei prima il testo o la melodia?

Come dicevo, dipende. La speranza è sempre che nascano insieme le cose, ma non c’è una regola.

Quando hai capito che volevi diventare un musicista?

Avevo circa 16 anni, facevo sport e mentre giocavo gare importanti pensavo alla musica. Li è scattato qualcosa.

Quali sono le più grandi difficoltà a cui va incontro un emergente?

Non so se queste sono difficoltà generali, ma nel mio caso direi che è difficile farti ascoltare dalle persone. Oramai l’ascolto della musica è passivo, distratto. Le radio sbattono nelle orecchie delle persone delle canzoni, anche abbastanza banali, e le persone se ne innamorano passivamente. Per quelli come me, ai quali piace fare ascoltare delle cose alle persone, è dura se le persone mediamente non ascoltano, ma sentono.

Se potessi cambiare qualcosa dell’industria musicale, cosa cambieresti?

Ci sono troppi truffatori di speranze! Gente che promette cose e artisti che pagano per queste cose, il più delle volte senza risultati. Questo significa che il mercato diventa pregno di persone che vogliono “sfondare” e farebbero di tutto per arrivare a questo fine. Ciò porta, molto spesso, a far emergere gli investitori più grandi e non le persone più capaci.

Prossimi progetti?

Ho in programma altre uscite e un busking tour per le strade Italiane. Spero, quest’ultimo, di riuscire a farlo.

Grazie ancora per il tempo e lo spazio che mi avete dedicato.

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