L’afrosamba in gallo italico di Eleonora Bordonaro tra le voci dei venditori della Piscarìa – E’ uscito il video live de I DIJEVU DI VURCHEAN, girato nel mercato catanese, che annuncia l’uscita di MOVITI FERMA
Il nuovo album della cantautrice siciliana uscirà il 6 marzo
PRESENTAZIONI LIVE:
CATANIA – 6 MARZO (Cine Teatro Odeon)
ROMA – 16 APRILE (Auditorium Parco della musica)
IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?time_continue=123&v=eDXozWummdk&feature=emb_title
“Un giorno il cuculo, il picchio e il gufo cantarono
Ma i ricchi che felicità ne hanno se i poveri sono tristi?
Che li prendessero i diavoli di Vulcano
e li bastonassero con la mazza
Non sono tutte uguali le barche in mezzo al mare, non è uguale la voglia di remare
C’è chi pesca e chi prende il sole, c’è chi tira pane solo per campare
Per tutti il sole spuntò
e per la brama di pochi si spense
Per tutti il sole spuntò
Per la brama dei potenti si consumò”.
Un canto a voce piena aleggia sulle grida dei venditori e sul vociare degli avventori del mercato; parla di giustizia, di povertà e ricchezza, della bramosia dei potenti. Lei è Eleonora Bordonaro, il brano si intitola I DIJEVU DI VURCHEAN (I diavoli di Vulcano), il luogo è “A Piscarìa”, ovvero l’antico mercato del pesce di Catania. Proprio qui la cantautrice siciliana ha voluto girare, in pieno periodo pre-natalizio, il video – da oggi su YouTube – che annuncia l’uscita del suo nuovo album. Un video genuinamente live che propone questo brano inedito in chiave acustica e utilizza l’audio originale registrato durante le riprese.
I DIJEVU DI VURCHEAN è costruito sulla melodia di “Negrume da Noite” di Paulinho Do Reco, un classico del repertorio di Bahia, che incontra un testo ispirato dal catanese Saro Nievski, poeta e “paladino degli ultimi” e da una poesia popolare in gallo italico di San Fratello, in provincia di Messina. Il brano è scritto proprio in gallo italico, una lingua minoritaria che fonde lombardo, piemontese, ligure e provenzale; idiomi del nord che, uniti, risuonano ancora in Sicilia a più di mille anni dall’arrivo nell’isola dei primi coloni al tempo dei Normanni.
Il risultato è un afrosamba essenziale, arrangiato da Puccio Castrogiovanni (che firma la produzione artistica dell’intero album), in cui marranzano e berimbau si rincorrono, pandeiro e tamburello giocano insieme scambiandosi i ruoli. Nell’album il brano incontra anche il ritmo e le sonorità di ben due orchestre: l’Orchestra Sambazita e la Jacaranda Piccola Orchestra dell’Etna.
Il nuovo lavoro della Bordonaro si intitolerà MOVITI FERMA, un ossimoro. della lingua e del pensiero, che svela l’atavico dualismo tra evolversi o resistere, tra partire e restare. Tra il desiderio di andare e la condanna all’immobilità.
MOVITI FERMA uscirà il 6 marzo e sarà presentato lo stesso giorno a Catania con un concerto live al Cine Teatro Odeon. Il tour legato al disco toccherà varie città italiane; il 16 aprile sarà a Roma all’Auditorium Parco della Musica.
L’ALBUM, che si avvale della produzione artistica del polistrumentista e compositore catanese Puccio Castrogiovanni e di Michele Musarra, nasce, cresce e si sviluppa a Catania, e coinvolge quasi cento artisti che hanno scelto la città etnea come luogo per sperimentare la loro creatività. “Qui – spiega Eleonora Bordonaro – in mezzo a quella energia elettrizzante c’è una comunità artistica che vive del desiderio puro e istintivo, quasi animale, di produrre arte. Senza aspettare le migliori condizioni, perché a Catania le condizioni per fare arte sono già le migliori quando c’è il desiderio di fare”.