Le cacciatrici del Nord

Le cacciatrici del Nord – Durante il periodo estivo le coste artiche sono affollate da una miriade di uccelli marini alla cui caccia si dedicano le donne eschimesi con un’abilità straordinaria. La caccia, infatti, è affidata a loro per tradizione sin dall’antichità. Per catturare i volatili le cacciatrici utilizzano le bole, un’arma costituita da tre funi d’acciaio legate tra loro ad un’estremità e con un sasso rotondo fissato all’altro capo di ciascuna fune. Con grande destrezza le Eschimesi fanno ruotare le bole come fossero un’elica, quindi le lanciano in direzione degli uccelli che volano radenti sulla costa imbrigliando le ali tra funi. In questo modo i volatili cadono a terra morti o comunque imprigionati. Un’arma identica è utilizzata in modo analogo anche per cacciare altri tipi di prede in America del sud. E, pur se la teoria piuttosto incerta che vuole che le bolas argentine derivino da quelle eschimesi  è invece fuori dubbio che il loro utilizzo nell’artico è più antico tra gli indios americani.

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