Mapplethorpe, Look at the Pictures al BOtanique di Bologna

Mapplethorpe, Look at the Pictures al BOtanique di Bologna – Giovedì 20 luglio ultima serata con il cinema ai giardini di via Filippo Re, nella zona universitaria di Bologna. Al BOtanique, Kinodromo e CodaLunga Srl presentano “Mapplethorpe: Look at the Pictures” (Usa-Germania, 2016, 108’) di Fenton Bailey e Randy Barbato, che sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli.

Un viaggio nell’immaginario di uno dei più influenti fotografi contemporanei, Robert Mapplethorpe, che prima di morire prematuramente a causa dell’AIDS nel 1989 era riuscito a attrarre e scandalizzare il mondo intero, lasciando un segno indelebile sulla cultura visuale dei decenni a venire. Un viaggio anche attraverso i preziosi materiali, visivi e sonori, che la Fondazione Mapplethorpe ha donato al Getty Museum e al Lacma.

La storia della vita e dell’opera di Robert Mapplethorpe esplora l’interazione fra la sfera personale e professionale rivelando un artista controverso, che è riuscito a trasformare la fotografia contemporanea in arte. Il documentario costruisce una visione complessiva dell’esistenza dell’artista attraverso interviste ai suoi più stretti collaboratori, da Fran Lebowitz e Debbie Harry, con la speciale partecipazione di Patty Smith.

L’inizio è previsto per le ore 22.

Precede la proiezione, alle ore 21,15, l’incontro con la prof.ssa Federica Muzzarelli (Università di Bologna). Ospite della serata il fotografo Mustafa Sabbagh. Condurrà la giovane Emanuela Rizzuto.

L’ingresso è a offerta libera.

Il BOtanique aprirà come sempre alle ore 20 con i punti bar e ristoro.

Per info e aggiornamenti sul BOtanique: https://www.facebook.com/BOtaniqueFestival

www.botanique.it

BOtanique è parte di BEST – La cultura si fa spazio, il cartellone estivo coordinato dal Comune di Bologna.

Articolo precedenteRitorno al Cilento, anteprima. Proroga della mostra al Museo di Paestum
Articolo successivoEpos. Chao Ge. La lirica della luce racconta il ricco percorso realizzato dal Maestro cinese Chao Ge, la mostra al Complesso del Vittoriano