Madbeat: “I Fiori della Palestina”, 10 cose da sapere sul nuovo singolo

I Madbeat hanno da poco pubblicato un toccante singolo, chiamato “I Fiori della Palestina”, in collaborazione con Ted Bee. Un brano poetico ma carico di significati, che racconta ciò che sta accadendo a Gaza in maniera inedita ed emotiva.

ASCOLTA IL SINGOLO: https://youtu.be/Q1SvcIhklOw

Ecco 10 cose da sapere su questo nuovo brando della rock band Torinese.

  1. Prima di questa collaborazione, i Madbeat e Ted Bee non si erano mai visti di persona, ma entrambi si ascoltavano e si conoscevano.
  2. L’incontro tra Ted e i Madbeat è avvenuto agli I-Days di Milano, al concerto dei Green Day. È stato Andrea Rock a farli conoscere di persona e il primo a ipotizzare una collaborazione (voluta poi fortemente da entrambi), oltre che a rendersi disponibile con Attitude Records.
  3. I Fiori della Palestina è stata registrata nello stesso studio (One Black Sock) e dallo stesso fonico (Fajo) dell’album La Ballata dei Bicchieri Vuoti.
  4. La copertina del singolo rappresenta una rondine che tiene tra le zampe un fiore rosso. Il fiore in questione è un Iris Faqqua, il fiore nazionale palestinese, e le sue colorazioni in natura non prevedono il rosso. È stato colorato di rosso per simboleggiare visivamente la tragedia e il sangue versato in Palestina.
  5. Il concept grafico è stato ideato da Nino di Motorcity Graphics con l’aiuto di alcune parole chiave della canzone.
  6. Per i Madbeat, questo è il quarto featuring con artisti rap (Poor Man Style, Mauràs due volte, Ted Bee).
  7. I Fiori della Palestina ha dato il via a una condivisione notevole, e i Madbeat hanno voluto creare una maglietta dedicata alla causa, i cui ricavati verranno donati a un’ONG che opera nei territori colpiti dalla guerra. La maglietta è tuttora in vendita sui loro canali.
  8. La frase “Sto provando a resistere al tempo e mio fratello è qua di fianco e non ci sta riuscendo” è tratta da uno dei tanti video circolati sui social: un bambino a terra privo di sensi e il (presunto) fratello inginocchiato accanto a lui, che gli tiene le mani, mentre lo sfondo, ancora fumante, è pieno di detriti.
  9. Il riferimento del ritornello “E quando il sole illumina la notte” si riferisce al bagliore creato dalle bombe e dai missili su Gaza.
  10. Curiosità più importante:

La questione palestinese non è cominciata il 7 ottobre 2023.

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