Le Dolomiti al salone del turismo dei siti patrimonio Unesco

Le Dolomiti al salone del turismo dei siti patrimonio Unesco – Si è conclusa domenica 18 settembre ad Assisi la seconda edizione del WordTourism Expo, il salone mondiale dei siti UNESCO cui ha partecipato anche la Fondazione “Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis UNESCO”.

 

L’esposizione, aperta al pubblico e agli operatori del settore, ha visto la partecipazione di oltre 150 tour operator e agenzie di viaggio italiane e straniere che nel centro storico di Assisi hanno visitato gli stand allestiti nello storico palazzo Monte Frumentario e hanno partecipato a workshop, seminari, convegni e presentazioni presso il palazzo Vallemani.

L’evento, organizzato per il secondo anno consecutivo nella città di San Francesco, è stato inaugurato dal sindaco di Assisi e presidente dell’Associazione Città e Siti italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, Claudio Ricci.

 

L’associazione è riconosciuta ufficialmente dal governo italiano ed è l’unico soggetto, oltre ai gestori dei siti, che può beneficiare di specifici finanziamenti per la tutela, la gestione e la valorizzazione dei siti UNESCO italiani.

 

L’Italia detiene il primato mondiale di Siti del World Heritage, il 70% del totale con ben 47 siti grazie anche ai due appena entrati a far parte del Patrimonio UNESCO: il sito seriale “I Longobardi in Italia – i luoghi del potere (568/774 d.C.) e il sito seriale e transnazionale “I siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.

 

Lo stand della Fondazione Dolomiti presente per il secondo anno al Salone WTE ha registrato molta affluenza di pubblico e contatti anche con i buyers italiani e stranieri.

 

L’evento è stato anche un’occasione per costruire una sempre maggiore integrazione tra le città e i luoghi del Patrimonio UNESCO Italiano, per sviluppare politiche di valorizzazione sulle quali far convergere capacità, competenze e responsabilità a più livelli.

 

Un grande appuntamento dedicato alla promozione internazionale dei beni materiali e immateriali dell’Umanità.

 

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