Le bollicine Trentodoc scendono a Roma

 

Il Trentodoc sarà protagonista nella Capitale dal 18 al 24 ottobre: verrà ospitato in 11 locali di pregio per degustazioni, abbinamenti ed incontri e sarà partner ufficiale di “Cooking for Art” presso lo Spazio Open Colonna. L’Assessore all’agricoltura e turismo Tiziano Mellarini: «Una preziosa occasione per il nostro spumante di presentarsi su un palcoscenico importante».
Sono ben undici i locali esclusivi della Capitale, enoteche, ristoranti e wine bar che dal 18 al 21 ottobre proporranno Trentodoc metodo classico di montagna. Luoghi e punti di incontro diversi, ma con un unico comune denominatore, rappresentato dalla proposta di vini e cibi di eccellenza. Alcuni locali proporranno le bollicine di montagna in una serata unica, assieme alle proprie pietanze, altri in un piatto unico di degustazione, altri ancora attraverso degustazioni guidate. Per conoscere le proposte dei singoli locali, a partire dal 12 ottobre è possibile collegarsi al sito www.trentodoc.com.
Dal 22 al 24 ottobre, inoltre, Trentodoc sarà partner ufficiale dell’evento “Cooking for art”, ideato dal critico gastronomico Luigi Cremona. Presso lo spazio Open Colonna si brinderà trentino. Numerose le degustazioni singole o proposte in abbinamento a ricette di rinomati chef del nostro territorio. Allo stesso modo, anche lo chef Antonello Colonna omaggerà Trentodoc, creando una ricetta che valorizza questo prodotto. E anche i più giovani, i maestri della cucina di domani, avranno la possibilità di conoscere le bollicine trentine. Saranno inoltre presenti alcuni territori come la Val di Fiemme, Madonna di Campiglio e la Vallagarina con il Mart e il Comune di Isera che presenteranno, attraverso gli artigiani del gusto e i loro chef, il meglio che queste aree di forte fascino turistico possono offrire.
 

«Una preziosa occasione per il nostro spumante di presentarsi su un palcoscenico importante – spiega l’assessore provinciale all’agricoltura e turismo Tiziano Mellarini – che conferma una volta in più la vocazione di Trentodoc ad essere un vero e proprio alfiere della terra trentina in Italia e nel mondo».
 

Trentodoc è la diretta espressione del territorio da cui proviene. I vigneti, principalmente di Chardonnay e Pinot nero, sono posti in altitudine in una terra che presenta salubrità e varietà climatiche ideali per il metodo classico. Solo con queste particolari condizioni (clima, altitudine, forti escursioni termiche, natura del terreno) possono maturare uve ideali per il vino base spumante, che esprime dopo la rifermentazione in bottiglia tutte quelle caratteristiche esclusive, come sapidità, acidità e profumi, capaci di fare la differenza.
 

Trentasei produttori, grandi e piccole realtà, alcuni innovativi ed altri più classici, che propongono sul mercato circa 80 etichette pregiate, ciascuna con una propria peculiarità organolettica, ma con un unico comune denominatore: il territorio. Il mercato nazionale assorbe oggi circa l’89% della produzione di Trentodoc (che con i suoi 8,5 milioni di bottiglie prodotte nel 2010 rappresenta circa il 35% del metodo classico prodotto in Italia secondo i dati raccolti dall’Osservatorio delle Produzioni Trentine della C.C.I.A.A.), mentre il restante 11% viene distribuito nel resto d’Europa e del mondo.
 

Sono trascorsi più di cento anni da quando Giulio Ferrari ebbe l’intuizione di coltivare l’uva Chardonnay in Trentino. La D.O.C. TRENTO è stata la prima al mondo dopo lo Champagne ad essere assegnata ad un metodo classico. L’Istituto TRENTO DOC garantisce la provenienza delle uve e la conformità di ogni aspetto della raccolta e della vinificazione al Disciplinare di produzione.
Dalla vite all’imbottigliamento, la filiera di Trentodoc è guidata dai principi della produzione viticola integrata, finalizzata ad ottenere cioè la migliore qualità possibile nel rispetto dell’operatore agricolo, dell’ambiente e del consumatore. Si tratta di un fattore fondamentale e determinante per il quale fin dagli anni Ottanta si è pervenuti ad un Protocollo d’Intesa, promosso dalla Provincia autonoma di Trento, che viene seguito da tutti gli spumantisti. Oggi giorno inoltre tutti utilizzano nell’allevamento della vite la “confusione sessuale”, metodo che ha praticamente eliminato l’utilizzo di insetticidi in campagna.
 

Trentodoc si presenta attraverso una campagna di comunicazione curata dall’artista inglese Neil Duerden, uno spot televisivo e il sito internet (www.trentodoc.it) che costituiscono un punto di riferimento per chi vuole tenersi aggiornato sulle novità che lo riguardano.
 

Sono sempre più numerosi gli appuntamenti culturali e sportivi impreziositi dalla presenza del brindisi esclusivo Trentodoc. Solo per citarne alcuni: Umbria Jazz Winter, Milano Unica e Wrooom. Le bollicine trentine sono testimonial anche di grandi appuntamenti sociali e politici, come ad esempio la cerimonia con la quale l’Unesco, nel 2009, ha assegnato alle Dolomiti il sigillo di “Patrimonio Naturale dell’Umanità”. Ma i veri testimonial sono i produttori, autorevoli interpreti del territorio, artigiani e scienziati delle bollicine, di un metodo classico raffinato ed elegante, buono per essere stappato in qualsiasi occasione.
 

Le 36 aziende Trentodoc: Abate Nero, Accademia del Vino, Agraria Riva del Garda, Balter, Bellaveder, Cantina Aldeno, Cantina d’Isera, Cantine Monfort, Cantina Mori Colli Zugna, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Toblino, Cavit, Cesarini Sforza, Cesconi, Conti Bossi Fedrigotti, Conti Wallenburg, Endrizzi, Ferrari, Gaierhof, Giori, Istituto Agrario San Michele all’Adige, Letrari, Madonna delle Vittorie, Maso Martis, Metius, Moser Francesco, Opera Vitivinicola in Valdicembra, Pedrotti Spumanti, Pisoni, Revì, Rotari, San Michael, Simoncelli, Viticoltori in Avio, Vivallis, Zeni Roberto.

I locali che aderiscono alla manifestazione:

San Lorenzo – Via dei Chiavari 4/5
Quinzi & Gabrieli – Via delle Coppelle 5
Il Simposio – Piazza Cavour 16
Settembrini – Via Settembrini 27
Enoteca Ferrara – Piazza Trilussa 41
Open Colonna – Via Milano 9/A
Enoteca al Parlamento Achilli – cena del 19 ottobre – Via dei Prefetti 15
Casa Bleve – Via del Teatro Valle 48
Metamorfosi – Via G. Antonelli, 30/32
Enoteca Reame del Gusto – Viale dell’Aeronautica, 53
Beppe e i suoi formaggi – cena del 21 ottobre – Via Santa Maria del Pianto 9A
Per informazioni:
Trentino Marketing SpA – Comunicazione di Settore

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