Le tinte cupe della salvezza: in libreria il nuovo romanzo di Sebastian Ruggiero, “Io sono salvo” tra rinascita e ombre

Lo scrittore sardo Sebastian Ruggiero ci trascina in un viaggio oscuro e profondo attraverso le pagine del suo ultimo romanzo, Io sono salvo, edito da Giovane Holden Edizioni di freschissima pubblicazione.

La storia di Salvo, vampiro millenario in cerca di una nuova umanità, si snoda in un’ambientazione cupa, segnata da una pandemia globale, dove il lettore è portato a riflettere sui temi di redenzione e sacrificio, in un’opera che mescola orrore e introspezione psicologica.

Io sono salvo, inoltre, sotto un’analisi attenta richiama i classici della letteratura gotica, ma si distingue per il suo approccio moderno e per l’ambientazione in un contesto pandemico attuale.

La trama di “Io sono salvo”: la ricerca della redenzione

 La trama di Io sono salvo è un percorso di espiazione e resilienza. Il protagonista, infatti, in seguito a una serie di identità e vite trascorse nell’ombra, giunge infine all’identità di medico. Così, mentre Salvo affronta la crisi pandemica tra le gelide corsie di un ospedale, è costantemente messo alla prova dall’apparizione delle figure delle sastrie, streghe-vampiro agguerrite che si infiltrano negli ospedali, seminando terrore e morte.

A perfezionare una trama già magnetica, arriva poi la capacità stilistica di Ruggiero di confezionare storie di ampio respiro in cui i lettori possono facilmente riconoscersi nel protagonista. La narrazione in prima persona ci permette di addentrarci nella psiche del protagonista, scandagliando i suoi sentimenti e le sue paure, Emmanuel – che ora si fa chiamare Salvo. Un narratore intimo che ci coinvolge in riflessioni dolorose e nostalgiche, lasciandoci entrare nei pensieri più profondi di Salvo, un immortale che desidera riconquistare la dignità perduta. Un punto di vista che certamente intensifica il senso di isolamento e conflitto interiore del protagonista.

Sebastian Ruggiero utilizza uno stile evocativo, con una sintassi fluida ma precisa. Le descrizioni sono dense di dettagli sensoriali, dalle corsie d’ospedale ai volti pallidi dei pazienti, e il tono del romanzo è malinconico, amplificando la tensione e il dramma interiore di Salvo. I dialoghi, brevi e incisivi, rispecchiano la complessità psicologica del protagonista e dei personaggi che lo circondano. Lo stile riflette una sensibilità poetica, alternando riflessioni filosofiche a scene d’azione intensa.

L’ospedale come simbolo di sofferenza e speranza

 L’ambientazione principale del romanzo, un ospedale sotto pressione durante la pandemia, diventa una metafora potente e allegorica. L’ospedale rappresenta sia un luogo di sofferenza che di cura, e riflette il tormento di Salvo, combattuto tra l’impulso predatorio e il desiderio di salvare vite umane. Le corsie vuote, gli strumenti sterili e le figure protette dalle tute creano un’atmosfera claustrofobica, che intensifica il senso di isolamento e fragilità.

Oltre al tormentato protagonista Salvo, l’opera introduce una serie di figure enigmatiche e personaggi oscuri. La creatura che ha trasformato Salvo e le sastrie, streghe vampiro che incarnano l’opposizione al desiderio di redenzione del protagonista, rappresentano l’oscurità che lo tenta. I personaggi secondari, come Sonia, un’assistente ospedaliera, e la Testaccia, la leader delle sastrie, sono descritti con tratti vividi e intensi. Ognuno contribuisce a creare un universo popolato di individui complessi e ambigui, che riflettono il tema della lotta tra bene e male.

Risulta quasi un’immediata conseguenza della storia narrata che il messaggio centrale dell’opera sia una riflessione sull’umanità e sulla possibilità di redenzione. Salvo, che ha trascorso secoli a fuggire dalla propria natura, cerca di recuperare la dignità perduta e di dare un senso alla propria esistenza immortale. La pandemia e le creature oscure che minacciano l’ospedale riflettono le lotte interiori di Salvo, costretto a confrontarsi con le sue scelte passate e con il desiderio di diventare umano.

Sebastian Ruggiero: un autore tra mito e contemporaneità

 Sebastian Ruggiero è noto per esplorare tematiche complesse e profonde. Oltre a Io sono salvo, ha pubblicato Intrigo sull’Olimpo, un retelling mitologico, e la raccolta Il fato racconta, che mescola elementi di narrativa fantastica e riflessioni filosofiche. Inoltre, uno suo racconto è presente all’interno della raccolta “A parlar d’amore” curata da Vincenzo Soddu. Ulteriori informazioni sull’autore e le sue opere sono disponibili sul sito personale dell’autore, sebastianruggiero.it

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