Libri e Manoscritti, l’asta della Casa d’aste Il Ponte

Libri e Manoscritti, l’asta della Casa d’aste Il Ponte

Esposizione 16, 17, 18 gennaio

L’asta di Libri e Manoscritti del prossimo 21 gennaio sarà un viaggio attraverso la storia della stampa, dagli atlanti del XVI secolo alle vedute settecentesche romane di Piranesi, dai pregiati volumi di Bodoni alla Bibbia illustrata di Salvador Dalì.

Highlight in catalogo lo straordinario Theatrum orbis terrarum, atlante di Abraham Ortelius stampato ad Anversa da Plantin nel 1570 e colorato a mano all’epoca: si tratta della prima edizione a contenere il Parergon e il Nomenclator ptolemaicus, e seconda edizione in latino, in buona conservazione, completa di tutte le mappe (stima € 25.000-35.000). Sempre di Ortelius il Theatrum orbis terrarum del 1584 con 112 mappe invece delle 93 delle edizioni precedenti (stima € 12.000-18.000).

Passando alla fine del XVII secolo, ma rimandendo focalizzati sui volumi illustrati, da menzionare l’Atlante veneto: Corso Geografico Universale. Venezia 1691-92 di Vincenzo Coronelli, contenente 120 tavole della celebre raccolta dell’autore, con una splendida veduta di Venezia a volo d’uccello (stima € 5.000-8.000).

Di David Teniers, pittore di corte dell’Arciduca Guglielmo Leopoldo d’Asburgo, El Teatro de pinturas de David Teniers, il primo catalogo illustrato di una delle più grandi collezioni di dipinti mai esistite, circa 1.300 opere di artisti quali Tiziano, Veronese, Tintoretto, Raffaello, Giorgione e Leonardo (stima € 5.000-8.000).

Il XVIII secolo è ben rappresentato dal Campo Marzio dell’antica Roma di Giovanni Battista Piranesi una pregiata copia della prima edizione, completa della monumentale pianta in sei lastre del Campo Marzio (stima € 10.000-15.000).

Affascinanti anche le preziose legature dei libri di Giambattista Bodoni, come il Théatre Complet. Parma 1813 di Jean Baptiste Racine, copia in cofanetto appositamente fabbricato per questa edizione (stima € 1.000-1.500), e i libri di medicina di Galeno in una copia in pergamena floscia coeva con titoli manoscritti al dorso e completa dei 7 volumi della sua celebre Opera. (stima € 4.000-6.000).

La Divina Commedia è presentata in tre diversi importanti esemplari che ne celebrano la popolarità nel tempo: il Comento di Christophoro Landino fiorentino sopra la Comedia di Danthe Alighieri poeta fiorentino. Venezia: Ottaviano Scoto, 1484 (stima € 1.000-1.500), l’edizione di Bodoni stampata a Parma nel 1796 (stima € 1.500-2.500) e quella di Salvador Dalì stampata a Verona nella Stamperia Valdonega, le cui tavole sono state eseguite a Parigi sotto la direzione del maestro Raymond Jacquet (stima € 1.500-2.500).

Salvador Dalì torna inoltre con la Biblia Sacra vulgatae editionis. Roma: Rizzoli-Mediolani, 1967-1969, esemplare VI delle 199 copie dell’edizione MAGNI LUXUS e composta da 5 volumi illustrati da litografie a colori e stampati su carta fabbricata a mano (stima € 5.000-8.000).

Tra le curiosità in catalogo alcuni autografi e fotografie firmate da Giuseppe Verdi, Gabriele d’Annunzio e Giacomo Puccini, un lotto composto da sei sonetti dialettali ed un’incisione raffiguranti la goliardia carnevalesca milanese nel ‘700 (stima € 200-300). Per concludere, una divertente e ricca raccolta di biglietti da visita del XVIII e XIX secolo ci svela l’antica arte del presentarsi (stima € 500-800).

Didascalie:

ORTELIUS, Abraham – Theatrum orbis terraru. – Parergon. – Nomenclator ptolemaicus. Anversa: Plantin, 1579.

Stima € 25.000-35.000

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