Magister Giotto, tra grande mostra e spettacolo

Magister Giotto, tra grande mostra e spettacolo. Giotto, grande artista del Trecento, comunicato con linguaggi contemporanei a chi vive il mondo di oggi. In occasione del 750° anniversario dalla nascita, Magister Giotto, presentata da Cose Belle d’Italia Media Entertainment, è la prima grande mostra multimediale dedicata al grande artista toscano.

Fino al 5 novembre 2017, nella magnifica Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, a Venezia, si può vivere un’esperienza immersiva, unica e sorprendente, che permette di avvicinarsi ai significati più nascosti dei capolavori di un artista assoluto.

Il percorso si snoda attraverso ambienti di grande impatto percettivo, ricostruzioni scenografiche, visioni illusorie. La tecnologia – a disposizione dell’arte – permette a tutti i visitatori non solo di apprezzare ma anche di “vivere” l’opera del Magister.

Le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere realizzate a Firenze sono alla base dell’impianto narrativo, che si conclude con la Missione Giotto nel 1986, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che per la prima volta nella storia intercettò la Cometa di Halley, dipinta nell’Adorazione dei Magi della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Il format creato per Magister Giotto non ha precedenti. In esso, i limiti tra grande mostra e grande spettacolo diventano così impercettibili dall’essere annullati. Ponendo nell’assoluto rigore scientifico la cifra distintiva. Magister Giotto nasce infatti da un rigoroso lavoro di ricerca a cura di Alessandro Tomei, professore ordinario di storia dell’arte medievale, e Giuliano Pisani, filologo classico e storico dell’arte; con la partecipazione del Comitato Scientifico composto da Cesare Barbieri, professore emerito di astronomia e Stefania Paone, professore aggregato di storia dell’arte medievale; con la consulenza scientifica di Serena Romano Gosetti di Sturmeck, professore ordinario di storia dell’arte medievale, che hanno lavorato in stretta collaborazione con il direttore artistico Luca Mazzieri, autore e regista, e la direttrice esecutiva Alessandra Costantini, architetto e progettista.

Dulcis in fundo, ad accompagnare la visita è un emozionante racconto di 45 minuti, un intreccio di musica, parole, suggestioni visive che attraverso la voce dell’attore Luca Zingaretti e la colonna sonora realizzata per l’occasione dal jazzista Paolo Fresu svela, di gemma in gemma, l’imprescindibile novità giottesca.

“Il nostro obiettivo, – chiarisce il Direttore Artistico Luca Mazzieri –, è riuscire a comunicare la grande arte italiana nel mondo. Per questo, dopo Giotto sarà la volta di Canova e di Raffaello, protagonisti di altrettante puntate di “Magister”.

Abbiamo scelto Venezia come città di partenza di questo lungo viaggio dell’arte italiana nei cinque continenti, perché questa è città di affascinante sintesi tra un grande passato e la contemporaneità più avanzata nell’arte”.

La mostra è corredata dal catalogo edito da FMR e da un volume di pregio in tiratura limitata pubblicato da Utet Grandi Opere.

13 luglio – 5 novembre 2017

Scuola Grande della Misericordia
Sestiere Cannaregio 3599
30121 Venezia
tel. +39 337 1440557

Orari:
Domenica/ Venerdi: 10.30-18.30
Sabato: 10.30-20.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

Ingresso:
Intero: €18
Ridotto: €16
(per altre opzioni consultare il sito web)

 

 

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